Dragon Ball è una di quelle serie immortali, che hanno sempre qualcosa da dire di anno in anno. Non solo il manga è uno dei più amati di sempre, ma anche l'anime ha ancora un grande successo. Soprattutto, però, è il mondo dei videogame ad amare Dragon Ball e lo dimostra creando continuamente nuovi giochi dedicati a Goku, Vegeta, Piccolo e non solo. Gli appassionati che volessero andare in cerca dei migliori videogiochi di Dragon Ball potrebbero quindi trovarsi un po' in difficoltà.
Per aiutarvi, abbiamo quindi creato un articolo nel quale vi sveliamo i 10 migliori videogiochi di Dragon Ball per diventare dei veri Super Sayan e realizzare i vostri desideri con le Sfere del Drago.
Dragon Ball Z: Budokai 3
Budokai 3 è considerato dai fan il miglior gioco di Dragon Ball, anche se qualcuno gli preferisce di un leggerissimo margine il prequel Budokai 2, più che altro per questioni di bilanciamento. Il picchiaduro tridimensionale targato Dimps dava agli appassionati, nel lontano 2004, una bella commistione tra fanservice e tecnicismo. Il roster comprendeva più di quaranta personaggi "importanti" (niente soldati anonimi di Freezer, tipo) tratti dalle tre serie principali Dragon Ball, Dragon Ball Z e Dragon Ball GT, e praticamente tutte le forme in cui ogni personaggio poteva trasformarsi, da Super Saiyan a Super Saiyan 4. Ricco di modalità extra, come la bella campagna simil RPG e il torneo, Budokai 3 era anche un gioco piuttosto tecnico in cui i più bravi, impiegando teletrasporti, movimenti istantanei, schivate e parate all'ultimo istante, potevano inscenare dei combattimenti molto simili a quelli visti in TV, grazie anche alla bella grafica in cel shading che all'epoca fece parecchio scalpore. Peccato solo che, come molti altri giochi ispirati a Dragon Ball, anche questo facesse eccessivamente leva sulla risorsa del Ki, obbligando i giocatori a caricarlo regolarmente durante lo scontro.
Dragon Ball Z: Budokai 3 è stato pubblicato su PS2.
Dragon Ball Z: L'Attacco dei Saiyan
Dragon Ball non è mai stato soltanto un picchiaduro. Dragon Ball Z: L'Attacco dei Saiyan, ad esempio, è un RPG del 2009 abbastanza classico, sviluppato da Monolith Soft. Sì, gli stessi di Xenoblade Chronicles. La storia iniziava con l'arrivo di Radish sulla Terra e si concludeva con il leggendario scontro finale tra Goku e Vegeta, ma era arricchita da sidequest ed eventi secondari che approfondivano i personaggi e prolungavano la durata dell'avventura, comunque piuttosto breve. Si esploravano le location come in un jRPG tradizionale dell'era 16-bit, ma quando cominciava un combattimento L'Attacco dei Saiyan brillava per la bellissima realizzazione degli sprite e per le loro animazioni. Gli scontri ricordavano quelli dei vecchi Final Fantasy: i nemici da una parte, il party composto da tre personaggi dall'altra, e le mosse speciali che consumavano il Ki. Un indicatore si riempiva ad ogni turno, consentendo l'esecuzione di attacchi spettacolari, mentre il giocatore poteva premere i tasti al momento giusto per mitigare i danni inferti dai nemici, parando i loro colpi. Uno dei migliori videogiochi di Dragon Ball che, purtroppo, non ha avuto i sequel che avrebbe meritato.
Dragon Ball Z: L'Attacco dei Saiyan è stato pubblicato su Nintendo DS.
