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Anger Foot, abbiamo provato di un FPS tosto come un calcio nei denti

Anger Foot è l'ennesimo prodotto folle e sopra le righe di Free Lives e, grazie alla demo pubblicata in questi giorni, abbiamo scoperto un FPS vecchio stampo, adrenalinico e intransigente.

PROVATO di Lorenzo Kobe Fazio   —   04/06/2024
Il protagonista di Anger Foot fa irruzione in una stanza, pronto ad attaccare ogni nemico presente
Anger Foot
Anger Foot
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I ragazzi che compongono il team di Free Lives, software house responsabile di Anger Foot, devono essere fissati con i film d'azione degli anni '90. Non si spiega altrimenti questa spiccata inclinazione verso eroi ipertrofici e violenza brutale, per quanto spesso edulcorata da uno stile visivo affine a quello dei cartoni animati. Il loro Broforce, per esempio, citava poco velatamente Rambo, Xena, Terminator, Mr. T e compagnia esplosiva annessa in una sorta di Mercenari in salsa pixel art 2D. Gorn, dal canto suo, era in tutto e per tutto un simulatore di gladiatore romano in VR, titolo non certo votato al realismo, quanto al riempire lo schermo di sangue e cervella spappolate.

Considerando anche il particolarissimo Genital Jousting, un titolo che è già tutto un programma, non siamo rimasti particolarmente sorpresi nel trovarci tra le mani un gioco folle e sopra le righe come Anger Foot, un boomer shooter dall'anima arcade. Bastano cinque minuti con il pad in mano per odiarlo alla follia o, al contrario, finire risucchiati in un vortice, di calci s'intende, da cui è davvero difficile uscire, se non dopo aver completato tutti gli obiettivi ed essersi portati all'inferno quanti più nemici possibile.

Nel paio d'ore concesseci insieme al gioco, grazie alla demo che abbiamo potuto testare in questi giorni, ci siamo trovati prigionieri di una formula di gioco semplice, eppure funzionale, nonché di un comparto artistico dannatamente intrigante e quasi ipnotico.

La peggior città del mondo

Anger Foot e il perfetto punto d'incontro tra un film di Chuck Norris, scegliete voi quale, e Howard e il Destino del Mondo, tra un calcio rotante e una distopia con animali antropomorfi a cielo aperto. Sebbene la trama non componga il cuore pulsante della produzione, abbiamo iniziato ad apprezzare la creatura di Free Lives proprio a partire dal suo contesto narrativo, che fa il paio con uno stile visivo e una colonna sonora d'impatto.

Cieli scuri, luci al neon, sporcizia e malintenzionati ovunque, questo scorcio di Anger Foot ben rappresenta le principali caratteristiche di Shit City
Cieli scuri, luci al neon, sporcizia e malintenzionati ovunque, questo scorcio di Anger Foot ben rappresenta le principali caratteristiche di Shit City

Shit City non è il posto ideale in cui far crescere i propri figli. Nomen omen. Ogni singolo abitante è un criminale e lo stesso corpo di polizia fa parte di una delle quattro bande che si contendono il controllo della città. Furti, rapine, omicidi, sciacallaggio, racket, tutto è concesso, perché non c'è niente e nessuno ad impedirlo. Guai però a richiamare alla mente qualcosa di simile a Il Corvo. Il tutto è ovviamente edulcorato dalle fattezze buffe dei personaggi, nonché dai colori sgargianti e saturi con cui è tratteggiata la città. Non c'è quel macabro realismo di RoboCop. Siamo più nei pressi del limbo lisergico di Hotline MiamiHotline Miami.

In questo contesto di perenne violenza e delinquenza, il nostro protagonista vive (relativamente) tranquillo la sua vita, nella sua (fetida) abitazione insieme alla compagna. Al termine dell'ennesima giornata di ordinario crimine, dei loschi individui rubano la sua collezione di sneaker, gesto efferato che costringerà il nostro a mettersi sulle tracce dei responsabili, con l'unico obiettivo di eliminare chiunque incroci la sua strada e rientrare in possesso delle sue amate scarpe.

La muscolosissima gamba del protagonista di Anger Foot in azione in tutta la sua potenza
La muscolosissima gamba del protagonista di Anger Foot in azione in tutta la sua potenza

Un intreccio basilare, che si arricchisce di piccoli dettagli tra un livello e l'altro, quando vi capiterà di scambiare quattro chiacchiere con gli abitanti di Shit City. Queste brevissime conversazioni a senso unico sono generose di siparietti comici che confermano quanto il gioco sia ispirato anche sotto questo profilo.

Che dire poi del comparto estetico? Un autentico calcio nei denti con i suoi colori acidi, i contorni ben definiti, le proporzioni deformate dei personaggi. Anger Foot sembra un cartone animato, anche nella semplicità del tratto, nel comporre ambientazioni mai troppo ricche di dettagli, eppure ben caratterizzate. Pur senza sforzare particolarmente l'hardware del vostro PC, il gioco sa il fatto suo, soprattutto quando ci si accorge che il tutto fila liscio senza alcuna incertezza nel frame rate. Il contrario, del resto, sarebbe stato un bel problema vista la natura dell'esperienza.

Calcia, spara, muori

Anger Foot, come dicevamo, è un boomer shooter arcade, un'autentica scarica di adrenalina che manderà in brodo di giuggiole chi è fissato con il punteggio perfetto e ambisce alla miglior performance esecutiva e stilistica possibile.

