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Tutti a casa di Crash

Abbiamo provato una demo di Skylanders Imaginators ambientata nel mondo di Crash Bandicoot

PROVATO di Fabio Palmisano   —   21/08/2016

Fra i protagonisti dello stand Activision nella business area della Gamescom di Colonia c'era sicuramente Skylanders Imaginators, leader assoluto nella categoria dei toys to life che a ottobre raggiungerà gli scaffali dei negozi per la sua consueta uscita annuale. Stavolta il focus è tutto incentrato sulla possibilità di creare il proprio eroe tramite un completissimo editor, ma un altra freccia all'arco del titolo è la presenza di Crash Bandicoot in qualità di personaggio giocabile (previo acquisto della statuetta a lui dedicata, ovviamente). Noi abbiamo avuto l'occasione di mettere le mani su entrambi questi elementi e di seguito vi riportiamo le nostre impressioni.

Editor e Crash Bandicoot sono le due novità di Skylanders Imaginators e noi le abbiamo provate

Immagina, puoi!

Il nostro incontro con Skylanders Imaginators si è aperto con una breve introduzione degli sviluppatori di Toys for Bob, che fondamentalmente hanno ribadito i concetti espressi nella presentazione del titolo all'E3 e che potete recuperare nel nostro articolo da Los Angeles.

Tutti a casa di Crash

Successivamente ci siamo potuti sedere davanti a una postazione di gioco per cominciare a sollazzarci un po' con l'editor che, di fatto, rappresenta il pilastro fondamentale di questa nuova esperienza, che per il resto è del tutto assimilabile alle precedenti sia in termini di meccaniche sia per quanto riguarda i contenuti. Dopo aver posizionato un Creation Crystal sulla base, abbiamo anzitutto scelto una classe di appartenenza tra le dieci disponibili, che moltiplicandosi alle altrettante tipologie di cristalli apre la strada a cento combinazioni diverse. Di seguito ci siamo messi a modellare il nostro Skylander, potendo contare su una vasta gamma di elementi predefiniti ma ampiamente personalizzabili: si scelgono testa, torso, braccia, gambe e quant'altro da un'apposita lista, dopo di che si possono modificare in termini di dimensione, design e colore. Anche al di fuori dell'ambito strettamente estetico c'è comunque spazio per un po' di personalizzazione: è consentito infatti sia scegliere quali abilità assegnare al personaggio, sia variarne l'equipaggiamento con conseguenti modifiche sulle sue statistiche. L'impressione che abbiamo avuto è che Toys for Bob abbia centrato il bersaglio con l'editor, realizzando uno strumento semplice da usare anche per l'utenza più giovane ma al contempo sufficientemente potente da soddisfare chi ama curare ogni dettaglio.

Tutti a casa di Crash

Interessante poi il fatto che in qualunque momento durante il gioco è possibile richiamare l'editor e apportare tutte le variazioni che si desiderano praticamente in tempo reale. Dato che lo scenario in cui era ambientata la demo era ispirato all'immaginario di Crash Bandicoot (con tanto di frutti Wumpa da raccogliere, casse da distruggere o da usare come trampolino e le immancabili scatole TNT), dopo aver bighellonato un po' con il nostro personaggio non abbiamo resistito alla tentazione di prendere la statuetta di Crash per vedere come si comportava in Skylanders Imaginators: ovviamente chi si aspettava di rivivere nel prodotto Activision Blizzard le emozioni dei vecchi platform è destinato a rimanere deluso, ma è comunque piacevole ritrovare la vecchia mascotte di Naughty Dog con il suo tipico look (pur se riadattato per l'occasione) e le sue mosse iconiche. Tra l'altro, nel roster di statuette Sensei che sarà possibile acquistare figura anche la nemesi storica di Crash, il dottor Neo Cortex. Ora non resta che attendere ottobre per valutare se il lavoro di Toys for Bob riuscirà a mantenere vivo l'interesse degli appassionati nei confronti del franchise.

CERTEZZE

  • Editor semplice ma completo
  • Crash e Cortex sono due belle aggiunte
  • Il gioco è sempre gradevole

DUBBI

  • È il capitolo con meno innovazioni
  • Riuscirà a trainare ancora il settore dei toys to life?