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Come configurare la propria rete domestica per giocare

Consigli per orientarsi al meglio nella giungla delle reti domestiche

SPECIALE di Mattia Comba   —   14/12/2016

Quando si parte con la creazione di una rete domestica, il primo scoglio rimane sempre l'operatore telefonico con cui abbiamo stipulato il contratto per la linea internet. Il provider (l'azienda che fornisce il servizio) solitamente propone al cliente un suo modem brandizzato per avere accesso a internet, spesso di qualità piuttosto modesta e sprovvisto delle tecnologie più avanzate in ambito di networking soprattutto sotto il profilo della connettività Wi-Fi. In base al tipo di linea - banda larga ADSL o fibra ottica VDSL - vi saranno degli standard da rispettare e pertanto se decidete di non utilizzare il modem fornitovi dal provider vi raccomandiamo di consultare sempre la lista di modem compatibili stilata dal vostro operatore telefonico in modo tale da evitare di acquistare un prodotto che poi si riveli inutilizzabile.

Come configurare la propria rete domestica per giocare

In una rete domestica il modem è quindi il pezzo fondamentale, il punto di origine che fa da ponte tra la linea internet dell'operatore telefonico e l'utente finale. In tal senso potete scegliere appunto di utilizzare direttamente il modem dell'operatore telefonico in accoppiata con un router di qualità che farà da vero centro nevralgico della rete domestica, oppure procedere all'acquisto di un modem/router che vi permetterà di gestire attraverso un unico device la connessione alla linea telefonica, le porte LAN per una rete cablata e il Wi-Fi per quella senza fili. Sia che decidiate per il modem/router oppure per il solo router, il mercato offre molti modelli tra cui scegliere divisi per differenti fasce di prezzo, e spesso spendere tanto non vuol dire portarsi automaticamente a casa un buon prodotto. Aziende come Netgear, di cui abbiamo di recente recensito il Nighthawk X4S D7800 in versione router o modem / router, arrivano a proporre modelli che costano intorno ai quattrocento euro per garantirsi quanto di meglio la tecnologia legata alla connettività ha oggi da offrire, ma in ambito videoludico è importante anche avere una connessione internet stabile e veloce, che minimizzi il ping quando ci stiamo sfidando online con altre persone e garantisca una buona versatilità in un panorama che ci vede sempre più connessi online. Per questo motivo il quadro ideale sarebbe avere PC e console connesse via cavo direttamente al router o al modem/router, ma oramai si trovano soluzioni Wi-Fi di fascia alta altrettanto performanti in termini di velocità di trasmissione dei dati. Nonostante giochiamo sempre di più online, spesso al modem e al router non si presta la dovuta attenzione dimenticandosi che una volta acquistato un buon prodotto e configurata la rete domestica dando ai vari dispositivi le giuste priorità, i vantaggi in termini di qualità della navigazioni saranno sostanziali migliorando l'esperienza di utilizzo con tutti i device connessi.

Router, modem, power line: di cosa abbiamo bisogno per una rete che ci permetta di giocare al meglio?

Connessione via cavo

Ci sono attualmente due standard per la velocità delle porte di Local Area Network (LAN): l'Ethernet viaggia a un massimo di 100 megabit per secondo, mentre la più recente Gigabit Ethernet arriva a 1 gigabit per secondo diminuendo drasticamente i tempi di trasmissione di dati. È palese che in termini di performance la seconda soluzione sia migliore della prima, ma per poter essere utilizzata tutti i dispositivi connessi alla rete devono supportarla: non basta quindi che il solo router supporti la Gigabit Ethernet, ma devono farlo anche i PC o le console al quale è collegato.

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Questo aspetto sarà particolarmente importante per coloro che godono di una connessione in fibra ottica con valori di download superiori ai 100Mbit/s - attualmente in alcune zone d'Italia si arriva anche a 300Mbit/s - ma se avete una connessione a banda larga avere un modem o modem router con porta Gigabit Ethernet è pressoché inutile dal punto di vista internet. Se invece utilizzate dispositivi di archiviazione o piccoli server collegati direttamente alla rete domestica, con la Gigabit Ethernet il trasferimento di file sarà estremamente rapido e varrà la pena utilizzarla. Solitamente vengono fornite quattro porte LAN da collegare ad altrettanti dispositivi e, come detto, dove possibile questa rimane sempre l'opzione migliore in termini di qualità della rete. L'utilizzo del cavo infatti garantisce sempre la massima velocità di connessione disponibile eliminando il problema della qualità del segnale proprio delle reti senza fili, ma di contro si porta dietro il numero limitato di dispositivi che si possono connettere e comunque la necessità di averli tutti in prossimità del router per evitare di stendere metri di cavi in giro per l'appartamento. Per aggirare il problema del limite di quattro porte LAN si possono utilizzare degli hub ethernet o degli switch, ma rimane pur sempre una soluzione inutilmente complicata per un'ambiente domestico e maggiormente indicata in contasti lavorativi come gli uffici con molte postazioni collegate in rete tra di loro. Inoltre oramai molti dispositivi di uso comune nelle nostre case come smartphone e laptop non hanno neanche più una porta ethernet per una connessione via cavo, richiedendo necessariamente un'alternativa Wi-Fi di qualità che possa garantire ottima copertura e frequenze elevate. Come videogiocatori sarebbe sempre ottimo avere PC e console connessi direttamente al router via cavo in modo tale da ridurre al minimo problemi di ping e massimizzare la velocità di download e upload di dati.

