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Altri cinque titoli dopo Skyrim che vorremmo su PlayStation VR

In questo pezzo passiamo in rassegna alcuni titoli che saremmo curiosi di vedere adattati per PlayStation VR

SPECIALE di Davide Spotti   —   05/12/2017

Come avrete letto negli ultimi giorni, la settimana del Black Friday è servita per spingere le vendite di PlayStation 4, ma ha avuto influssi positivi anche per quanto riguarda PlayStation VR. Il visore è stato proposto in offerta sia in versione liscia che in bundle con un gioco e la PlayStation Camera, e la mossa sembra essere servita a stimolare l'acquisto da parte di nuovi utenti. La strada da percorrere è ancora lunga e tutt'altro che scontata, specialmente se si tiene presente che stanno uscendo molti nuovi titoli compatibili o specificamente dedicati alla VR, ma solo una manciata di esperienze si dimostrano sufficientemente valide da giustificarne l'acquisto. In attesa di capire cosa ci riserverà il 2018, abbiamo provato a selezionare cinque titoli che ci piacerebbe vedere in azione con il visore di Sony.

Wolfenstein

Quando si parla di adattare qualche serie celebre alla fruizione su visore, il primo nome che compare nella nostra lista è senz'altro quello di Bethesda. La casa americana ha recentemente lanciato sul mercato The Elder Scrolls V: Skyrim VR, che a dispetto di alcune perplessità sollevate prima del lancio ha ricevuto valutazioni positive da parte della critica di settore. Non è tutto, perché proprio in questi ultimi giorni ha debuttato anche DOOM VFR, prequel del fantastico shooter di id Software proposto lo scorso anno (e convertito da poco anche per Switch). Ora, considerando che a breve anche Fallout 4 sarà fruibile in VR su PC, è più che lecito pensare che Wolfenstein possa essere il prossimo. Dopotutto in questi anni Machine Games è riuscita a risollevare le sorti di una serie che sembrava aver perso la bussola, e con l'arrivo The New Colossus i punti di forza sono stati ulteriormente esaltati. Calarsi nei panni del burbero B.J. Blazcowicz con addosso PlayStation VR avrebbe il suo perché, e in virtù dell'interesse dimostrato da Bethesda non sembrerebbe affatto un'ipotesi remota.

Dishonored

A nostro avviso Dishonored rientra di diritto nel novero dei migliori videogiochi usciti in questi ultimi anni. Il primo capitolo è stato una lieta sorpresa, mentre il sequel ha sostanzialmente rafforzato una formula vincente mettendo in conto un'esperienza sandbox ancora più estesa e due personaggi dotati di poteri personalizzati. Da buoni estimatori dei lavori di Arkane Studios, ci è dispiaciuto dover constatare che le vendite del secondo capitolo non siano state all'altezza delle qualità intrinseche dell'opera. Un problema che, duole dirlo, ha riguardato anche un altro ottimo gioco come Prey (che pure avrebbe potuto rientrare tra le scelte di questo pezzo). Considerando che la realizzazione di un terzo capitolo sembrerebbe tutt'altro che scontata, vi lasciamo immaginare quante possano essere le probabilità di vedere un giorno una trasposizione della serie per la realtà virtuale. Ciò nondimeno, dovendo riflettere sull'impostazione del gioco, almeno una certezza rimane: l'uso del teletrasporto - già impiegato in vari giochi per la VR, compreso Skyrim - potrebbe sposarsi con le qualità soprannaturali in possesso di Emily e Corvo. La visuale in soggettiva sarebbe un ulteriore elemento a favore, anche solo per poter vedere dall'interno edifici splendidi come Villa Meccania.

Altri cinque titoli dopo Skyrim che vorremmo su PlayStation VR

Bloodborne

Quale sarà il nuovo progetto di From Software? La classica domanda da cento milioni di dollari. Per ora nessuno è in grado di dare una risposta, ma ci auguriamo vivamente che al PlayStation Experience della prossima settimana ci siano novità in tal senso. Nell'attesa che questo avvenga, abbiamo pensato di aggiungere anche Bloodborne al novero dei giochi che sarebbe curioso sperimentare con PlayStation VR. Intendiamoci subito: è evidente che un titolo del genere avrebbe bisogno di un consistente lavoro di adattamento per risultare fruibile con le suddette modalità. Dal punto di vista tecnico sarebbe una bella gatta da pelare per From Software, questo è sicuro. Ma volete mettere potersi immergere nella desolazione dell'incubo del Cacciatore trovandosi faccia a faccia con bestioni del calibro di Vicario Amelia o Ludwig? Ecco, se la mettiamo su questo piano è un po' più difficile rimanere lucidi e razionali. Non dimentichiamoci comunque che From Software ha già detto di essere al lavoro su un titolo per la VR, ma anche su questo fronte Miyazaki e i suoi rimangono abbottonati. E se si trattasse davvero di Bloodborne? O forse di Dark Souls come era stato accennato tempo addietro? E se invece si parlasse di una nuova proprietà intellettuale per provare a dare slancio a PlayStation VR? Signori, per ora non è nient'altro che bar sport. Auguriamoci di capirci qualcosa nel 2018.

Titanfall

Fresca di acquisizione da parte di Electronic Arts, per una cifra pari a 455 milioni di dollari, Respawn Entertainment è attualmente impegnata a sviluppare il terzo capitolo di Titanfall e un nuovo progetto legato a Star Wars, del quale peraltro non si conosce ancora niente di concreto. Lo studio ha però fatto sapere di essere anche al lavoro su un titolo per VR, al momento destinato esclusivamente a Oculus Rift. Inutile girarci troppo intorno: l'idea di poterci collocare all'interno della cabina di pilotaggio di un Titan è sufficiente a farci desiderare un adattamento per la realtà virtuale, ma anche in questo caso sono più sogni che realtà. Alla Gamescom dello scorso anno l'art director Joel Emslie aveva accennato ad alcune sperimentazioni interne effettuate per valutare la fattibilità di una modalità VR in Titanfall 2. Dopo un'attenta analisi il team ha ritenuto rischioso snaturare la caratteristiche fondamentali del gioco, rendendosi conto tra l'altro che la grande velocità, i salti e gli scontri frenetici avrebbero causato un livello di motion sickness inaccettabile per il fruitore. Forse qualcosa potrebbe cambiare in futuro, ma non fateci troppo affidamento.

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Ratchet and Clank

Nei precedenti paragrafi abbiamo accennato a Bethesda, ma c'è anche un altro studio molto noto che sembrerebbe interessato ad approfondire lo studio della realtà virtuale: Insomniac Games. Attualmente impegnato sul promettente nuovo gioco di Spider-Man, nel recente passato il team californiano si è occupato di tre titoli specificamente ideati per la VR. Nel caso vi fossero sfuggiti, stiamo parlando di Edge of Nowhere, Feral Rites e The Unspoken, che essendo stati finanziati da Oculus resteranno un'esclusiva per Oculus Rift. In virtù di questa propensione di Insomniac per la realtà virtuale, sarebbe interessante veder arrivare un capitolo di Ratchet & Clank sviluppato in esclusiva per PlayStation VR. A ben vedere gli esperimenti platform con visuale in terza persona non mancano. Pensiamo ad esempio al promettente Moss, il nuovo gioco di Polyarc presentato in occasione della Paris Games Week 2017. Tra l'altro un'idea di massima su cosa ci si potrebbe aspettare da un gioco di piattaforme con addosso il visore ce l'ha fornita anche Robots Rescue, la breve demo disponibile nella raccolta gratuita di Playroom VR. E voi che ne pensate? Quali sono i titoli che vi piacerebbe veder approdare su PlayStation VR? Fatecelo sapere nei commenti!

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