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Monster Hunter Generations Ultimate: tutto quello che sappiamo

Capcom ha finalmente annunciato la localizzazione dell'ultimo Monster Hunter portatile: scopriamolo insieme

ANTEPRIMA di Christian Colli   —   16/05/2018
Monster Hunter Generations Ultimate
Monster Hunter Generations Ultimate
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Monster Hunter Generations Ultimate arriverà su Switch a fine agosto: una notizia inaspettata, se non altro perché nessuno ci credeva più. Forse non lo sapevate - e magari fate parte di quella percentuale di giocatori che si è appassionata al franchise Capcom grazie al recente Monster Hunter World - ma Monster Hunter Generations Ultimate è uscito in Giappone oltre un anno fa, solo che in patria si chiamava Monster Hunter XX. Le ragioni di questo enorme ritardo nella localizzazione sono probabilmente molteplici, ma siamo abbastanza sicuri che Capcom volesse prima capitalizzare sull'uscita di Monster Hunter World, approfittando del suo successo e di questo slancio per colmare l'inevitabile vuoto che ci separa da un sequel o da un'espansione con un titolo già bell'e pronto qual è Generations Ultimate. Questa notizia, insomma, dovrebbe fare molto piacere a chi possiede Switch ma non le altre console o un PC in grado di far girare Monster Hunter World quando uscirà in autunno anche per quella piattaforma. Abbiamo usato il condizionale perché la situazione di questa release è davvero complicata a più livelli, perciò abbiamo deciso di proporvi una panoramica che faccia un po' di chiarezza.

Generations... Ultimate?

Dunque, ricapitolando: Monster Hunter Generations - Monster Hunter X in Giappone - è uscito nel 2015, poi è arrivato nel 2016 in Occidente. Era il terzo Monster Hunter a uscire per Nintendo 3DS, il primo era stato Monster Hunter 3 Ultimate insieme alla controparte Wii U e il secondo era stato Monster Hunter 4 Ultimate. Apriamo una brevissima parentesi: a noi, di solito, arrivano direttamente le "espansioni". I nostri Ultimate, infatti, sono le cosiddette versioni G che Capcom pubblica circa un annetto dopo la prima uscita nipponica, offrendo nuovi contenuti - come il famigerato Grado G - che i giocatori assidui possono affrontare anche subito, importando nell'espansione il personaggio cresciuto in precedenza. Forse è anche per questo che noi occidentali siamo stati "abituati bene" coi pacchetti completi e abbiamo perciò sentito la mancanza del Grado G, cioè il vero endgame, in Monster Hunter World. Detto questo, è importante precisare che Monster Hunter Generations rappresentava già di per sé un'anomalia anche in Giappone, poiché nelle intenzioni originali non avrebbe dovuto essere espanso affatto.

Monster Hunter Generations Ultimate: tutto quello che sappiamo

Monster Hunter Generations infatti voleva essere una specie di episodio omaggio, quasi un crossover, e da lì il suffisso X originale, in cui si potevano affrontare praticamente tutti i mostri più famosi apparsi nelle varie generazioni del franchise, nelle mappe più popolari, con un occhio di riguardo per alcune dinamiche di gioco innovative e sperimentali come gli stili e le arti da caccia. Molti veterani hanno addirittura criticato le varie innovazioni apportate per rendere il titolo più adatto ai giocatori casual: bisogna considerare che Monster Hunter è sempre stata una serie piuttosto hardcore, ma quei detrattori non immaginavano probabilmente che Monster Hunter World sarebbe stato ancora più semplificato. Nonostante ciò, Monster Hunter World stava richiedendo una lavorazione più lunga del previsto e Switch stava affrontando con grande successo il suo primo anno. Un'occasione troppo ghiotta per non sfruttarla, ragion per cui Capcom ha fatto retromarcia e pubblicato l'espansione Monster Hunter XX in Giappone, col Grado G che in Generations non c'era, nella primavera del 2017, proponendola peraltro in doppia versione - Nintendo 3DS e Switch - proprio come aveva fatto con Monster Hunter 3 Ultimate alcuni anni prima.

