Apex Legends Stagione 7, il provato

Siamo molto legati a Respawn, è inutile negarlo. Sin dal primo Titanfall infatti, Vince Zampella e i suoi hanno dato dimostrazione di saper leggere il mercato e di avere ancora voglia e talento a sufficienza per alzare l'asticella degli sparatutto. Ci sono riusciti con i due capitoli della serie principale, creando tra le altre cose una delle migliori campagne single player recenti, e ce l'hanno fatta andando a sfidare Fortnite sul campo dei Battle Royale, facendo leva su un'operazione marketing che oggi ancora dovrebbe essere studiata e insegnata.

Combattere ad armi pari con Epic e Activision non è certamente da tutti e l'unica problematica che si può imputare forse ad Apex Legends è una lentezza, relativa, nell'aggiornamento dei contenuti, quasi andasse a marcia ridotta rispetto ai suoi diretti concorrenti. A stretto giro di vite però le cose sono destinate a cambiare e mentre la Stagione 6 può dirsi sostanzialmente chiusa ecco spuntare l'alba della Stagione 7 annunciata proprio in questi giorni in un tripudio di informazioni e trailer. Abbiamo avuto occasione nella giornata di ieri di provare dunque con man oi nuovi contenuti, di vedere quello che si aspetterà il prossimo 4 novembre e di saggiare in anteprima le intenzioni dello studio di sviluppo.

Una nuova leggenda all’orizzonte

La prima ottima notizia è che su PC sta finalmente per arrivare il cross progression, una feature che sino a qualche mese fa era stata definita impossibile da ottenere dagli stessi dev ma resosi essenziale visto l'imminente arrivo del titolo su Steam. Questo potrebbe aprire forse anche uno spiraglio per la stessa feature tra Pc e console, ad oggi tuttavia non ancora confermata ma ugualmente attesa dai giocatori. Non mancano poi nemmeno novità per la next gen con il titolo che permetterà di trasferire il proprio account senza problemi attraverso la retrocompatibilità e quindi lasciarvi giocare con i vostri dati anche su PlayStation 5 e Xbox One X, mantenendo il crossplay completo, ovviamente.

Non è stato invece annunciato nulla di particolarmente rilevante per la versione di Apex Legends dedicata alla nuova generazione di console ma sappiate che è comunque in lavorazione, con l'obiettivo principale di migliorare l'impatto grafico, rendere ancora più stabile il frame rate e ovviamente velocizzare i vari caricamenti tra i diversi menu. Non ci sono come dicevamo date certe o maggiori dettagli ma già che se ne stia parlando oggi è un buon segnale.

A partire dal prossimo 4 novembre arriverà sui server di gioco anche tanta roba sostanziosa in più a partire da una nuova leggenda: Horizon. La dottoressa Mary Somers ha un passato affascinante e un background narrativo di tutto rispetto tant'è che abbiamo guardato estasiati il racconto della sua storia. Circa cento anni fa la scienziata scozzese venne inviata nello spazio per studiare i buchi neri e trovare una soluzione alla crisi globale che stava lacerando il pianeta lasciando dietro di sé i cari cui ha promesso il suo ritorno. Vibrazioni e ispirazioni da Interstellar ovviamente ma che ci hanno convinto e lasciato accogliere questa nuova leggenda con tutto l'affetto possibile. