Se vi è capitato di seguire le nostre pagine negli ultimi giorni, probabilmente avrete notato i primi tre appuntamenti che hanno scandito la nostra classifica dei cinquanta giochi più attesi dell'E3 2018. Ebbene, dopo aver trattato sinteticamente le precedenti quaranta posizioni, oggi ha inizio una rassegna di brevi articoli sui dieci titoli che la redazione di Multiplayer.it sta aspettando con maggiore curiosità e interesse. Come sempre avviene quando si parla di classifiche, è stato necessario effettuare alcune scelte, anche perché di carne al fuoco ce n'è davvero molta. Magari le prime posizioni non metteranno d'accordo tutti, ma possono essere un ottimo punto di partenza per fare mente locale su alcuni dei progetti più promettenti in lavorazione. Il gradino più basso della top 10 lo occupano a pari merito FIFA 19 e Pro Evolution Soccer 2019, che al termine della pausa estiva riproporranno l'ormai abituale leitmotiv di ogni nuova stagione calcistica. A quale schieramento appartenete? Electronic Arts o Konami? Cristiano Ronaldo o Coutinho? Fatecelo sapere nei commenti in fondo al pezzo: noi vediamo di sintetizzare per voi certezze, voci e aspettative su entrambi i prodotti.
Pro Evolution Soccer 2019: una nuova stagione all’insegna del realismo
Annunciato ufficialmente lo scorso 9 maggio, Pro Evolution Soccer 2019 punta ad affinare ulteriormente la riproduzione dei movimenti e delle animazioni dei calciatori, avvicinandoli in modo sempre più fedele alle controparti reali. Con l'inserimento dell'indicatore della Fatica Visibile si potrà costantemente monitorare il logoramento di chi porta palla e ciò influenzerà anche il suo modo di stare in campo. Allo stesso tempo è stata rivista la meccanica dei tiri, che usufruirà di una rinnovata gestione della fisica del pallone, tenendo conto di più variabili come il posizionamento e lo stile di tiro del singolo atleta. Il publisher giapponese ha poi accennato alle funzionalità del software Enlighten nella gestione della grafica a 4K con HDR e alla tecnica di Global Illumination, che incrementerà la qualità di luci e ombre, oltre ad esaltare i particolari degli stadi.
Dalle prime informazioni sono emersi gli sforzi di Konami per ampliare il novero delle licenze ufficiali, che in PES 2019 includerà sette nuovi campionati tra cui la Premier Liga Russa. Tra le migliorie indicate dalla casa giapponese si è parlato della modalità myClub, che riceverà alcune modifiche utili a ridefinire il criterio di creazione delle formazioni, ma ci sarà anche una rinnovata interfaccia aggiornata in maniera dinamica per tenere traccia degli ultimi update inerenti il gioco, attraverso un menù che informa costantemente l'utente su tutte le offerte e gli sconti disponibili. In attesa del nostro primo provato, vi ricordiamo che la data di lancio di PES 2019 è prevista per il 30 agosto. Konami ha già confermato che metterà in commercio due differenti edizioni fisiche del gioco: quella standard, con in copertina l'ambasciatore mondiale Philippe Coutinho, e quella speciale, che riporterà sotto i riflettori l'ex centrocampista inglese David Beckham.
FIFA 19: aspettative e speculazioni in attesa dei primi dettagli ufficiali
Tra un paio di settimana si svolgerà EA Play, l'evento che per il secondo anno consecutivo fungerà da anticamera alle attese conferenze dell'E3. Proprio in questa cornice dovrebbero essere svelate le prime informazioni ufficiali su FIFA 19, presumibilmente con la presentazione del primo trailer, l'annuncio della star di copertina e la comunicazione della data di lancio. Ma cosa ci si può aspettare dal nuovo titolo calcistico targato EA Sports? Secondo le indiscrezioni circolate finora sembrerebbe confermato l'impiego del Frostbite Engine di DICE, che da due anni a questa parte gestisce fisica e animazioni del gioco. La speranza è che vengano implementate migliorie per quanto riguarda la riproduzione dei volti di alcuni interpreti, ma qualcuno ipotizza che possa anche essere la volta buona per usufruire del meteo dinamico durante lo svolgimento della partita. Il cambio repentino delle condizioni ambientali garantirebbe senza ombra di dubbio picchi di realismo interessanti e aprirebbe la strada a potenziali ribaltamenti degli equilibri mentre ci si trova sul rettangolo di gioco. Nel frattempo sappiamo anche che Konami ha esaurito l'accordo che la legava ai diritti della UEFA Champions League, ed è quindi quasi scontato che Electronic Arts abbia colto la palla al balzo per subentrare in qualità di partner.
Bisognerà poi capire se verrà effettivamente confermata una nuova conversione per Nintendo Switch, come indicato dalle voci di corridoio risalenti a qualche mese fa. Non è un mistero che l'edizione dello scorso anno non abbia pienamente soddisfatto le aspettative del publisher, tuttavia l'ibrida di Nintendo potrebbe ricevere una seconda opportunità. Peraltro, qualora FIFA 19 per Switch dovesse diventare realtà, andranno valutate le modifiche apportate e le tempistiche di lancio in rapporto alle controparti PC, PlayStation 4 e Xbox One. E poi non dimentichiamoci del Viaggio, l'avventura della stella nascente Alex Hunter che negli ultimi due anni ha riscosso un discreto successo di pubblico e sembra destinate a proseguire anche nel 2019. Questa volta però EA dovrebbe provare ad introdurre alcune novità utili a variare l'esperienza ludica nel suo insieme. Sarebbe ad esempio interessante se il giocatore potesse incidere più a fondo nella storia sportiva di Alex, con varianti nei dialoghi e magari qualche bivio narrativo a rimescolare le carte durante le relazioni con gli altri personaggi. Electronic Arts è però attesa al varco anche sull'ormai nota vicenda delle casse premio. Nel caso specifico andrà verificato se ci saranno interventi sulla modalità Ultimate Team, in seguito all'ondata di polemiche che nei mesi scorsi ha scosso l'intero il settore. Come ricorderete, di recente FIFA è stato citato nell'elenco dei titoli che sfruttano dinamiche equiparabili al gioco d'azzardo, o per lo meno in questo senso si sono pronunciati paesi come l'Olanda e il Belgio, ventilando persino l'ipotesi di conseguenze di carattere legale qualora il publisher non modifichi la propria politica. Saranno davvero apportati cambiamenti nei criteri che regolano gli spacchettamenti dell'Ultimate Team? Oppure Electronic Arts è davvero sicura di non incorrere in nessuna sanzione, come ha lasciato intendere il CEO Andrew Wilson? Staremo a vedere.