Monster Hunter Generations Ultimate: tutto quello che sappiamo

Il resto, come si suol dire, è storia. Monster Hunter World finalmente esce in tutto il mondo e riscuote un successo straordinario, ma è penalizzato da una quantità di mostri ridicola in confronto alle ultime iterazioni portatili, il che incide ovviamente sulla longevità. E questo ci porta alla localizzazione di Monster Hunter Generations Ultimate, probabilmente decisa a fronte anche del continuo successo di Switch in Occidente per sfruttare il marchio ora che comincia a diventare mainstream anche da noi. Questa decisione però potrebbe generare un notevole contraccolpo, perché chi ha cominciato a seguire la serie con Monster Hunter World potrebbe reagire diversamente da come spera Capcom...

Le caratteristiche principali

Questa volta ci sentiremo un po' giapponesi dentro: chi ha già giocato a Monster Hunter Generations su Nintendo 3DS e ha conservato il salvataggio, potrà semplicemente importarlo in Monster Hunter Generations Ultimate quando uscirà fra pochi mesi e proseguire la caccia con tutte le armi e le armature che aveva fabbricato in precedenza. Generations Ultimate, infatti, aggiunge altri mostri da combattere, comprese nuove specie Devianti e due mostri copertina inediti, il Bloodbath Diablos e Valstrax, per un totale di oltre cento mostri e tre gradi di difficoltà. Chi invece non dispone di un salvataggio, potrà semplicemente cominciare l'avventura dall'inizio e crescere un cacciatore completamente nuovo. Questa volta non c'è nessuna "trama" da seguire, ma soltanto PNG con cui parlare per sbloccare nuove missioni che si aggiungeranno a quelle già in tabellone: è tutto molto lineare e intuitivo, genuinamente concentrato sul gameplay senza troppi fronzoli.

Monster Hunter Generations Ultimate: tutto quello che sappiamo

Sotto questo aspetto, è importante ricordare che in Monster Hunter Generations il giocatore può assumere il controllo diretto del suo Felyne preferito, sostituendolo occasionalmente al cacciatore umano. Il sistema di reclutamento, crescita e gestione dei Felyne è molto più complesso e stratificato di quello visto in Monster Hunter World, e offre dunque una prospettiva completamente diversa quando si va a caccia da soli o in compagnia. Contemporaneamente, il cacciatore può impiegare sei stili di combattimento diversi: quattro mutuati da Monster Hunter Generations - Ombra, Gilda, Aereo e Offensivo - ai quali si aggiungono due stili completamente nuovi, lo stile Valoroso e quello Alchemico. Gli stili essenzialmente cambiano il modo in cui si usano le stesse armi sicché, per fare un esempio, usare uno spadone in stile Aereo è molto diverso da quando si impugna nel più tradizionale stile Gilda. La scelta dello stile influenza anche il numero di arti da caccia che si possono equipaggiare, vere e proprie super mosse che si sbloccano completando le missioni in tabellone e si esprimono in bonus temporanei o potentissimi attacchi speciali.

Monster Hunter Generations Ultimate: tutto quello che sappiamo

I nuovi stili sono molto interessanti. Lo stile Valoroso priva il cacciatore di vari attacchi e combo, sostituendoli con un paio di colpi luccicanti che caricano uno speciale indicatore. Quest'ultimo, una volta riempito, potenzia temporaneamente il cacciatore, sbloccando combo e mosse speciali potentissime per tutta la durata dell'effetto. Lo stile Alchemico invece aggiunge una strana botte all'inventario - che fortunatamente non occupa spazi in più - e un indicatore che va riempito a suon di mazzate. Utilizzando la botte si ottengono risultati diversi a seconda del livello raggiunto dall'indicatore: il cacciatore può attaccare direttamente il mostro a cannonate, attivare vari bonus per sé e per il resto della squadra e così via. Si tratta di uno stile molto buffo che probabilmente darà il meglio di sé se si gioca in un ruolo maggiormente di supporto. In generale comunque Capcom ha tarato il livello di difficoltà un po' più in basso rispetto a Monster Hunter 4 Ultimate, proprio per permettere ai giocatori di cacciare nel modo che preferiscono: alcuni scontri, soprattutto contro i Devianti o i mostri di Grado G, restano estremamente impegnativi, ma per chi arriva da Monster Hunter World la difficoltà in sé e per sé rappresenterà davvero l'ultimo problema.