Pistola alla mano, l'antieroe di Anger Foot, fa irruzione nell'ennesimo appartamento abitato da criminali pronti a stenderlo
Pistola alla mano, l'antieroe di Anger Foot, fa irruzione nell'ennesimo appartamento abitato da criminali pronti a stenderlo

Il concept di fondo è molto semplice: facendo affidamento ad alcune armi recuperate in loco e sui poderosi calci del protagonista, dovrete raggiungere il traguardo sani e salvi, completando brevi sezioni platform e, soprattutto, eliminando i nemici incontrati lungo il percorso.

Ci sono due modi differenti di approcciarsi ad ogni livello. Soprattutto la prima volta che si esplora un nuovo scenario si può procede lentamente, affacciandosi con attenzione dietro ogni angolo, affrontando i nemici uno alla volta dove possibile, valutando rischi e opportunità prima di gettarsi a capofitto nella mischia. Un approccio di questo tipo può dare i suoi frutti se si è alle prime armi e si vuole semplicemente sopravvivere, così da garantirsi una delle tre stelle messe in palio in ogni livello.

Anger Foot è divertente anche così, ma offre ovviamente il fianco a qualche problematica. Abbassando il ritmo di gioco i limiti dell'intelligenza artificiale che muove i nemici vengono a galla, consentendo all'utente più furbo di spianarsi la strada con poca fatica. Per esempio, basta attendere i malintenzionati dietro una porta, dopo essersi affacciati, per eliminarli tranquillamente uno alla volta, sia che siano armati di mazza, che di pistola, mitra o altro. Non la si può sempre far franca, perché in certi casi non si può in alcun modo mantenere un basso profilo, ma questo approccio alla partita è possibile e persino consigliato ai neofiti.

Va da sé, tuttavia, che Anger Foot può e deve essere tutt'altra cosa. Presa dimestichezza con i controlli e il ritmo di gioco spingere sull'acceleratore diventa un dovere morale. Calciare una porta per eliminare un avversario, fare irruzione in una stanza aprendo il fuoco, uccidere altri sgherri lanciandogli addosso un televisore o un mobile, diventano azioni tanto fulminee quanto goduriose.

Un kamikaze è riuscito a raggiungere il protagonista del gioco. Le tipologie di nemici incontrate in questa demo supera di poco la mezza dozzina.
Un kamikaze è riuscito a raggiungere il protagonista del gioco. Le tipologie di nemici incontrate in questa demo supera di poco la mezza dozzina.

Avere la meglio in pesante inferiorità numerica grazie alla prontezza dei riflessi e alla perfetta conoscenza di scenario e posizione dei nemici, esperienza maturata un game over alla volta, è la quintessenza della produzione di Free Lives.

Nei livelli messi a disposizione in questa demo, ci siamo goduti l'efficacia di un gameplay semplice da assimilare, che si amalgama alla perfezione con un level design che consente sperimentazione e un buon ventaglio di approcci differenti. Soprattutto chi vorrà accaparrarsi tutte le stelle messe a disposizione, completando obiettivi secondari come il non uccidere nessuno o utilizzare un solo tipo d'arma, dovrà prepararsi a diventare sostanzialmente perfetto e a provare e riprovare un'infinità di volte lo stesso livello.

Mitra alla mano, il protagonista del gioco apre il fuoco su un manipolo di nemici. Bisogna centellinare i colpi visto che non potrete ricaricare in alcun modo l'arma impugnata.
Mitra alla mano, il protagonista del gioco apre il fuoco su un manipolo di nemici. Bisogna centellinare i colpi visto che non potrete ricaricare in alcun modo l'arma impugnata.

Come se tutto ciò non bastasse, a imbrigliare in un vortice di assuefazione l'utente ci pensa anche la colonna sonora, composta per lo più da ipnotiche tracce techno e hardstyle che sottolineano efficacemente la velocità d'azione e il ritmo con cui si alternano uccisioni e game over. Peccato che non ci abbiano convinto del tutto le battaglie contro i boss, entrambe piuttosto deludenti a causa di schemi offensivi ripetitivi e per nulla difficili da aggirare.

Anger Foot sembra uno sparatutto destinato ad incontrare l'apprezzamento di un tipo di pubblico ben specifico. Se avete la smania per il punteggio perfetto, se soffrite il fascino degli FPS vecchio stampo, se cercate un prodotto dai ritmi adrenalinici che non si prende troppo sul serio, fareste bene a tenere sott'occhio la creatura di Free Lives. La corposa demo che abbiamo testato per un paio d'ore ci ha lasciato molte certezze e pochi dubbi. La struttura di gioco, semplicissima, fa il paio con un level design stratificato quanto basta da consentire diversi approcci, sebbene Anger Foot dia il suo meglio quando fruito al massimo della velocità possibile. Non ci hanno convinto del tutto l'intelligenza artificiale, fin troppo limitata in alcuni casi, e le battaglie con i boss, poco coreografiche e semplici. Resta anche da verificare se la qualità del level design saprà mantenersi alta anche nella restante parte d'avventura. Il gioco è ancora privo di una precisa data di pubblicazione, ma nel dubbio lo abbiamo già inserito nella nostra personale lista dei desideri su Steam.

CERTEZZE

  • Artisticamente ispirato
  • Ritmo di gioco frenetico
  • Level design convincente

DUBBI

  • I.A. dei nemici fin troppo elementare
  • Battaglie con i boss non molto divertenti