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Anthem, le nostre prime ore di prova

Bioware cala l'asso, abbiamo provato Anthem in anteprima giocandolo per qualche ora: ecco cosa abbiamo visto dell'atteso gioco per PS4, Xbox One e PC.

PROVATO di Tommaso Valentini   —   24/01/2019

In un mercato così movimentato come quello attuale, Bioware ed Electronic Arts hanno scelto una strategia particolare per spingere un prodotto importante come Anthem. Il titolo è visto e atteso come il salvatore della patria, quel gioco che potrebbe dare un colpo di spugna alle brutte vicende di Battlefield V e Battlefront 2 portando i giocatori a fidarsi e ad apprezzare nuovamente la compagnia statunitense. È strano quindi non aver visto Anthem in maniera più massiccia sui siti di settore, relegando le novità ai comunicati stampa e alle dirette streaming degli sviluppatori, indubbiamente interessanti ma forse incapaci di arrivare al grande pubblico. In generale di Anthem se ne sa poco e ancora meno erano le persone che con il nuovo sparatutto online in terza persona ci avevano giocato in maniera approfondita.

A meno di un mese dal lancio definitivo però finalmente qualcosa è cambiato: in vista della demo VIP di domani, siamo infatti volati a Londra, più precisamente alla Redbull Gaming Sphere, per giocare sei lunghe ore a tutta una serie di contenuti inediti di Anthem e scambiare quattro chiacchiere con chi il titolo lo sta ancora sviluppano. Purtroppo un embargo al primo febbraio ci impedisce di parlare come vorremmo dell'end game, delle Stronghold, delle personalizzazioni relative ai Javelin (in italiano si chiameranno Strali ma perdonateci se preferiamo terribilmente di più il termine inglese) e di tanti altri particolari, demandando questo articolo ad una infarinatura generale, permettendoci comunque di darvi tutte impressioni necessarie per capire se questo titolo può essere davvero la bomba tanto attesa.

Anthem Vga 2018

Javelin ed esplosioni

La trama ha da sempre avuto un ruolo centrale per le produzioni Bioware e la sensazione che si ha non appena lanciato Anthem è che questa volta la voglia di raccontare una bella e profonda storia sia stata affiancata dal desiderio di mostrare i muscoli, di avvolgere i giocatori in un universo pericoloso dove la spettacolarità dei combattimenti, la velocità e le esplosioni vengono messi al primo posto. Certo, sarà decisamente interessante scoprire la lore nascosta e farsi trascinare tra una missione all'altra dalle vicissitudini dei nostri Specialisti ma il gameplay rimane il fulcro essenziale, con una narrazione interrotta da lunghe fasi di esplorazione e di duelli all'ultimo proiettile. Anthem è puro stupore e ve ne accorgerete non appena il vostro Javelin staccherà i piedi dal suolo librandosi in aria. Ci vuole pochissimo per prendere confidenza con i combattimenti e dopo qualche minuti di pratica lo spostamento aereo e quello terrestre si susseguono senza soluzione di continuità: ci si lancia da altezze proibitive al suolo schivando i colpi in arrivo, si utilizza lo sprint sulla terra ferma con uno scatto aggiuntivo in grado di aggiungere ancora più dinamismo, e poi magari si esegue un doppio salto dietro una copertura prima di riaccendere i post bruciatori e bersagliare i nemici dall'alto. Dal minuto zero Anthem vi terrà in movimento, fino a quando non deciderete di staccarvi dai server di Electronic Arts, in un crescendo continuo di azione e cose da fare.

La beta VIP di Anthem vi darà un assaggio di ogni tipologia di attività con le sezioni in free roaming dove unirvi con altri giocatori casuali per raccogliere materiali per il crafting o cercare qualche nemico elité dal succoso drop. Potrete infilarvi in un dungeon in gruppo, o da soli se preferite, e persino scegliere la difficoltà tra le tre disponibili al momento. Nella versione finale ci saranno molti più gradi per mettervi alla prova, bloccati in questa demo e di cui vi parleremo più avanti.

Per non farci mancare nulla abbiamo giocato i contenuti a nostra disposizione in solitaria e a livello difficile trovando un buon livello di sfida, mai troppo frustrante o punitivo ma nemmeno quella scampagnata spensierata che ci avrebbe per forza di cose fatto diminuire l'impegno e la concentrazione. Anthem va per gradi e vi fa scegliere uno solo dei quattro Javelin al momento disponibili. Abbiamo optato per il Ranger, un esoscheletro ibrido in grado di produrre un buon volume di fuoco, agile e anche piuttosto resistente. La classe in grado di fare tutto insomma, ma che non eccelle in nulla, perfetto per affrontare i contenuti la prima volta senza troppi pensieri. Non temete però, questa scelta non è limitante o restrittiva in alcun modo, visto che salendo di livello andrete mano a mano a sbloccare nuovi slot per aggiungere gli altri Javelin alla vostra collezione, arrivando poi ad averli tutti a disposizione. La crescita degli esoscheletri è strettamente legata alla potenza degli equipaggiamenti indossati nei cinque slot principali e ogni singola scelta cambia il modo di giocare, soprattutto quando deciderete di modificare arma o l'elemento ad essa associato. Non possiamo ancora scendere nei dettagli ma sappiate che il combat system, oltre al classico spara spara ignorante, prevede un sistema di combo e di elementi che interagiscono tra loro in maniera attiva. Fuoco e ghiaccio ad esempio si contrastano e combattere le fiamme gettandosi in acqua è solo uno dei tantissimi esempi che vi sarà possibile sperimentare in beta, ma ci aspettiamo una profondità decisamente maggiore in futuro, soprattutto quando le varie classi di Javelin collaboreranno tra loro. La beta VIP è infatti solo un assaggio, corposo ma incapace di farvi assaporare la vera essenza del titolo Bioware.

