Alla notizia che dietro l'atteso Ni no Kuni II: Revenant Kingdom non ci sarebbe stato lo stesso coinvolgimento di Studio Ghibli, più di qualcuno cominciò a preoccuparsi. Dopotutto uno degli elementi più apprezzati del JRPG cult per Nintendo DS e PlayStation 3 fu proprio la chiara influenza dello studio d'animazione dietro capolavori come Nausicaa e Mononoke. Avevamo dato una prima occhiata al seguito lo scorso gennaio, quando abbiamo incontrato gli sviluppatori di Level-5 durante una nostra visita a Tokyo. Tuttavia, aver provato il gioco durante l'E3 di Los Angeles ci ha convinto ulteriormente di una cosa: l'assenza di Studio Ghibli potrebbe anche aver portato ad alcuni cambiamenti nella direzione artistica del progetto, ma in quanto gioco Ni no Kuni II sembra addirittura migliore del capitolo originale.
Lunga vita al re!
La demo che abbiamo provato all'E3 2017 era divisa in due parti. Nella prima, Evan, Roland e Tani erano in visita nella città di Goldpaw. È qui che il guardiano locale, il gigantesco Longfang, impazzisce e decide di attaccare il gruppo di amici. La battaglia con Longfang ci ha permesso di prendere confidenza col nuovo sistema di combattimento, probabilmente il tallone d'Achille del vecchio capitolo. Durante gli scontri, Ni no Kuni: La Minaccia della Strega Cinerea era lento, goffo, ripetitivo e tutt'altro che divertente. Questo seguito spinge molto di più sull'esperienza action, e anche se non raggiunge la frenesia di un Tales, riesce comunque ad essere più dinamico e coinvolgente nell'esecuzione di attacchi diretti, incantesimi e parate. Si può usare una schivata per evitare un colpo o per allontanarsi rapidamente da un nemico pronto ad attaccare, e proprio la gestione delle distanze avrà un ruolo importante sia in fase d'attacco che di difesa. Gli Higgledies, le piccole creature colorate che rimpiazzano i famigli, danno una mano sul campo di battaglia e possono attivare abilità speciali a comando. Quelli rossi, ad esempio, creano una barriera di fuoco che è parecchio utile per annullare gli infernali attacchi di Longfang. Quelli verdi invece aumentano la difesa al party, ma richiedono che i propri compagni di squadra si trovino dentro una certa area.
Col proseguire dell'avventura si otterranno nuove abilità, nuovi attacchi ma anche nuovi Higgledies, permettendo così nuovi approcci e strategie in battaglia. La seconda parte della demo si svolgeva invece poche ore dall'inizio del gioco, quando Evan incontra Tani per la prima volta. Abbiamo avuto modo di esplorare la base dei pirati del cielo, fare due chiacchiere coi personaggi che la abitano e ammirare la vista dall'alto. Stavolta si può saltare per superare dei dislivelli, una novità che sembra banale ma che migliora esponenzialmente la navigazione degli ambienti. Terminato il giro turistico, ci siamo diretti al King's Cradle, un remoto santuario tra i cieli dove Evan deve affrontare un altro boss per dimostrare di essere degno di riprendersi il trono di Gatmandù. Anche in questo caso si tratta di uno scontro piuttosto tradizionale: Thogg è una creatura massiccia in grado di eseguire devastanti attacchi ad area o assaltare come un treno il giocatore. Bisogna così alternare attacchi e schivate, ma soprattutto sfruttare le abilità degli Higgledies per proteggere il proprio party o distrarre il nemico: basta un comando al momento giusto e il piccolo esercito di spiritelli salta sulla schiena del mostro, rallentandolo e bloccandolo per qualche secondo. Sia nelle battaglie che nei momenti d'esplorazione, Ni no Kuni II è un piacere per gli occhi, vivace e in grado di replicare lo stile e l'atmosfera dei lavori di Studio Ghibli. Le scene d'intermezzo non sono più realizzate con l'animazione tradizionale usata per il primo capitolo, bensì col motore del gioco, una scelta che lo rende forse meno caratteristico ma senza dubbio molto più coerente. L'unica nota stonata è invece lo stile usato quando si esplora la mappa, così diverso dal resto da creare un forte attrito.
C'è ancora molto da scoprire nei mesi che ci separano dall'uscita di Ni no Kuni II. Sappiamo che il gioco dovrebbe avere una sorta di componente gestionale, in cui espandere il proprio regno, aumentarne il numero di abitanti e assegnare questi abitanti a determinate mansioni. In una recente intervista, Akihiro Hino di Level-5 ha affermato che ci saranno delle opzioni online (probabilmente legate proprio alla creazione del regno di cui prima). E poi il cuore dell'esperienza, la storia, che ancora una volta dovrebbe toccare tasti sensibili, facendo emozionare e commuovere nel raccontare il lungo viaggio di Evan e dei suoi amici.
CERTEZZE
- Sistema di combattimento nettamente migliorato
- Gli Higgledies aggiungono più varietà agli scontri
- Vivace e ricco di stile...
DUBBI
- ...meno nell'esplorazione della mappa
- La gestione del regno è ancora tutta da scoprire