Dragon Ball: Advanced Adventure
L'anno è il 2006 e il gioco è ispirato alla prima "serie" di Dragon Ball, prima Dragon Ball aggiungesse molteplici elementi fantascientifici. Si tratta, infatti, di un action game che ripercorre le prime avventure del piccolo Goku, dal suo incontro con Bulma alla prima battaglia con Piccolo. Un po' platform e un po' picchiaduro, Advanced Adventure fu una vera sorpresa: non solo graficamente era un piccolo gioiellino, con tantissimi sprite enormi e animati benissimo, ma offriva anche una varietà di livelli davvero interessante. Alcuni andavano affrontati a bordo della nuvola dorata di Goku, altri erano veri e propri match uno contro uno che si potevano persino rivivere con un secondo giocatore. Il sistema di collisioni e di potenziamento progettato da Dimps lasciava ampio spazio all'impiego delle combo e delle mosse speciali, replicando efficacemente lo spirito dei combattimenti visto nell'anime. A eleggerlo definitivamente uno dei migliori videogiochi di Dragon Ball fu il fatto che si poteva rigiocare la campagna nei panni degli altri personaggi, magari per trovare tutti i collezionabili nascosti.
Dragon Ball: Advanced Adventure è stato pubblicato su Game Boy Advance.
Dragon Ball Z: Extreme Butoden
Sviluppato da Arc System Works, Dragon Ball Z: Extreme Butoden è uno dei migliori videogiochi di Dragon Ball per Nintendo 3DS L'unico limite è il piccolo schermo della console, che fatica a rendere giustizia agli sprite di dimensioni generose e alle bellissime animazioni che li contraddistinguono. Il sistema di combattimento è quello tipico dei titoli Arc System Works, un pelo semplificato: pone grande enfasi sulle combo frenetiche e sui contrattacchi, mescolandoli con le varie mosse speciali, tra le quali spiccano i super attacchi che prendono tutto lo schermo e possono essere contrastati in una specie di minigioco. L'altra importante meccanica di Extreme Butoden riguarda il sistema di assist, che consente di "evocare" brevemente un personaggio secondario perché attacchi l'avversario e scompaia di nuovo: ci sono decine e decine di personaggi di supporto, presi dall'intera serie di Dragon Ball, e il giocatore può mescolarli a piacimento, pur entro certi limiti.
Dragon Ball Z: Extreme Butoden è stato pubblicato su Nintendo 3DS.
Dragon Ball Z: Budokai Tenkaichi 3
Questa scelta potrebbe sembrare ridondante, considerando la prima, ma in realtà non lo è. Pur mancando di tecnicità rispetto al quasi omonimo Budokai 3, il Dragon Ball Z: Budokai Tenkaichi 3 del 2007 è probabilmente il gioco visivamente più fedele alla serie televisiva in quegli anni, ma anche il più completo dato che comprende più di centocinquanta personaggi, incluse tutte le varie trasformazioni, tratti da ogni lungometraggio o serie animata. Nonostante le similitudini nei titoli (in realtà, la serie Budokai Tenkaichi si intitolava Sparking! in Giappone) si tratta di un gioco molto diverso anche nel gameplay, che lo sviluppatore Spike ha concepito con la telecamera che inquadra il personaggio controllato dal giocatore da dietro la schiena. In questo modo, i combattimenti garantiscono un certo senso di profondità, ed è possibile muoversi liberamente nello spazio tridimensionale e quindi volare e impiegare praticamente ogni tecnica vista nel cartone animato, dalle schivate istantanee ai teletrasporti, centellinando la solita risorsa del Ki.
Dragon Ball Z: Budokai Tenkaichi 3 è stato pubblicato su PS2 e Nintendo Wii.
Dragon Ball FighterZ
Dragon Ball FighterZ è senza dubbio uno dei migliori videogiochi di Dragon Ball di genere piacchiaduro degli ultimi anni. Non a caso, il gioco reca la firma di Arc System Works, autore di Guilty Gear e BlazBlue Cross Tag Battle. A renderlo imprescindibile per i fan del genere e dell'anime, è soprattutto lo stile grafico, che riproduce gli scontri della serie animata alla perfezione, arrivando in alcun frangenti anche anche più in alto. Inoltre, come se questo non bastasse a renderlo uno dei titoli più interessanti per i fan, il gameplay è perfettamente accessibile mantenendo un livello di profondità tipico dei giochi di Arc System per chiunque voglia puntare al competitivo. Questo gioco è infatti diventato un ospite fisso del mondo degli eSport: un traguardo da non sottovalutare.
