Pochi giochi, forse nessuno, sono riusciti ad attirare attenzioni, vendite, consensi ma anche polemiche come Fallout 4. Enorme, epico, forse meno gioco di ruolo di quanto ci si potesse aspettare ma comunque imperdibile. Un vero gioco - evento come ne escono pochi nel corso di una generazione. La produzione Bethesda era di quelle mastodontiche e anche il doppiaggio ha rappresentato un piccolo, ambizioso progetto nel progetto che in Italia ha visto protagonista, per la voce maschile, Massimo Triggiani, con cui abbiamo avuto modo di scambiare alcune battute.
Massimo Triggiani è la voce di Fallout 4: ecco cosa ci ha raccontato nella nostra intervista
La voce di Fallout 4
Qual è stato il tuo ruolo nel lavoro di doppiaggio di Fallout 4? Hai esperienze pregresse nel mondo di videogiochi?
In Fallout 4 doppio il protagonista. Questa è la prima esperienza importante nel mondo dei videogiochi: in precedenza avevo doppiato solo qualche guardia in Unity, oltre a Flash e Nightwing in LEGO Batman 3. Da appassionato di videogiochi (così come di anime, manga, fumetti, Star Trek e così via) sono davvero contento, è stato un privilegio.
Prima di iniziare questo lavoro ti sei dovuto documentare sulla serie?
In realtà ho saputo che si trattava di Fallout solo il giorno in cui sono entrato in sala! Mi era stato detto che avrei doppiato il protagonista di un gioco chiamato Quasar (che mi ricordava tanto quei giochi dal vivo con le pistole laser e i sensori ). Ho cercato disperatamente notizie su questo Quasar senza trovarne alcuna, il che era abbastanza strano, mi sono rassegnato anche se ho incominciato a sospettare che non si trattasse del vero titolo. Appena iniziata la lavorazione, ho firmato un accordo di riservatezza in base al quale non potevo rivelare nulla. Il giorno che avete pubblicato la notizia che Bethesda avrebbe fatto un'importante annuncio ed è stato supposto un eventuale Fallout 3 Remastered/HD, dentro di me gongolavo come un bimbo dicendo "Io lo so, io lo so!" ma non potevo dirlo a nessuno.
Nel gioco ci sono circa 13.000 battute: quanto è durato un impegno del genere?
Tanto, oltre una sessantina di ore di lavoro.
Cosa ha reso questo lavoro diverso dagli altri, più complesso e ambizioso?
Fallout 4 è un gioco stupendo ed enorme con tantissimi dialoghi, ognuno dei quali con molte possibilità di scelta, anche di natura morale, che influenzano ciò che avverrà subito dopo. In fase di doppiaggio però i file raramente erano in ordine cronologico e a volte non c'erano molti riferimenti al contesto, cosa che ha reso il lavoro particolarmente complesso.
Durante il processo di doppiaggio ci sono stati molto cambiamenti che ti hanno imposto di tornare su parti precedentemente doppiate, da rifare o cancellate?
Pochi. Qualche modifica al testo, qualche scivolata sfuggita. Per fortuna c'è chi riascolta tutti i file durante la lavorazione, senza contare i tester che, una volta terminato il doppiaggio, provano il gioco.
In Fallout 4 il giocatore è chiamato a creare un personaggio libero da vincoli, che può plasmare come gli pare: che difficoltà comporta questa libertà per un attore che, di solito, sa esattamente caratteristiche, inclinazioni e peculiarità del personaggio che doppia?
In realtà non sempre hai una conoscenza così approfondita del personaggio, molte cose le scopri man mano che vedi le scene da doppiare. Nel caso specifico di Fallout poi ci sono un'infinita di possibilità: la vera difficoltà è stata l'assenza dell'ordine cronologico delle scene e di alcuni dialoghi, le cui sfumature non sempre erano rese più accessibili dalle intonazioni originali.
Quale parte del gioco, linea di dialogo o passaggio è stato più interessante doppiare?
Uno dei punti più belli e intensi in assoluto è stato il confronto finale, almeno credo sia il confronto finale, un dialogo commovente e intenso, splendido. Poi l'intro del gioco, sicuramente. A livello di pura gigioneria, i dialoghi di Silver Shroud sono stati uno spasso!
Quale invece ti ha causato maggiori difficoltà o frustrazioni?
A volte capitavano decine e decine di file quasi monosillabici o comunque brevissimi e a volte battute praticamente identiche a quelle fatte poco tempo prima, senza variazioni di intonazione!
Non so se hai avuto la possibilità di vedere il gioco completo. Se sì, è diverso dall'idea che ti eri fatto durante il doppiaggio? [la risposta contiene un'anticipazione sull'inizio del gioco]
Ho messo le mani sul gioco solo il giorno dell'uscita (che tra l'altro era anche il giorno del mio compleanno, che cosa splendida) e non ho avuto tempo per godermelo ma già la scena del risveglio, quando trovo tutti gli altri morti nelle capsule criogeniche, beh ,quando l'ho interpretata immaginavo si trattasse di corpi per strada o in un edificio! Quindi, probabilmente, avrò anche altre sorprese.
Sono andato a cercare su Wikipedia e ho appreso che ha doppiato una marea di film e serie televisive: che differenze ci sono tra cinema/TV e videogiochi quando si parla di doppiaggio?
Tra cinema e TV la differenza sta nel tempo a disposizione per doppiare le righe e di conseguenza nella cura del prodotto. Il videogioco invece, è tutta un'altra cosa. In primis, non hai un riferimento visivo. Spesso non segui l'ordine cronologico della storia. A volte poi i riferimenti al contesto della battuta sono pochi. Ti rapporti fondamentalmente a quello che senti. Se l'attore è bravo, ottimo, altrimenti son problemi! Pensa ai volumi o ai portati quando ti rivolgi a chi è più o meno lontano da te. Se l'attore non è stato bravo, ti ritrovi a lanciare la battuta a chi ti sta vicino o viceversa).
Il gioco vedrà l'uscita di nuovi contenuti: dovrai tornare il sala di registrazione? Se li hai già registrati, è stato lavoro differente rispetto alla registrazione del gioco base?
Ho scoperto dei nuovi contenuti da voi, non so nulla ma spero di tornare presto nel mondo di Fallout!
Fallout 4 ha anche una voce femminile: vi siete aiutati nel processo di doppiaggio? Avete "collaborato"?
Purtroppo no, mi sono relazionato alla mia controparte femminile solo giocando!