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Un salto nella realtà virtuale

Abbiamo provato Minecraft nella sua incarnazione pensata per sfruttare il fascino della realtà virtuale

SPECIALE di Umberto Moioli   —   16/03/2016

Non c'è gioco al mondo più trasversale di Minecraft: nato come prodotto indipendente per PC, all'interno di una delle scene più hardcore e in qualche modo elitarie del panorama videoludico, il fenomeno è cresciuto diventando un brand miliardario, approdando su console, dispositivi mobile e quasi ogni piattaforma possa venirvi in mente. Il salto sul carro della realtà virtuale, specialmente ora che progetto e sviluppatore sono stati acquistati da Microsoft, era insomma inevitabile e durante la Game Developers Conference di San Francisco abbiamo potuto testare l'incarnazione Pocket modificata per sfruttare le caratteristiche tecniche del Samsung Gear VR. Rispetto ad alcune recenti prove di altre testate del settore, non abbiamo avuto grossi problemi di motion sickness e siamo usciti dal test consapevoli che, pur non essendo la modalità di fruizione definitiva, può rappresentare una valida alternativa per sperimentare il proprio sandbox preferito con un grado di coinvolgimento finora impensabile.

Minecraft e la realtà virtuale si incontrano per portare il popolare sandbox verso una direzione inedita

In salotto o dentro al gioco?

Un salto nella realtà virtuale

La peculiarità di Minecraft Pocket VR sta nella doppia modalità di fruizione. Indossato il Samsung Gear VR e preso in mano il controller Xbox, è possibile scegliere in qualsiasi momento se visualizzare il gioco su uno schermo proiettato dentro un salotto virtuale, un po' come se ci trovassimo in un piccolo cinema privato, oppure se "entrare" nell'esperienza completamente. Nel primo caso l'impatto è minore perché, al netto di potersi guardare attorno nell'ambiente ricreato per l'occasione, anch'esso a tema Minecraft, il gameplay viene mostrato come se fosse su un normale schermo, quindi senza alcun tipo di profondità extra. L'altra modalità è più coinvolgente, chiaro, ma in qualche modo anche stancante: la visuale in prima persona, la presenza di un ambiente completamente esplorabile e la verticalità, volendo, del mondo di gioco rendono Minecraft Pocket VR uno dei titoli più liberi e ricchi di opportunità su cui abbiamo messo gli occhi con la realtà virtuale, ma anche uno dei più complessi da digerire. Ci vuole insomma un po' di tempo, è necessario prendersi qualche istante per acquisire dimestichezza con il sistema di puntamento con la visuale e, volendo, con la possibilità di fare rapidi scatti di quarantacinque gradi agendo sul controller per facilitare la navigazione nello scenario 3D. La versione da noi testata aveva tra l'altro l'effetto stereoscopico disattivato, quindi siamo curiosi di verificare quella definitiva, rifinita in ogni sua parte, quando sarà rilasciata.

Un salto nella realtà virtuale

Nonostante il gioco fosse contenutisticamente quello completo, installato in milioni di dispositivi, ci siamo divertiti ad esplorare uno scenario creato per l'occasione e siamo arrivati alla conclusione che per molti questa particolare modalità di fruizione sarà ideale proprio qualora si voglia passare un po' di tempo a osservare quanto realizzato (o magari a interagire con gli altri utenti in multiplayer) piuttosto che a mettersi a scavare o a realizzare chissà quale grande costruzione. Non sappiamo purtroppo né la data di uscita, né il modello di vendita o upgrade per chi già dovesse possedere il titolo base e avesse acquistato il Samsung Gear VR. Tra l'altro pare ci sarà anche un incremento delle performance per gli utenti del Galaxy S7, che avranno accesso ad una versione con una profondità di campo maggiore. Bocche cucite anche sull'alternativa sviluppata per Windows 10 e Oculus Rift. In entrambi i casi, comunque, la presenza di Minecraft nell'ecosistema dalla neonata (o rinata?) realtà virtuale è un pezzo importante della strategia di lancio pensata da Oculus VR e Facebook: non fatichiamo a immaginarci il titolo come il più giocato per lungo, lungo tempo.