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La strada verso la open beta di Escape from Tarkov

Abbiamo parlato con il team di sviluppo per scoprire il futuro del progetto

SPECIALE di Umberto Moioli   —   31/10/2017

Di Escape from Tarkov abbiamo già parlato in diverse occasioni, provando con mano la bontà dell'ambizioso progetto sviluppato in Russia. Si tratta di un mix di realismo, azione e meccaniche da survival che, nonostante non sia ancora sbarcato su Steam, ha già raccolto parecchi consensi e raccolto attorno a sé un buon numero di giocatori. Quelli che un pezzo per volta, una patch dopo l'altra stanno aiutando il team a dare forma alla loro visione. Di recente abbiamo potuto scambiare alcune battute con Nikita Buaynov, COO Battlestate Games, che ci ha raccontato come stanno procedendo i lavori e cosa possiamo aspettarci nei mesi a venire.

Tra presente e futuro

Come sta procedendo lo sviluppo negli ultimi mesi?
Sono successe moltissime cose. Stavamo facendo le ultime modifiche in vista della open beta quando ci siamo accorti che il gioco mancava ancora delle giuste rifiniture e di quegli aggiustamenti che avrebbero portato il gameplay ai livelli qualitativi a cui aspiriamo. Quindi ci siamo messi al lavoro per migliorare ciò che ancora non andava. Nonostante tutto, non abbiamo comunque mai smesso di aggiungere nuove caratteristiche ed espandere la portata del progetto, ci avviciniamo sempre di più a quella che era la nostra visione iniziale per il titolo. La open beta si avvicina e, per quanto non sia perfetto, il gioco è più divertente e completo che mai.

Quali modifiche e aggiunte sono frutto dei feedback dei vostri utenti?
Non ci sono feature principali suggerite dalla community, cerchiamo sempre di seguire il nostro piano originale. Gli utenti ci aiutano però tantissimo nel processo di rifinitura ad esempio al sistema economico, ai danni e all'intelligenza artificiale.

Che piani avete per i prossimi mesi di sviluppo?
Come dicevo, la nostra priorità è raggiungere la open beta. La lista completa di aggiunte sarà una sorpresa, ce ne sono moltissime. Ovviamente tra le priorità abbiamo anche una migliore ottimizzazione del codice.

La strada verso la open beta di Escape from Tarkov

Il gioco non è ancora su Steam, quando sbarcherà sulla piattaforma Valve?
Prevediamo di mettere il gioco su Steam quando raggiungerà la fase finale della produzione, quando "andrà in gold". Per le fasi di test abbiamo la nostra piattaforma che serve molto bene allo scopo ma in futuro saremo sia su Steam che su altre realtà di distribuzione digitale.

Il genere dei survival sembra godere di un successo senza fine: è difficile imporsi in un panorama così competitivo?
Non facciamo, nel senso più letterale del termine, un survival game. Ovviamente abbiamo elementi da gioco survival ma sono presenti solo perché funzionali al nostro sistema di combattimento iper realistico, che è il vero cuore del titolo. Combattere per uno scopo e ottenere specifici obiettivi è ciò che rende Escape from Tarkov qualcosa di più che un semplice survival.

PUBG e le modalità Battle Royale sono la tendenza del momento su PC: avete in mente di realizzare qualcosa che possa soddisfare anche i giocatori in cerca di questa novità?
Dall'inizio dello sviluppo avevamo in mente di includere una modalità Arena competitiva, è piuttosto naturale come scelta viste le caratteristiche del gioco. Arena sarà molto interessante, stiamo preparando un annuncio per la fine dell'anno... non resterete delusi!

Puoi parlarci un po' del team al lavoro sul gioco?
Il team al momento conta circa 100 persone, inclusi quelli che lavorano esternamente, e la maggior parte della forza lavoro è a San Pietroburgo. Non abbiamo delle "star", sviluppatori di enorme esperienza che vengono da grandi progetti, la maggior parte del team si è formata lavorando a Escape from Tarkov.

Prevedete di portare il gioco su console?
Non scartiamo del tutto l'idea, è qualcosa di cui discutiamo quindi, dopo la release PC, potremmo provare a fare qualcosa. In questo momento dipende da due fattori: riuscire a ricreare lo stesso tipo di esperienza su console e verificare che l'utenza abbia davvero bisogno di un gioco come Escape from Tarkov.

La strada verso la open beta di Escape from Tarkov