Dragon Ball FighterZ è disponibile su PC, PlayStation 4, Nintendo Switch e Xbox One.
Dragon Ball Z: Kakarot
Dragon Ball Z Kakarot, pubblicato nel gennaio 2020, racconta (di nuovo) l'intera storia di uno degli archi più amati dagli appassionati, quello Z. Si tratta di un enorme viaggio single player all'interno dell'intera storia raccontata nell'anime (più quale filler). Lo fa però in un formato completamente nuovo: invece di essere un "semplice" picchiaduro a incontri con giusto qualche filmato, Dragon Ball Z Kakarot è un gioco di ruolo d'azione single player in un mondo aperto e liberamente esplorabile. Non è certamente imperfetto e il sistema di combattimento non pareggia la raffinatezza di altre opere, ma è un modo diverso per rivivere la storia di Goku e di tutti i suoi amici.
Dragon Ball Z: Kakarot è disponibile su PC, Nintendo Switch, Xbox One e PlayStation 4.
Dragon Ball Z: Hyper Dimension
Dragon Ball Z: Hyper Dimension è ritenuto da molti il primo grande picchiaduro dedicato alla saga. Di certo, è stato in grado di eclissare la maggior parte delle opere precedenti e anche vari opere uscite negli anni successivi. Risalente al 1996, è uno dei migliori videogiochi di Dragon Ball pur proponendo un roster di combattenti abbastanza limitato. Parliamo infatti di soli dieci guerrieri, che sono però tutti caratterizzati alla perfezione. Per poterli veramente utilizzare al meglio è necessario allenamento, trasformando così Hyper Dimension in un gioco adatto ai giocatori più tecnici. Il sistema di combattimento è dinamico: ancora adesso è un gioco da provare.
Dragon Ball Z: Hyper Dimension è stato pubblicato su SNES.
Dragon Ball Z: I leggendari super guerrieri
Le console fisse garantivano una certa potenza, ma era su quelle portatili che la licenza di Toriyama veniva spesso sfruttata. Banpresto, realizzando Dragon Ball Z: I leggendari super guerrieri, ha dovuto aggirare le limitazioni del Game Boy Color e ha realizzato un gioco molto interessante, mescolando meccaniche a turni con un sistema di carte. I personaggio vengono potenziati assegnando loro carte di attacco, supporto o difesa, ma ogni personaggio non può essere troppo potenziato in ogni partita, così da rendere il tutto molto equilibrato. È uno dei migliori videogiochi di Dragon Ball per chi cerca una campagna single player divertente ed estremamente rigiocabile, anche se il gameplay è molto particolare e potrebbe non essere apprezzato da chi è in cerca di qualcosa di più immediato.
Dragon Ball Z: I leggendari super guerrieri è stato pubblicato su Game Boy Color.
Dragon Ball Xenoverse 2
Dopo la fine della serie Budokai Tenkaichi, i giochi console di Dragon Ball hanno subito un piccolo tracollo creativo. Burst Limit aveva pochi personaggi, Ultimate Tenkaichi era chiaramente a corto di idee interessanti e Battle of Z faceva solo finta di essere un gioco di combattimento. Per fortuna è poi arrivato Dragon Ball Xenoverse 2 che è considerato uno dei migliori videogiochi di Dragon Ball soprattutto per l'elaborato sistema di personalizzazione e per l'enorme quantità di contenuti a disposizione del giocatore. Il sistema di combattimento non è perfetto, ma chi è in cerca di una campagna longeva potrebbe divertirsi ancora oggi con quest'opera.
Dragon Ball Xenoverse 2 è stato pubblicato su PC, Nintendo Switch, Google Stadia, PS4, Xbox One e Android.