Anthem 3

Quanta qualità in questo gunplay

La scelta di utilizzare la terza persona funziona alla grande in Anthem, mettendo in bella mostra i vostri Javelin e la personalizzazione estetica per cui avete optato. Potrete infatti cambiare colore o accedere allo shop per comprare variazioni visive delle armature nella Forgia ma anche attraverso le micro transazioni. Prima di imbracciare forconi e recarvi presso la sede EA più vicina però placate gli animi visto che tutti gli oggetti nel negozio saranno disponibili in doppia valuta (quantomeno al lancio) e non ci saranno oggetti pensati per potenziare il proprio personaggio nei combattimenti. Anthem è proprio bello da vedere, con aree aperte da togliere il fiato e ambientazioni varie e incredibilmente ricche di dettagli per la tipologia di gioco di riferimento. Non abbiamo visto nulla al livello dei migliori pianeti di Destiny in queste prime ore, ma siamo sicuri che se queste sono le premesse possiamo aspettarci davvero qualcosa di magnifico in termini di panorami nelle fasi avanzate di gioco. Ci siamo addentrati in una foresta tropicale, abbiamo camminato per verdi vallate con vari tipi di creature innocue che ci correvano attorno, abbiamo solcato i cieli in tempesta e ci siamo persino tuffati tra fiumi e passaggi sotterranei con sezioni subacque molto evocative. E poi in Anthem ci sono i nemici, eserciti interi da debellare che si accalcano per farvi la pelle, gruppi eterogenei di avversari che miscelano abilità e specialità per rendere difficile il raggiungimento dei vostri obiettivi. Il feedback delle armi è eccezionale, siano queste semplici pistole o SMG, fino ad arrivare ai lanciarazzi e ai mortai. C'è un gran rinculo, differenziato a seconda non solo dell'arma ma anche della classe che la imbraccia e l'impatto dei colpi è vivo, con i bersagli che barcollano e sussultano ad ogni proiettile messo a segno. Buone le hit box e chiari gli hit mark con un'interfaccia pulita e poco invasiva. Interessante la scelta di demandare l'indicatore del cooldown dello scatto al solo effetto grafico sui propulsori dorsali mentre sempre ben visibile sarà la vostra barra dell'energia e del sovra scudo, che vi protegge esattamente come accade in Destiny (ma non su tutti i Javelin) prima di intaccare i vostri effettivi punti ferita. Insomma, pad alla mano, come piace tanto scrivere a quelli bravi, Anthem regala grosse soddisfazioni e abbiamo trovato un titolo studiato per funzionare alla perfezione soprattutto con il pad, con cui si controlla il volo decisamente meglio rispetto all'utilizzo del mouse, almeno stando a queste prime prove.

Anthem E32018 8

Orde da sconfiggere e boss da abbattere

Potremmo stare davvero a parlare per ore del perché Anthem sia un titolo valido nei suoi primi istanti di gioco, ma ci sembra giusto anche fare una parentesi sulle possibili problematiche che questo genere si trascina inevitabilmente dietro. Il sistema di drop è legato principalmente al Javelin in dotazione e la casualità degli oggetti ci è parsa totale, cosa che renderà difficile in proiezione costruirsi una build decente e mirata durante le fase di leveling, proprio a causa di questa enorme mole di armi a disposizione (dai menu si potevano tranquillamente contare almeno una decina di tipologia di armi). C'è poi lo spauracchio della ripetitività dei contenuti con missioni piuttosto lineari e dungeon interessanti ma che non hanno mostrato nulla di rivoluzionario o di nuovo in termine di meccaniche. Si entra, si fa saltare in aria qualsiasi cosa si muova, si resiste a qualche orda e si sconfigge il boss finale: riavvolgere e ripetere per il tempo a vostra disposizione. Bisognerà vedere insomma la varietà offerta dai nemici, che qui compaiono sia attraversi portali sia attraverso speciali trivelle a mo' di Locuste. Certo gli avversari più coriacei hanno punti deboli a cui mirare per inanellare critici, scudi da aggirare e strategie precise da adottare per potergli fare danno, ma un giocatore mediamente esperto non ci metterà più di un incontro per sviscerarne tutti i segreti.

Chiude il pacchetto un hub centrale in cui la visuale si sposta in prima persona, una città dove raccogliere missioni e interagire con i vari negozianti, una soluzione che abbiamo trovato piuttosto lenta e insensata rispetto ai restanti contenuti e che ci aspettiamo venga rivista e resa più pratica con i primissimi aggiornamenti.

Recuperate assolutamente un codice per la beta di questo weekend se potete, guardate le dirette streaming, seguite i video e i commenti dei giocatori e leggete tutto il possibile per farvi un'idea chiara su cosa sia Anthem, perché è il titolo che potrebbe diventare il vero successore di Destiny, rubandone gran parte della community. La produzione Electronic Arts ci ha esaltato grazie ai suoi combattimenti velocissimi e persino caotici ma non per questo privi di qualità. Tecnicamente ci troviamo di fronte a un prodotto davvero eccellente e se Bioware saprà trovare il giusto compromesso per accontentare tutte le varie fasce di utenza in termini di contenuti, a febbraio ci troveremo per le mani un signor gioco. Noi stiamo già lustrando i Javelin, vi consigliamo di fare altrettanto.

CERTEZZE

  • Visivamente esaltante
  • Il volo aggiunge un verticalità prorompente agli scontri
  • Ottime ambientazioni

DUBBI

  • IA non particolarmente ricercata
  • Riuscirà ad offrire la varietà necessaria?