La visione di Microsoft, per quanto riguarda il marchio Xbox, continua verso il concetto di "Giochi oltre le generazioni". La massima espressione di tutto questo è il continuo supporto al Gaming su PC e la completa implementazione di Xbox su Windows 10. Questo non significa necessariamente che le console siano destinate a scomparire, ma si tratta anzi di un processo di trasformazione che negli ultimi anni è diventato sempre più concreto. Con Cross-Play e PlayAnywhere, Xbox si sta facendo strada su più piattaforme e su un mercato ancora più ampio. Sta ora ai giocatori valutare l'efficacia di tale mossa, e a Microsoft fornire i giusti strumenti e supporto per del Gaming senza compromessi indipendentemente dalla piattaforma. Muovendosi quindi in questa direzione, il Creators Update di cui vi abbiamo parlato qualche giorno fa, debutta anche su Windows 10, aggiungendo una manciata di funzionalità dedicate a tutti i PC Gamers.
Abbiamo testato la nuova modalità pensata per i giocatori, il Game Mode
Windows 10 e Creators Update
Disponibile già a partire dalla build 15019 per tutti i membri Windows Insider che hanno scelto l'opzione "veloce" tra la frequenza degli aggiornamenti di sistema, Xbox si fonde al sistema operativo Windows introducendo interessanti funzioni.
Andando nelle impostazioni di sistema, troveremo ora la voce "Gaming", con opzioni che permettono di controllare il Game DVR per registrare le clip di gioco, lo streaming via Beam, piattaforma simile a Twitch ora nativa nel sistema operativo, la Game Mode, protagonista di questo articolo e la Game Bar. Quest'ultima ha bisogno di un po' più di attenzione, quest'interfaccia è infatti accessibile in qualsiasi momento e in qualunque applicazione o programma, che si tratti di un gioco o meno, e ci permette di avere accesso a tutte le funzioni dedicate al Gaming sopracitate, oltre che a un collegamento rapido all'app Xbox e al nostro profilo. Di fatto, ogni applicazione può quindi interfacciarsi con Xbox e usufruire di tutti i vantaggi e le funzioni multimediali offerte dalla Game Bar. Il concetto chiave per cui è stata realizzata è comunque quello di essere un piccolo Hub, semplice ed efficace, per dare ai giocatori (e ancora di più ai creatori di contenuti) rapidi collegamenti alle funzioni di cattura screenshot, registrazione e streaming. È giusto sottolineare che, nonostante alcune funzionalità siano presenti già da tempo, come il Game DVR, tutto il resto è ancora in via di sviluppo e, soprattutto per quanto riguarda la Game Bar, c'è ancora tanto spazio per miglioramenti e nuove funzionalità. Nel bene o nel male, è comunque un segno che il settore Gaming è in continua crescita e che non si tratta più di un "extra" ma di una solida realtà capace di coinvolgere un'utenza via via sempre più ampia.
Il computer di prova
CPU: Intel i7 3770K
GPU: Nvidia GTX 680
RAM 16GB DDR3 @1866Mhz
Sistema Operativo: Windows 10 Pro Insider Build 15025
Il Game Mode
Protagonista del Creators Update è indubbiamente la Game Mode, che promette di migliorare le prestazioni generali dei giochi su Windows 10. Per farlo, l'applicazione da maggior priorità a CPU e GPU mentre il gioco è in esecuzione, ottimizzando il sistema operativo al fine di evitare che processi esterni interferiscano con le prestazioni. Un sistema come questo, idealmente, viene concepito prima di tutto per dare consistenza nelle prestazioni ed evitare eventuali sbalzi. Tuttavia, il team di Microsoft ha dichiarato che la Game Mode, ha influito positivamente nei giochi, aumentandone effettivamente il frame rate in molti casi, seppur limitandosi al 2 o 5%. Tutto questo, fin dal suo annuncio, è stato tra gli argomenti più discussi nel web, dunque abbiamo ben pensato di provare con i nostri occhi la Game Mode su Forza Horizon 3 e Gears of War 4. Testare Forza Horizon 3 non è semplice, visto che non è provvisto in un Benchmark integrato. Per farlo, abbiamo rifatto svariate volte lo stesso percorso mentre un programma in Background raccoglieva i dati. Dopo svariate corse, abbiamo quindi sommato tutti i risultati ottenuti e fatto una media. Come si può osservare dal grafico sopra, e stando alla nostra esperienza, la Game Mode influisce su Forza Horizon 3, garantendo un'esperienza più stabile e migliorandone, seppur di poco, il frame rate. Gears of War 4 ha un Benchmark integrato e ci fornisce dati ben più chiari. L'Unreal Engine 4 sotto DirectX 12 si comporta già molto bene sul nostro sistema, Game Mode non fa altro che dare una spintarella in più al processo di gioco, come promesso, ma senza fare miracoli. È indubbio che questa funzione sia ancora in fase di sviluppo, e che probabilmente nel tempo potrebbe produrre risultati migliori, ma è anche chiaro a questo punto che sia indirizzata principalmente a tutta quella fascia di giocatori con PC dotati di CPU meno performanti. Proprio in questi ultimi casi, infatti, sarebbe lecito aspettarsi un miglioramento prestazionale qualora il processore faccia fatica nell'eseguire il gioco; passando da un'esperienza poco godibile a una in cui viene raggiunta la sufficienza.
Tirando le somme
Le conclusioni sono interessanti, Microsoft spinge forte verso un mondo nuovo, unificando più sistemi e cercando di abbattere totalmente le barriere di "generazione di console". La stessa promessa vuole essere mantenuta per Project Scorpio, ma fino a quando non avremo dati concreti su questa, possiamo solo osservare come Windows 10 si stia evolvendo.
Il gioco è ormai entrato nella vita quotidiana di molte persone e non va limitato al classico HardCore Gaming, va bensì espanso anche al gran numero di giocatori sporadici che, con sistemi non all'avanguardia, vogliono stuzzicarsi con qualche videogame. Da qui la Game Mode, una piccola funzionalità del sistema operativo di casa Redmond che dà una mano a trarre il massimo dall'Hardware e dalla piattaforma su cui gira un determinato gioco. Arrivando al punto, la nuova funzionalità non è nulla di eclatante, i dati parlano chiaro, ed effettivamente il boost prestazionale si aggira intorno al 2-5%. Chiunque giochi su Windows 10 vorrà sicuramente avere la funzione sempre attiva mentre si gioca, nonostante i vantaggi su PC performanti siano insignificanti viene garantita una miglior consistenza nelle prestazioni, chi invece non è dotato di un ottimo sistema per il gioco, potrebbe trovare un po' di sollievo grazie a Game Mode e al minor peso del sistema operativo sulla propria CPU, liberando giusto quella manciata di risorse che potrebbero invece essere dedicate al proprio gioco. Come di consueto, è necessario comprendere che i dati registrati nei nostri benchmark possono non combaciare con altri dati a causa delle diverse componenti hardware e alla versione "preview" del sistema operativo. L'articolo dimostra che la Game Mode esiste e che, nel suo piccolo, fa il suo dovere in un semplicissimo click. Lo sforzo di Microsoft nell'accattivarsi i giocatori PC sembra muoversi nel verso giusto, resta ora da vedere quali saranno i risultati finali e come Xbox continuerà a interfacciarsi con Windows 10.