Senza fili

Se invece si vira verso una rete senza fili, non ci saranno più problemi riguardanti il numero di dispositivi da connettere alla rete, ma ne sorgeranno altri legati alla copertura del segnale e ad eventuali ostacoli o zone morte che non permettono di avere una buona connessione con il router o modem/router. Il segnale Wi-Fi lavora a due frequenze differenti, l'ormai standard 2,4 GHz e la nuova e più performante 5 GHz di cui sono provvisti i modelli di router di ultima generazione che incorporano entrambe le tecnologia e proprio per questo vengono chiamati dual-band.

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La banda 5GHz offre una maggiore velocità di trasmissione dei dati, mentre quella a 2,4GHz tende ad avere una maggiore copertura e una migliore ricezione. La scelta tra uno e l'altro sarà necessariamente determinata dalle esigenze dei singoli utenti: se non ci sono tante reti Wi-Fi nelle vicinanze un buon router da 2,4 GHz è sufficiente per garantire di connettersi ad internet, mentre se al contrario la zona è piena di attività, probabilmente un dual-band è la scelta migliore. Come per il caso della connessione Ethernet, anche in questo caso non basta che sia il router a supportare la trasmissione dei dati a 5 GHz, ma è necessario che anche i dispositivi connessi supportino tale tecnologia in ricezione. Ad esempio, iPhone 4 e i modelli più vecchi di iPad non hanno una scheda di rete che supporti il Wi-Fi a 5 GHz, così come i primi modelli di PlayStation 4 e Xbox One compatibili solo con i 2,4 GHz. Le revisioni più recenti invece hanno aggiunto anche questa caratteristica permettendo connessioni Wi-Fi decisamente più performanti delle precedenti. In fase di acquisto, oltre al numero di antenne da avvitare alla struttura, fate attenzione agli standard dei router che sintetizzano i valori di cui abbiamo appena parlato ovvero la velocità della connessione e il range di copertura della rete: i più diffusi sono l'802.11n o Wireless-N e il nuovo 802.11ac. Il primo è attivo dal 2009 e rappresenta proprio quei prodotti dual-band che operano sia a 2,4 GHz che a 5 GHz; include poi la possibilità di implementare la tecnologia MIMO (multiple-input multiple-output) che consente di utilizzare più antenne per trasmettere e più antenne per ricevere incrementando la banda disponibile. Lo standard 802.11ac è invece attivo dal 2014 e opera solamente su frequenze di 5 GHz e implementa tecnologia MIMO multi-utente. Tuttavia la quantità di banda richiesta per giocare in internet è davvero una quantità esigua e pertanto per il solo scopo di videogiocare non andremo a sfruttare appieno il dual band e gli standard AC. Piuttosto questi assumono una rilevanza notevole nel momento in cui vogliamo "streammare" i giochi da un dispositivo all'altro, con il caso più concreto dell'NVIDIA Shield che proprio tramite il router permette di giocare sulla console portatile i titoli presenti nella libreria del nostro PC fisso. In tal senso la mole di dati da trasferire è notevole, ma soprattutto i 5 GHz garantirebbero quella banda necessaria per evitare ritardo nei comandi permettendoci di giocare senza lag.

E quando non c’è segnale?

La rete senza fili ha il problema della copertura del segnale che può incontrare ostacoli a quindi perdere di potenza senza riuscire a propagarsi con la giusta intensità. In questo caso ci sono diverse soluzioni che si possono utilizzare per dare maggior vigore alla nostra rete Wi-Fi. La prima soluzione è quella di un access point, ovvero un device che fornisce un segnale Wi-Fi aggiuntivo. Lo scopo principale di un access point è quello di fornire un segnale Wi-Fi a un modem che ne sprovvisto in modo tale da potervi connettere laptop e smartphone che non hanno ingresso ethernet; si tratta di uno scenario piuttosto raro oggigiorno visto che tutti i modem hanno bene o male un access point integrato sotto la scocca.

