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Scontro finale

E' in arrivo la patch 3.3 di World of Warcraft, l'ultimo update prima del Cataclisma e l'assalto finale alla fortezza del Lich King.

SPECIALE di Christian Colli   —   19/11/2009

La patch 3.2 di World of Warcraft non è stata tra le più esaltanti, diciamocelo. Le instance proposte non erano di certo tra le meglio congegnate e anche a livello di contenuti un po' tutti gli utenti avevano notato una certa pigrizia. Spiccava sopratutto la nuova politica di Blizzard, intenzionata ad aprire i contenuti endgame del suo MMORPG a tutti gli utenti, non soltanto a chi aveva molto tempo da dedicare al gioco.

Scontro finale

Ma tutto faceva parte di un piano a lungo termine in cui la 3.2 non era che un esperimento e un riempitivo. Gli sforzi dei developers erano tutti concentrati sulla nuova content patch. Un'aggiunta davvero importante alla mitologia di World of Warcraft, visto che affronteremo, finalmente, il Re Lich.

PUG, che passione!

Con l'acronimo PUG (Pick-Up Group) si intende generalmente un gruppo formato sopratutto da giocatori che non si conoscono, cosa che a volte implica sessioni di gioco in compagnia di persone sgradevoli o non particolarmente abili o, viceversa, la nascita di nuove amicizie e la scoperta di giocatori esperti. I PUG sono una delle realtà più controverse di World of Warcraft, ma dopo averli resi ancora più popolari grazie a semplici raid-instance e alla qualità del loot recuperabile, Blizzard fa un ulteriore passo avanti con il Random Dungeon System.

Scontro finale

Tramite una semplice interfaccia sarà infatti possibile entrare, singolarmente o insieme ad altri compagni, in un gruppo creato dal gioco in modo casuale attingendo al pool di giocatori disponibili, esteso tra l'altro dal singolo Realm all'intero Battlegroup, e partecipare a una instance scelta completamente a caso: completandola si ottengono i nuovi Emblem of Frost e una notevole quantità di denaro. Per incentivare la fruizione del Random Dungeon System, Blizzard ha perfino aggiunto un companion pet, il cagnolino Pesky Pug: più si utilizza la feature, e con meno giocatori di default, e più aumentano le possibilità di ottenerlo. Il Random Dungeon System verrà integrato nel gioco con una serie di agevolazioni che renderanno World of Warcraft ancora più user-friendly: non sarà più necessario raggiungere le instance fisicamente, infatti si verrà trasportati sul posto e riportati indietro alla conclusione, per esempio. Giocare le instance ripetutamente sarà inoltre utile per collezionare gli Emblem of Triumph e acquistare svariati oggetti di qualità come le armature Tier 9; in questo modo tutti potranno prepararsi adeguatamente per i nuovi contenuti PvE legati ad Icecrown Citadel, la roccaforte in cui risiede il Re Lich, all'epoca Arthas Menethil.

Hail to the (Lich) King!

Arthas Menethil nasce nel regno di Lordaeron, figlio del Re Terenas Menethil II. Viene addestrato nelle arti della guerra dal nano Muradin Bronzebeard e diventa paladino sotto la tutela di Uther Lightbringer. Diventato un formidabile guerriero, si innamora ricambiato della maga Jaina Proudmoore. La loro relazione è funestata dall'inizio di una pestilenza soprannaturale sulla quale Arthas, Jaina e Uther sono inviati a indagare. Le loro ricerche li portano a combattere il necromante Kel'Thuzad e a scoprire che la pestilenza trasforma gli umani in non-morti. Il viaggio conduce Arthas e il suo gruppo alla città di Stratholme, già infettata dal morbo: Arthas ordina ai suoi uomini di sterminare gli abitanti prima che si trasformino ma viene abbandonato da Jaina, Uther e i suoi uomini, contrari a tale crudeltà.

Scontro finale

Arthas compie comunque il massacro e viene sfidato dal demone Mal'Ganis a raggiungerlo a Northrend. Sulle fredde coste dell'isola, Arthas si imbatte in Muradin, impegnato nella ricerca della spada Frostmourne. Dopo varie peripezie, Arthas e Muradin trovano finalmente la spada: nonostante le proteste del nano, Arthas afferma di essere disposto a tutto pur di salvare la sua terra ed estrae la lama maledetta dal suo feretro di ghiaccio. Muradin resta ferito e disperso; Arthas invece sconfigge Mal'Ganis, torna a Lordaeron e uccide il suo stesso padre. Da questo momento Arthas è guidato dalla spada e dal lich Ner'zhul: comincia così una lunga serie di misfatti, tra i quali l'assassinio di Uther, la profanazione delle ceneri di suo padre per resuscitare Kel'Thuzad, la trasformazione in banshee dell'elfa Sylvanas Windrunner e la distruzione delle città di Silvermoon e Quel'thalas. Arthas si rende anche responsabile dell'evocazione del demone Archimonde e della conseguente distruzione della città di Dalaran, nel frattempo il suo controllo su Sylvanas comincia a indebolirsi, permettendo alla banshee di sfuggirgli. Arthas tuttavia deve tornare a Northrend perchè le armate del demone Illidan Stormrage stanno cercando di accedere al Trono di Ghiaccio di Ner'zhul per distruggerlo. Lì Arthas affronta gli elfi di Kael'thas Sunstrider e i naga di Lady Vash; messo alle strette, Arthas è salvato in extremis da Anub'arak, sovrano sotterraneo di Azjol-Nerub. Grazie alla creatura Arthas raggiunge Icecrown, non prima di aver affrontato svariate minacce, tra le quali spicca la razza dei Faceless, creature credute estinte. Infine, Arthas sconfigge Illidan e raggiunge il Trono di Ghiaccio: lì, il principe indossa l'elmo che fu di Ner'zhul e si fonde con esso, diventando un'unica entità con il Re Lich. E adesso, dal suo Trono, Arthas si prepara a colpire nuovamente Azeroth, una volta per tutte.

