Dopo il successo di Valentino Rossi: The Game, Milestone torna su una strada già battuta, riportando in auge il marchio MotoGP e proponendo per il 2017 un nuovo capitolo canonico della serie. Niente piloti di Tavullia in copertina e niente modalità extra dedicate alle quattro ruote per rendere omaggio all'orgoglio italiano del motociclismo. MotoGP 17 sarà il classico gioco di corse che avete imparato ad apprezzare negli anni, con tantissime novità in canna mirate a compiacere tutti gli appassionati, a prescindere dai colori o dalla fede motoristica. A tenere banco durante la presentazione negli uffici milanesi di Milestone, ovviamente, le migliorie tecniche ma anche la promessa di un corposo aggiornamento alla componente online, feature per le quali bisognerà però aspettare qualche settimana in più prima di metterci le mani sopra. Tenendo le orecchie tese vi forniamo oggi una panoramica su quello che potrete aspettarvi dalla produzione per ciò che concerne la modalità per giocatore singolo. Mettetevi quindi comodi, con un casco ben allacciato in testa, luci accese anche di giorno e sicurezza, sempre.
Milestone torna con una versione completissima di MotoGP: sarà quella definitiva?
Griglia di partenza
MotoGP 17 è da sempre l'omaggio più grande che il mondo videoludico offre al mondo motociclistico competitivo. Quest'anno le cose non cambiano e potrete tranquillamente aspettarvi la presenza di tutti i piloti, le licenze e i circuiti dell'attuale campionato, senza alcuna mancanza. Sono 18 per l'esattezza le piste disponibili, con il solito garage della Moto 2, Moto 3 e MotoGP a vostra disposizione. A queste si vanno poi ad aggiungere tantissimi piloti e moto storiche (sono settantasei quest'anno i volti noti), così come la possibilità di rivivere i momenti più iconici del passato: tributi pensati per offrire contenuti extra per gratificare gli appassionati.
A rimpolpare l'offerta ci pensa pure la Redbull Rookies, integrata direttamente nella versione che troverete nei negozi al lancio, invece di presenziare come DLC aggiuntivo come accaduto nella scorsa iterazione della serie. La nota dolente e che farà storcere il naso a molti di voi è l'utilizzo per questo capitolo del vecchio motore di gioco, che è stato certamente migliorato e rifinito ulteriormente ma che stona in un'annata dove Milestone presenterà finalmente il suo primo gioco in Unreal Engine 4. La decisione da parte della software house milanese è però piuttosto comprensibile dato che si è scelto questa volta di lavorare su un motore conosciuto e stabile, permettendo al titolo di presentarsi sul mercato con un frame rate inchiodato a 60 immagini al secondo stabili e un colpo d'occhio, soprattutto per ciò che concerne moto e piloti, sempre di buona qualità. Ci sono le ovvie revisioni ai modelli delle moto licenziate, così come un lavoro minuzioso su tutte le livree del campionato in corso, perfezionamenti del manto stradale e del bordo pista ma soprattutto un lavoro sul sonoro particolarmente curato, potremmo tranquillamente dire rivoluzionato rispetto al passato. Una delle critiche di maggior rilievo mosse dalla community era rivolta proprio all'audio delle due ruote coinvolte, poco realistico secondo molti. Con MotoGP 17 Milestone decide quindi di gettarsi alle spalle il lavoro passato e ricampionare tutte le moto in pista.
Si passa così ad utilizzare un sistema granulare per l'audio durante la ricostruzione digitale, in modo da avere tanti piccoli frammenti sonori che vengono interpolati tra loro in tempo reale, rinunciando ai consueti loop audio usati nelle vecchie iterazioni. Tecnicismi a parte, la resa finale è davvero eccellente e molto più realistica, soprattutto quando le curve si susseguono e i cambi di marcia sono ravvicinati. Anche le animazioni, come era lecito aspettarsi, sono state perfezionate, venendo adattate direttamente all'atteggiamento dei piloti sul circuito. Come nei giochi di calcio sul mercato, anche Milestone continua a migliorare la verosimiglianza con i piloti reali, attraverso stili di guida differenti. Un lavoro che getta le sue profonde radici nel capitolo dedicato a Valentino Rossi ma che quest'anno è ampliato e applicato a quasi tutti i piloti più importanti. C'è chi si sporge maggiormente in curva, chi allarga le gambe in frenata, chi butta fuori la spalla e chi lavora di gomito, tutto per rendere più riconoscibili i vostri beniamini in pista. A questo sistema fa eco un miglioramento dell'intelligenza artificiale volto a riproporre gli atteggiamenti che i piloti reali tendono ad avere in determinate circostanze. Il nostro consiglio, in generale, è quello di tenersi sempre a debita distanza da Iannone, non si sa mai. Oltre alle migliorie specifiche sono state riviste anche le routine comportamentali generali, con una gestione del gruppo più precisa e migliori traiettorie durante i sorpassi, altre modifiche richieste a gran voce gli anni passati. Ce ne è anche per il gameplay, comunque, e grazie al raggiungimento dei 60 fotogrammi al secondo sarà ora possibile avere una maggior precisione in curva e una maggior fluidità nell'impostazione della traiettoria, elementi che dovrebbero influire pesantemente sul rendimento in gara, migliorando l'esperienza globale dei giocatori.
Manager di noi stessi
Oltre al classico gran premio, MotoGP 17 porta in dote diverse novità interessanti anche per ciò che concerne le modalità di gioco. Torna a spron battuto la Carriera Pilota, che vi permetterà come sempre di partire dalle categorie minori fino ad arrivare a competere per il titolo più ambito, arricchita quest'anno anche dalla presenza dei box, dalla possibilità di parlare con il telemetrista o di interagire direttamente con i meccanici, il tutto nel tentativo di avvicinarsi ulteriormente ad un feeling pre gara simile alla realtà. L'innovazione più grande, tuttavia, riguarda l'arrivo della modalità Manager che, oltre a permettervi di correre come pilota, vi offrirà la possibilità di gestire un intero team in ogni minimo dettaglio.
Quest'anno sarete così chiamati anche a cercare sponsor, ad assumere piloti e meccanici per potenziare la vostra scuderia, ma anche a gestire manualmente le ricerche per migliorare la moto o addirittura andare a perfezionare le relazioni con i tifosi e la prestanza fisica dei piloti sotto contratto. Il menu, per quanto visto ci è sembrato particolarmente intuitivo e le opzioni di personalizzazione estremamente numerose, adatte secondo noi a soddisfare anche chi da un gioco di corse cerca qualcosa in più delle semplici gare. Attenzione però: MotoGP 17 è in primis un gioco dove correre su circuito resta la parte più importante e, a prescindere dalla modalità scelta, la vostra prestazione in gara sarà sempre sotto la lente d'ingrandimento. Tuttavia ad accompagnare le competizioni ci sarà una crescita dei piloti con tanto di miglioramento delle loro abilità, con risultati tangibili gara dopo gara, così come le migliorie tecniche delle moto, assegnate di volta in volta ai vari reparti di ricerca e sviluppo. In questa specifica modalità, poi, il nuovo capitolo di MotoGP tenta anche di muovere i primi passi lontano dalla pista, prendendo in esame tantissimi altri elementi come il dipartimento marketing, quello della gestione dei fan, le pubbliche relazioni e via di questo passo per un totale di ben 14 dipartimenti totali. Se questo non fosse abbastanza non temete, torneranno pure le gare storiche e gli eventi più importanti del passato, una serie di contenuti per attirare nuovi giocatori ma adatti anche a deliziare il palato dei vecchi fan per il pacchetto più completo della serie.
CERTEZZE
- I 60 frame al secondo sono un ottimo traguardo
- Tantissimi contenuti
- Animazioni, intelligenza artificiale e sonoro migliorati
DUBBI
- Gli urti ancora non convincono appieno
- Per il vero salto qualitativo bisognerà attendere il nuovo motore grafico