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L'access point potrebbe altresì essere utilizzato per ampliare il segnale Wi-Fi e migliorare la copertura del nostro router, ma in tal senso sul mercato si trovano dei ripetitori che al costo di qualche decina di euro aumentano il range grazie alle antenne incorporate. Non ci sono cavi coinvolti e l'installazione è piuttosto intuitiva, ma esattamente come con il router bisogna assicurarsi che il ripetitore abbia standard adeguati al nostro utilizzo se no finiamo per avere un segnale sì di portata più ampia, ma anche molto meno performante di quello originale proveniente dal modem. Netgear e TP-Link offrono situazioni molto interessanti in tal senso, che integrano tecnologie dual-band, standard AC, antenne MIMO e talvolta porte fast Ethernet aggiuntive nel caso si necessiti di collegare via cavo un ulteriore dispositivo. Secondariamente è importante trovare il giusto posto nel quale piazzare il ripetitore, ma in questo caso solo l'esperienza e la disposizione degli spazi della nostra casa potranno dirvi con esattezza dov'è meglio posizionarlo. Se invece abbiamo esigenze più particolari dovute alla conformazione dell'abitazione, magari disposta su più piani, un'alternativa per indirizzare la connessione internet verso la zone meno coperte sono le power line, dei dispositivi che fondamentalmente convertono i cavi dell'energia elettrica in cavi di rete attraverso i quali scorrono i dati. Le power line vanno utilizzate a coppia: una alla presa di corrente in prossimità del modem con cui andrà collegato tramite cavo Ethernet, e l'altra in una presa di corrente in prossimità del dispositivo che necessita di una connessione. Con i modelli più recenti AV2 si possono connettere ad ogni power line fino a 16 device e garantire una velocità di connessione che è all'incirca la metà di una gigabit Ethernet, quindi comunque sempre piuttosto veloce. Anche in questo caso la spesa è piuttosto ridotta, intorno ai cinquanta euro per i modelli più costosi.

Software e tecnologie

È sempre più comune trovare modelli di router muniti di porte USB ed eSATA aggiuntive utili per collegare direttamente hard disk esterni, stampanti o scanner che possono essere utilizzati da tutti gli altri device connessi alla rete via cavo o anche via Wi-Fi. Pur non trattandosi di una specifica chiave nella scelta del modello di modem router da acquistare, la comodità di avere porte USB 3.0 ed eSATA aggiuntive è estremamente elevata e permette di avere accesso a dati e periferiche senza che questa siano necessariamente connesse al device con cui le vogliamo utilizzare.

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I dati di un hard disk possono essere quindi consultati contemporaneamente da un PC e da uno smartphone connessi alla rete, ma anche da un televisore sul quale possono essere riprodotti video e filmati in modo molto veloce. Vista la diffusione di contenuti in streaming anche in 4K attraverso piattaforme come Netflix, Twitch e Youtube, in questo caso è preferibile una connessione via cavo, ma oramai ci sono tecnologie che permettano di raggiungere risultati eccellenti anche via Wi-Fi. Tra le tecnologie di gestione della connessione più efficace c'è il già citato MIMO che garantisce streaming dati alla massima velocità per un massimo di tre dispositivi connessi simultaneamente. C'è poi il Beamforming+ per un'efficiente gestione delle onde radio in base alla posizione dei dispositivi riceventi connessi al router e il QoS dinamico che ha il fondamentale compito di organizzare la priorità dei pacchetti di dati che transitano per la rete in base alla loro tipologia e utilizzo finale, permettendo all'utente di dare priorità a certi tipi di contenuti come ad esempio videogiochi o streaming per ottenere sempre il massimo dalla propria banda dati. Si tratta di tecnologie non indispensabili, ma in un appartamento con tanti device dalle funzioni differenti collegati alla stessa rete diventa fondamentale poter gestire il traffico dei pacchetti di dati attraverso il QoS dinamico per ottimizzare al meglio la banda disponibile. In base ai singoli modelli utilizzati vi sono poi specifici software sviluppati dai produttori che permettono di gestire tutti i device connessi ed eventualmente eliminarne alcuni permanentemente dalla rete. È sempre importante avere una mappa completa dei dispositivi connessi, nonché proteggere la propria rete senza fili con password e programmi che impediscano la sgradita intrusione di soggetti esterni. Vi sono inoltre molteplici possibilità di impostare filtri parentali per bloccare determinate tipologie di contenuti. Insomma, come avrete capito anche il settore dei router e dei modem/router è in pieno fermento spinto dal sempre maggior interesse degli utenti verso questo tipo di argomento, ma come molto spesso accade nel campo dell'informatica spendere tanto non è garanzia di utilità: la cosa più importante è sempre capire quali siano le nostre principali necessità e solo successivamente indirizzarsi verso quei prodotti e tecnologie che ci permettono di soddisfarle al meglio.