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Dieta e videogiochi

Scopriamo come rimetterci in forma senza smettere di giocare!

SPECIALE di Dario Rossi   —   17/02/2016

Natale, Capodanno, Carnevale e la minaccia incombente della Pasqua: non sembra esserci tregua alle quantità di calorie che attentano alla nostra linea, e la sedentarietà intrinseca dell'attività videoludica non aiuta a mantenere un rapporto idilliaco con la bilancia. Possiamo però combattere i chili di troppo con un bel regime alimentare, che depura l'organismo, rende lucida la mente per affrontare nuove sfide digitali... e ci fa tornare in perfetta forma fisica! Ma quali sono i titoli più adatti per i vari tipi di diete che intendiamo affrontare? Scopritelo grazie ai nostri suggerimenti. Tenete presente che la salute è una cosa importante, anche per un videogiocatore: il nostro più grande consiglio è quindi sempre quello di rivolgersi a un professionista che sia in grado di elaborare il regime alimentare più adatto alle vostre esigenze.

Quali sono i migliori titoli da giocare con cinque tra i più popolari regimi alimentari?

Dieta mediterranea - Just Cause 3

Cosa meglio se non iniziare con un sempreverde? La dieta mediterranea esiste da molti anni ed è ancora oggi una delle soluzioni più equilibrate e sostanzialmente prive di effetti collaterali. Da sempre nemica primaria delle "malattie del benessere", la dieta mediterranea non punta direttamente all'aspetto calorico, ma dà grande importanza alla corretta scelta degli alimenti. Lo scopo è ridurre i grassi saturi e favorire il consumo di proteine vegetali, rispetto a quelle animali. Si mangia tanto pesce, ma anche carne, con una certa moderazione, mentre è molto severa la moderazione su alimenti maggiormente calorici, tra cui troviamo i super alcolici. Come titolo per accompagnare il giocatore che decide di adottare questo regime alimentare abbiamo scelto Just Cause 3, l'action "caciarone" di Avalanche Studios che è ambientato proprio nel Mediterraneo e vede il nostro Rico Rodriguez affrontare il nuovo dittatore di turno: Sebastiano di Ravello. Le sequenze ad alta dose di spettacolarità del titolo Square Enix, unite a un'ambientazione che ricorda i colori e il calore delle nostre terre, rappresentano una miscela ideale per accompagnare questa dieta praticamente immortale.

Dieta a Zona - The Witness

Acerrima nemica dei chili in eccesso, la dieta a Zona si basa sulle scoperte del biochimico Barry Sears, studiate inizialmente per gli sportivi che volevano perdere peso senza inficiare la prestanza degli allenamenti e la resa agonistica. Il metodo alimentare Zona vive nel controllo della produzione di insulina in un determinato range (la Zona appunto), ottenuto con la distribuzione dei macronutrienti. In parole povere la Zona viene sintetizzata nella nota formula "40-30-30", che rappresenta le percentuali, rispettivamente, di carboidrati, proteine e grassi. In questo caso non vengono considerate le calorie in base agli alimenti, ma l'esercizio fisico e la ricerca di un equilibrio psichico rappresentano punti cruciali della dieta, favorendo ampiamente il consumo di proteine. Sears ha concepito un sistema di pasti basato sui blocchi e calibrato sull'indice di attività fisica del soggetto, dal sedentario puro allo sportivo. Il titolo che abbiamo scelto per il giocatore Zona è The Witness, il geniale puzzle adventure di Jonathan Blow che recupera l'eredità di Myst, portandola verso nuovi lidi. Affrontare gli enigmi ambientali proposti da questo brillante gioco richiede una grande concentrazione e capacità mentale.

Cronodieta - Dead Rising

In un certo senso legata alla dieta a Zona per il fatto di basarsi sul controllo ormonale, la cronodieta basa la propria fede sulla fascia oraria, senza prendere quindi in considerazione l'indice calorico degli alimenti, ma l'ora in cui vengono consumati. Le regole di questo metodo impongono che gli alimenti ricchi di carboidrati complessi vengano consumati nella prima parte della giornata, quindi pane, pasta e legumi. La frutta nella cronodieta è sempre isolata dai pasti principali, con una collocazione ideale nel pomeriggio. Il pesce, la carne e le uova vengono invece consigliate per la sera, con cene tutte dedicate alle proteine. L'assunzione strategica nel corso delle 24 ore è quindi il principio cardine della cronodieta: di giorno si consuma di più e il cortisolo contrasta l'azione insulinica, una combinazione che favorisce l'assunzione di alimenti maggiormente calorici. Il titolo che abbiamo scelto per il giocatore cronodieta è Dead Rising, produzione Capcom per Xbox 360 e Nintendo Wii ispirata a classici horror come Zombi di George Romero. Nel prodotto di Keiji Inafune il tempo rappresenta infatti un elemento chiave, dal momento che il protagonista deve controllare costantemente il suo orologio per poter accedere a determinati eventi di questo bizzarro mix tra survival horror e picchiaduro. Nonostante non sia molto recente (parliamo del 2006), consigliamo Dead Rising a chiunque non l'abbia giocato, sperando che venga presto inserito nel catalogo dei titoli retrocompatibili per Xbox One.

Dieta dissociata - Lovers in a Dangerous Spacetime

La dieta dissociata è sostanzialmente la madre della cronodieta, che inizialmente si basava proprio sulle regole stabilite da William Howard Hay nel 1931. Si tratta di uno dei regimi alimentari più famosi e diffusi nel panorama dietetico internazionale. Basa le sue caratteristiche su una corretta associazione degli alimenti: è assolutamente proibito abbinare determinati cibi all'interno dello stesso pasto, ma anche la stessa giornata. Non sono graditi alimenti carichi di proteine in abbinamento con altri ricchi di carboidrati, e anche in questo caso assistiamo a un deciso isolamento della frutta dai pasti principali. In buona sostanza occorre evitare con decisione l'abbinamento di alimenti che hanno processi digestivi diversi, con un'ampia preferenza verso il consumo di verdure, che arrivano a coprire l'80% del regime alimentare. Il nostro suggerimento per il giocatore dissociato è Lovers in a Dangerous Spacetime. l'indie di Asteroid Base che porta il gioco co-op verso nuovi orizzonti. Nonostante infatti possa essere giocato anche da soli, il titolo dà il meglio proprio quando affrontato a quattro mani, in modo da gestire in modo ottimale la nave spaziale guidata dai due malcapitati protagonisti.

Dieta Dukan - XCOM 2

Concludiamo con una delle diete più popolari e forse la più aggressiva per chi intende perdere peso molto velocemente. Il regime Dukan si basa su un programma diviso in quattro fasi: la prima è chiamata "attacco" e si basa sul consumo di alimenti proteici, stabiliti su un set di 72 possibili candidati. La seconda fase "crociera" è invece basata sul dinamismo: alterna le proteine a combinazioni di proteine e verdure come contorno, il tutto stabilito nelle varie giornate. La terza fase è chiamata "consolidamento" ed è incentrata sul recupero di tutti gli alimenti scartati in precedenza, mentre la fase conclusiva è interamente dedicata al mantenimento per non recuperare i poco graditi chili perduti. Un approccio molto aggressivo, che permette di perdere peso in tempi rapidi e si sposa bene per programmi molto concisi. Al giocatore Dukan consigliamo quindi XCOM 2, già un classico tra i titoli di genere strategico. Praticamente un paradiso per chi ama gli scontri tattici, ancora incentrati su un sanguinario conflitto tra un gruppo di sopravvissuti e una crudele razza aliena.