Quest'ultimo anno ha reso evidente che ciò che più interessa all'utenza Xbox One sono le esclusive, l'attenzione alla line-up, l'ottimizzazione promessa dalle DirectX 12 e lo sfruttamento della ESRAM di Xbox One. Forse Microsoft avrebbe potuto tenere duro sulla visione iper connessa con cui si è inizialmente lanciata nella next-gen ma si è trovata di fronte a un pubblico reso ostile e scettico da una comunicazione di qualità non certo impeccabile, dai purtroppo giustificati dubbi sull'effettiva affidabilità delle connessioni e dal timore di dover sottostare ad abbonamenti e politiche restrittive.
Di fronte a tutto ciò un Phil Spencer promosso sul campo ha preferito tornare a una visione più classica della console con i videogiochi a fare da nervo dell'esperienza. Nonostante ciò i servizi extra, come la creazione e la condivisione di contenuti, sono ormai parte integrante della cosiddetta gaming experience e sono elementi molto importanti per dare completezza al moderno ecosistema da gioco. Purtroppo nel caso delle console della neonata generazione, complice una partenza alla bersagliera, ci siamo trovati di fronte a evidenti lacune ma gli update fioccano copiosi e nel corso del 2014 le novità legate all'interfaccia e al sistema operativo di Xbox One hanno superato quota cento. La stessa spinta la ritroviamo a inizio 2015 con alcuni upgrade decisamente importanti. L'update di marzo, già disponibile per chi è nel programma preview, introdurrà i tanto attesi screenshot oltre a uno strumento per segnalare lo spam, nuove opzioni relative alla condivisione del proprio nome reale, un potenziamento del motore di ricerca amici e un'opzione per selezionare il livello di trasparenza dei tile dell'interfaccia. Ma prima ancora di tutto questo Microsoft ha rivoluzionato l'applicazione Upload Studio, lo strumento che consente agli utenti Xbox One di creare e condividere filmati.
Un importante update per l'Upload Studio di Xbox One ci restituisce un video editor tutto nuovo
A trenta minuti dalla fine
Le limitazioni evidenti della vecchia versione dell'Upload Studio hanno fatto discutere parecchio ma per nostra fortuna abbiamo a che fare con una Microsoft sempre più attenta ai feedback che ha rilasciato un massiccio update per il suo tool di cattura, editing e pubblicazione di video. Il cambiamento più importante di questo upgrade riguarda la durata complessiva dei video che è passata da cinque a trenta minuti. Un'estensione netta che amplifica le possibilità creative aprendo le porte a produzioni ben più corpose che guadagnano anche in complessità grazie all'introduzione di svariate funzionalità. Innanzitutto il video può essere composto da quindici segmenti e questo ci permette di alternare diversi spezzoni di gioco e performance personali catturate con Kinect. E il complesso sensore di Xbox One ci consente anche di simulare l'effetto green screen senza che sia necessario avere un telo verde alle spalle, offrendoci la possibilità di ritagliare la nostra immagine e di piazzarla sui fondali dei vari template inclusi nell'update o di sovrapporla alle immagini di gioco.
In sostanza è possibile farsi presentatori in carne e ossa di speciali e di videorecensioni che possono trasformarsi in classifiche numerate o collage artistici grazie alle nuove transizioni incluse nel pacchetto. Nella maggior parte dei casi le transizioni hanno un look piuttosto generico, cosa che scongiura il rischio di scadere nel pacchiano, ma sono ben realizzate e includono anche animazioni specifiche legate a brand importanti come Halo, Minecraft e Forza. Questi elementi, è chiaro, incrementano le possibilità di personalizzazione dei video ma passano in secondo piano di fronte ad altre aggiunte meno appariscenti ma fondamentali per poter realizzare video di qualità. Stiamo parlando dello strumento di implementazione dei testi, della possibilità di inserire splash screen, delle intro e di svariati effetti grafici che includono artifici da fumetto, filtri di vario genere e la possibilità di visualizzare contemporaneamente due spezzoni video inseriti in due riquadri affiancati. Ed è di pari importanza l'introduzione del doppiaggio che apre diverse possibilità tra cui la creazione di fan fiction in stile Red vs. Blue direttamente con Xbox One. Ma stiamo chiaramente parlando uno strumento decisamente versatile che permette di introdurre a posteriore commenti audio ragionati come nel caso delle videorecensioni. Ci troviamo, in sostanza, di fronte a uno strumento profondamente trasformato che pur privo delle opzioni più complesse dei programmi di montaggio professionale consente una discreta versatilità nella creazioni di svariate tipologie di video. Le icone ben visibili velocizzano le cose al pari della possibilità di specificare la tipologia di ogni spezzone consentendo al programma di fornirci automaticamente gli effetti e le transizioni adatte più adatte al caso. In pochi passi, quindi, è possibile creare trailer, classifiche e recensioni, il tutto condito dai titoli, dalla nostra figura e da svariati effetti anche complessi come l'emulazione della tecnologia green screen. Alcune di queste possibilità ce le mostra Major Nelson nel video che trovate qua sotto ma siamo certi che gli utenti Xbox sapranno fare di meglio e senza scadere nel classico effetto da TV anni '80.