Generations Ultimate VS World

Se il vostro primo Monster Hunter è stato World, il passaggio a Monster Hunter Generations Ultimate potrebbe rivelarsi davvero traumatico. In un certo senso, potrebbe esserlo anche se, da veterani del franchise, avete comunque apprezzato le modernizzazioni implementate in World: da questo punto di vista, persino un ritorno alle vecchie dinamiche di gioco potrebbe essere sconfortante. Sappiamo benissimo che esistono molti giocatori ai quali non sono piaciuti i cambiamenti di Monster Hunter World: loro andranno a nozze con Generations Ultimate, ma se fate invece parte dello schieramento opposto, allora il nuovo Monster Hunter per Switch potrebbe sembrarvi praticamente arcaico perché, in effetti, lo è. Come abbiamo detto sopra, Monster Hunter Generations Ultimate è uscito molto prima di Monster Hunter World ed è basato sul formato portatile che Capcom ha costruito negli ultimi anni: in versione Switch, Generations Ultimate guadagna il filtro anti-aliasing e una maggiore risoluzione, ma resta pur sempre un titolo per Nintendo 3DS potenziato, ben lontano dal motore grafico che abbiamo visto su PlayStation 4 e Xbox One.

Monster Hunter Generations Ultimate: tutto quello che sappiamo

Se riuscite a venire a patti con la grafica vetusta e la totale assenza di dialoghi doppiati in italiano, allora vi aspetta un altro ostacolo: la cosiddetta qualità della vita. Se avete giocato Monster Hunter World, Generations Ultimate vi apparirà inutilmente arrugginito sotto diversi aspetti. Le mappe sono frammentate in zone separate da schermate di caricamento; ci sono molte meno scorciatoie per gli oggetti; cote, barbecue, retini, picconi e canne da pesca occupano spazio nell'inventario; non esistono il rampino né le lucciole; le armature sono divise tra completi da artigliere per le armi a distanza e completi da spadaccino per tutte le altre. E questi sono alcuni esempi soltanto. Generations Ultimate, rispetto anche soltanto al precedente Generations, implementa comunque alcune migliorie e bilanciamenti interessanti, come per esempio la possibilità di crescere un kinsetto separatamente dai falcioni, cosa che per chi arriva da Monster Hunter World è completamente normale, anche se è stato proprio Monster Hunter XX a introdurre il cambiamento. Questo comunque non significa che Monster Hunter Generations Ultimate sia un calcio negli zebedei, attenzione, perché è giusto non sottovalutare il rovescio della medaglia.

Monster Hunter Generations Ultimate: tutto quello che sappiamo

Sì, perché se Monster Hunter Generations Ultimate peccherà sul fronte della cosiddetta qualità della vita, su quello della longevità invece farà letteralmente a pezzi Monster Hunter World e la sua trentina di mostri. Come abbiamo anticipato, Generations Ultimate vanta un centinaio di mostri nel bestiario e quindi altrettante armature, moltiplicate per due. A esse si aggiungono le tantissime armi diverse e i completi potenziati dei mostri Devianti: la componente "grind" sarà dunque ancora più massiccia, ma si svilupperà attraverso una maggiore varietà di situazioni. E Monster Hunter Generations Ultimate oltretutto consente finalmente di cambiare aspetto al cacciatore, modificando i pezzi dell'armatura in modo che abbiano una certa forma invece di un'altra. Si tratta di una feature richiesta a gran voce che in Monster Hunter World, per esempio, ancora non c'è. Molti giocatori affronteranno una transizione traumatica: il nostro consiglio è quello di provare la versione demo che non tarderà a fare capolino sui canali di Nintendo. Ricordatevi però che in un certo senso il vero Monster Hunter è proprio questo.

Con Monster Hunter Generations Ultimate, Capcom azzarda un rischioso paradosso: nonostante abbia più di un anno sulle spalle, arrivando sui nostri scaffali molti mesi dopo Monster Hunter World, la conversione di Monster Hunter XX per Switch potrebbe apparire davvero anacronistica. È assolutamente vero, ma potrebbe essere anche l'ultima occasione, per i fan vecchi e nuovi della serie, di conoscere la formula originale di Monster Hunter e cacciare le decine di mostri che in Monster Hunter World ancora non esistono. Generations Ultimate, in un certo senso, è un'enciclopedia... ma basterà il suo fascino a farci dimenticare tutti i miglioramenti della più recente controparte?

CERTEZZE

  • Più di cento mostri e il Grado G
  • Sei stili di combattimento diversi
  • Si può giocare nei panni dei Felyne

DUBBI

  • Era pur sempre un titolo per Nintendo 3DS
  • Molte dinamiche appariranno subito macchinose a chi si è abituato alle agevolazioni di Monster Hunter World