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Il futuro (non solo videoludico) di Nvidia

Al Computex non si è parlato delle prossime GeForce, ma della strada che prenderà il mondo delle GPU

SPECIALE di Umberto Moioli   —   06/06/2018

Jensen Huang è un CEO eccezionale per Nvidia. Non solo ha fondato l'azienda e l'ha portata a diventare leader nel mercato delle GPU, ma nel tempo si è trasformato in un eccellente comunicatore, capace di raccontare le implicazioni della tecnologia Nvidia oramai presente non più solo nei computer da gioco ma anche in tutta una serie di altri prodotti che di ludico non hanno praticamente nulla. Riuscendo al contempo in alcuni exploit tipicamente americani e un po' sopra le righe, come quando nella giornata di ieri si è presentato a distribuire panini e biscotti davanti alla sala stampa dove di lì a poco si sarebbe tenuta la conferenza per il Computex. Se vi siete svegliati pensando che avreste saputo dettagli inediti sulle prossime GeForce resterete delusi, però qualcosa di interessante, soprattutto in ottica futura, è comunque saltato fuori.

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Spazio ai portatili

GeForce ha avuto un suo piccolo spazio, in realtà, subito in apertura. Max Q, la più recente incarnazione di GeForce per notebook, non è più una novità ma sta crescendo ed entro l'autunno del 2018 sarà installata in un totale di oltre 26 modelli prodotti dai soliti nomi noti Asus, MSI, Gigabyte e via dicendo. Considerando che una GTX 1070 MaxQ ha la potenza di calcolo di circa tre PlayStation 4 e che si porta dietro dimensioni, peso e consumi molto contenuti rispetto al passato, è chiaro come il gioco in mobilità su PC stia diventando una realtà sempre più consolidata e accessibile. Tra l'altro, a sentire Jensen, l'avvento dei battle royale PUBG e Fortnite ha dato una grossa mano a Nvidia: negli ultimi otto mesi il numero di utenti settimanali GeForce è salito di circa dieci milioni di giocatori, il che vuol dire che molti si sono avvicinati al gioco su PC oppure sono tornati dopo un po' tempo a divertirsi davanti a un monitor. Siamo molto curiosi di capire a questo punto che strada prenderà Nvidia con le prossime GeForce: oltre alla rincorsa alla scheda video più potente, competizione nella quale eccelle ma che non sposta i grandi numeri, le sfide del gioco in mobilità e di quello console, ambiti in cui Nvidia non è presente oppure non brilla, saranno di certo temi caldi.

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Il futuro è nell'intelligenza artificiale

Gran parte della presentazione è ruotata attorno all'intelligenza artificiale e ai progressi che Nvidia sta facendo in questo senso. Per il colosso di Santa Clara si tratta di un campo di sviluppo fondamentale, che la vede in prima linea ad esempio nella creazione di sistemi di guida autonoma. Ma non solo. Basti pensare alle possibili implicazioni nell'ambito medico, dell'automazione e anche della grafica. Essendo i campi del deep learning e dell'IA ancora poco sviluppati e nuovi, Nvidia si è mossa in fretta per cercare di mettere un piede in ogni ambito in cui queste frontiere necessitano di nuove tecnologie. Si passa dal super computer DGX-2, presentato qualche mese fa e capace di arrivare a 2 Petaflop di potenza combinando 16 GPU Volta, fino al recentemente annunciato Isaac, modulo basato sulla tecnologia del system on chip Xavier e creato per essere programmato e poi installato in robot impiegati negli ambiti più disparati, dalla raccolta della frutta alla consegna a casa dei pacchi fino ai sistemi di logistica. Nel mezzo ci sta di tutto, dai super computer per lo sviluppo fino ai dispositivi che in futuro verranno installati nei taxi e nelle autovetture autonome. La scommessa di Nvidia in questo senso è duplice: sfruttare il suo primato tecnologico nel campo delle GPU che, a differenza delle CPU, vedono la loro potenza crescere più rapidamente negli ultimi anni, quindi diventare sempre più centrali in ambiti non solamente grafici, e poi la volontà di creare un vero e proprio standard, l'equivalente per capirci di quello che ATX ha rappresentato e rappresenta per i desktop. Nel frattempo ci auguriamo che l'azienda non stia con le mani in mano neppure in altri settori, ad esempio aspettando che i tempi siano maturi per provare a spingere ancora una volta, in maniera più decisa, sul cloud gaming e il servizio GeForce Now. L'E3 e la GamesCom sono dietro l'angolo, si prospetta un'estate piuttosto calda...

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