Icecrown Citadel

Se conoscete la saga, o se semplicemente avete letto il breve riassunto nel box precedente, comprenderete probabilmente l'importanza che riveste Arthas Menethil nella mitologia di World of Warcraft: praticamente ogni problema del pianeta ruota attorno a lui. Lo scontro finale con il Lich King avrà luogo naturalmente nella sua fortezza, Icecrown Citadel: Blizzard ha imbastito due nuove instance che trasudano avventura e azione.

Scontro finale

L'instance per cinque giocatori, chiamata The Frozen Halls, è composta da tre aree: The Forge of Souls, Pit of Saron e Halls of Reflections. Il compito dei giocatori sarà infiltrarsi nella cittadella, accompagnati da una guest-star: i giocatori dell'Alleanza scorteranno Jaina Proudmoore, speranzosa di trovare ancora un po' di umanità nel Lich King; i giocatori dell'Orda invece saranno accompagnati da Sylvanas Windrunner, che cerca vendetta nei confronti del suo assassino. Naturalmente il loot é di qualità epic e l'instance è giocabile sia in modalità normale che Heroic. Anche la raid instance presenta una struttura più dinamica e complessa del solito: i giocatori cominceranno l'esplorazione della cittadella dall'ingresso principale, facendosi strada verso i bastioni dove esploderà l'odio tra Orda e Alleanza in un'epica battaglia tra le due aeronavi che sorvolano Icecrown Glacier. La fazione trionfante otterrà l'accesso alle tre ali della cittadella e sarà necessario sconfiggere i custodi, compreso il drago Syndragosa, per accedere al Trono di Ghiaccio e alla battaglia con Arthas.

Scontro finale

A differenza delle precedenti raid-instance, questa volta non si dovranno attivare le modalità Heroic dei boss compiendo particolari strategie o semplicemente abilitando l'opzione per l'intera instance: una nuova interfaccia permetterà al raid-leader di cambiare la difficoltà, e il relativo loot, di boss in boss. Icecrown Citadel vanterà la presenza dei più importanti personaggi che hanno caratterizzato la storia del MMORPG Blizzard: i giocatori combatteranno al loro fianco o contro di loro, faranno incontri inaspettati e per alcuni si chiuderà il cerchio. Inoltre, i giocatori potranno intraprendere una lunga ed epica quest legata alla ricostruzione dell'arma magica Quel'Delar che si intreccerà con i loro progressi nella raid instance. Gli sviluppatori hanno chiesto espressamente di non divulgare troppe informazioni per non rovinare la sorpresa e non saremo certo noi a farlo. Questo é un gran finale che i fan della serie vorranno godersi fino in fondo.

Countdown

Al momento Blizzard sta organizzando dei periodici test sui Public Test Realm di alcuni encounter e mancano all'appello pochissimi boss, segno che la release di questa patch è ormai imminente. Cos'altro ci aspetta in questa versione 3.3 del client?

Scontro finale

Per una volta non sono state apportate particolari modifiche alle classi del gioco: qualche indebolimento o potenziamento qua e là che non ha suscitato particolare scalpore in una community concentrata sopratutto su nuove instance, oggetti e feature. Interessante, a proposito, il nuovo sistema di quest-tracking che permette di visualizzare gli obbiettivi delle quest direttamente sulla mappa di gioco tramite l'evidenziamento delle zone d'interesse. Anche il sistema relativo alle armature Tier 10 ha subito un'evoluzione: piuttosto che proporre tre diversi set da acquistare separatamente, adesso sarà possibile pagare con i nuovi Emblem un pezzo di equipaggiamento ed evolverlo successivamente, una soluzione decisamente meno confusionaria di quella adottata per il Tier 9. E non manca naturalmente l'Arena, che entrerà nella sua ottava stagione con nuovi oggetti, frustrazioni e soddisfazioni per gli amanti del PvP. Ad un anno di distanza dal lancio, l'espansione Wrath of the Lich King entra quindi nella sua fase conclusiva e apre le porte per il Cataclisma che sarà la vera svolta del franchise. E tanti saluti al Re Lich.