Quando hai tra le mani il titolo più giocato del mondo, in ogni parte del mondo, e si tratta di un'esperienza unicamente orientata alla competizione, è facile mettersi in mente di voler sviluppare una scena sportiva professionale, con tanto di eventi dedicati e finali organizzate in grandissimo stile. League of Legends è da qualche anno il re indiscusso dei free to play e degli eSport, un fenomeno che supera probabilmente qualsiasi dimensione raggiunta finora da questo genere d'esperienza e che è riuscito a scardinare primati importanti, come quello di StarCraft in Sud Corea. Non a caso la nazione asiatica è stata scelta per le Finali Mondiali 2014, un appuntamento imperdibile per i fan accaniti ma magari anche una buona occasione per entrare "nel giro" per tutti quelli che ancora non hanno avuto modo di avvicinarsi all'esperienza di gioco del multiplayer online battle arena di Riot Games. Ci troviamo a Seul proprio per vedere live il grande evento e questo speciale è pensato per aiutarvi a fare lo stesso da casa!
Ci troviamo a Seul proprio per vedere live la Finale Mondiali 2014 di League of Legends
World Championship 2014
Lo svolgimento del campionato mondiale è stato scandito da tre fasi principali: la prima, quella regionale, ha visto i team vedersela contro i colleghi continentali; la seconda ha avuto come protagonista sedici compagini all'interno di quattro gironi da cui sono uscite le otto formazioni finaliste; dal 3 ottobre è attualmente in corso d'opera la terza ed ultima fase, che domani mattina vedrà scontrarsi per la coppa e il premio da un milione di dollari i Samsung White e i Star Horn Royal Club. Entrambi asiatici - il primo totalmente coreano, il secondo coreano e cinese - hanno già calcato il palcoscenico del World Championship e dovrebbero garantire un eccellente spettacolo.
Se volete farvi un'idea dell'atmosfera e delle aspettative che circondano questa finale e più in generale come funziona il mondo dell'e-sport in casa Riot Games, è stato girato in questi mesi il documentario Road to Worlds, in tre parti, che cerca di inquadrare il profilo ma soprattutto la mentalità di chi oramai ha fatto di League of Legends un lavoro vero e proprio, ma che per guadagnarsi questa posizione si è dovuto imporre su una concorrenza spietata e ha dovuto molto spesso cambiare stile di vita influenzando quella di chi gli sta attorno. Lo trovate a questo indirizzo. Dalle 7.30 di domani mattina, domenica 19 ottobre, il World Preview Show introdurrà lo spettacolo che da lì a poco, verso le 8.45, si terrà live per gli spettatori del Seoul World Cup Stadium oppure in streaming per chi non ha potuto volare nella metropoli coreana. Nel secondo caso, quello più probabile se state leggendo queste righe, vi consigliamo lo streaming ufficiale che può essere raggiunto a questo indirizzo oppure la versione con commento audio in italiano di Giochi Elettronici Competitivi, disponibile alla seguente pagina Twitch.
Solo il primo passo?
Sul palco della conferenza stampa che ha preceduto la Finale Mondiale 2014 si sono alternati Brandon Beck e Marc Merrill, cofondatori della società, oltre al vice presidente Dustin Beck. L'elemento centrale del loro intervento è stato la scelta simbolica - ma fino ad un certo punto - della Sud Corea come paese ospitante e in particolare di una cornice prestigiosa come quella del Seoul World Cup Stadium:
"la Sud Corea ci ha presentato un modello per gli export e noi siamo qui per celebrare i migliori giocatori del mondo. Questo luogo ha innalzato l'asticella per questo genere d'esperienza". Un punto molto dibattuto quando si parla di e-sport è proprio la centralità della relativamente piccola nazione asiatica, che se da una parte è vero che ha insegnato molto su come si organizzano e gestiscono queste manifestazioni, dall'altra con i suoi atleti virtuali finisce spesso per dominare ogni scena, lasciando poco o niente agli altri. Per Riot il problema è legato soprattutto alla gestione e alla crescita dei team: "ci stiamo impegnando per offrire strutture di supporto ai giocatori. Ci sono manager, allenatori e intere organizzazioni che vanno sostenute economicamente. La Corea ha segnato il passo in termini di gestione dei team, ma adesso anche in occidente, con realtà come Cloud 9, quel modello si sta diffondendo".
Per garantire questo genere di processo di crescita l'azienda americana intende puntare molto, moltissimo sulle partnership con grosse aziende multinazionali che possano offrire supporto sia in termini pubblicitari, sia siglando accordi per campagne di marketing e promozione congiunte.
Colossi come Coca Cola, Legendary Pictures, Koreain Air, American Express ed HBO sono già a bordo. L'ideale, per Riot Games, sarebbe creare un ecosistema capace di intrattenere i fan per tutto l'anno, sia con l'aggiunta di tornei, come l'All Star previsto per il maggio prossimo, sia imbastendo iniziative che aumentino l'esposizione mediatica e i relativi introiti delle squadre. Abbiamo apprezzato come, rispetto ad altre volte in passato chi si è trovato nella loro stessa condizione, i padri di League of Legends non facciano grandi promesse di portare questo movimento oltre i confini degli appassionati o, per restare su ipotesi fantasiose, all'interno della scaletta olimpica, ma il focus sono e saranno i giocatori che hanno supportato il progetto. Coloro per cui vengono realizzati appuntamenti come quello di domani: quarantamila persone saranno presenti di persona e si godranno una festa organizzata imbastendo un palcoscenico che ha impegnato una settimana per essere completato. Chi vincerà lo scopriremo domattina, noi qui da Seoul e il resto del mondo in streaming. Oramai mancano poche ore.