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AMD, la conferenza al CES 2020

La conferenza AMD del CES 2020 non ci ha deluso con i Ryzen 4000 mobile, il Threadripper da 64 Core e la Radeon RX 5600

SPECIALE di Mattia Armani   —   07/01/2020

A differenza di altre compagnie che puntano sull'accessibilità del Computex e su eventi privati per presentare i prodotti di punta, AMD non disdegna il tentacolare CES di Las Vegas per presentare i suoi prodotti, in questo caso destinati a laptop e soluzioni di fascia media sia per fisso che per mobile.

I processori Ryzen mobile a 7 nanometri

Con la presentazione della serie Ryzen 4000 per laptop, AMD continua a battere sul chiodo dei 7 nanometri, sfruttando un vantaggio non da poco che, combinato con l'architettura Zen 2, è alla base di una serie di processori senza dubbio degni di attenzione, tanto da guadagnare parecchio terreno e da aumentare di diversi punti percentuali anche la presenza di AMD nel campo di pre-assemblati e laptop.

Il percorso verso questo obiettivo, lo sappiamo, è iniziato con i primi Ryzen, ma il passaggio ai 7 nanometri e l'incremento di efficienza sono elementi chiave del Ryzen 7 4800U, un processore mobile che mette in campo una potenza decisamente elevata con 8 core, 16 thread e 4.2 GHz di boost, partendo da una base di 1.8 GHz, nonostante il TDP di 15W. Il tutto condito da 8 Radeon core per la grafica integrata essenziale di una CPU che punta a garantire un pacchetto completo, contrastando i chip da laptop di Intel a 10 nanometri della decima generazione. Non a caso Lisa Su, dal palco del Mandalay Center di Las Vegas, ha puntato su un confronto diretto con il Core i7-1065G7 della concorrenza, evidenziando un vantaggio enorme nel calcolo multithread: un divario del 28% nella potenza grafica e un punteggio superiore anche in single thread, con un più modesto ma importantissimo vantaggio di 4 punti percentuali. E questo grazie, sempre secondo i dati AMD, a un incremento del 50% rispetto alla potenza della serie precedente.

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Abbastanza da consentire alla versione H, con TDP da 45W e clock base che sale a 2.9 GHz, di ergersi al di sopra anche a opzioni desktop della serie precedente. Non sarà comunque solo il 4800U nei portatili in arrivo nel primo trimestre 2020 come quelli ACEr, ASUS, Dell, HP e Lenovo, seguito dal 4600, sia in versione U che H, e i modelli 4500 e 4300, in arrivo solo in versione U. Non ci sarà invece l'opzione portatile del nuovo Threadripper 3990X, il famigerato processore da 64 core e 128 thread che ha fatto capolino sullo showfloor del CES, lasciandosi persino toccare. Ma per portarsi a casa il mostro AMD, capace di prestazioni in linea con certi server, servono ben 3990 dollari a cui va sommato un sistema in grado di cavarsela con una CPU da 280W.

La Radeon RX 5600 è una realtà ed è in arrivo

Anche solo grazie ai processori, la conferenza AMD è stata uno degli appuntamenti più importanti dei preliminari del CES 2020. Ma non si è limitata ai Ryzen laptop e al Threadripper 3990X confermando i rumor delle ultime settimane circa l'arrivo a breve della Radeon RX 5600 XT. In arrivo anche in versione mobile, come la RX 5700, la nuova GPU promette 1080p ad alto refresh, con prestazioni nell'ordine dei 7.2 TFLOP in grado di staccare sensibilmente la serie RX 500, a differenza di quanto accaduto con la RX 5500 XT.

Ma d'altronde in questo caso parliamo di specifiche decisamente più importanti visti i 2304 stream processor, ovvero oltre 700 in più della sorella minore, e le 36 compute unit. Il tutto spinto a 1375 MHz di base, con un boost di 1560 MHz e con un bus da 192-bit che dovrebbe scongiurare qualsiasi collo di bottiglia in combinazione con 6 GB di memoria GDDR6. La verità, comunque, la scopriremo presto visto l'arrivo previsto per il 21 gennaio a un prezzo di 279 dollari tasse escluse. Ci troviamo quindi al di sopra dei 300 euro sul mercato italiano, con alcune sovrapposizioni con le RX 5700 più economiche. Su carta, comunque, garantisce un buon vantaggio sulla GTX 1660 Ti che costa intorno ai 300 euro.

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Certo, i giochi provati da AMD girano particolarmente bene con le schede Radeon, ma il vantaggio nel caso di Gears of War 5 è netto, con oltre 25 punti percentuali di stacco. Potrebbe quindi avere senso puntare sulla GPU AMD, senza dubbio capace di dare qualche soddisfazione anche in 1440p, con la promessa di margini di crescita legati alla tecnologia Smartshift, altra ottimizzazione software questa volta non legata alla definizione dell'immagine durante i movimenti rapidi, come nel caso del Radeon Boost, ma alla gestione dinamica di alimentazione e risorse di CPU e GPU che grazie al maggior bilanciamento garantirebbe su laptop fino al 10% di prestazioni in più.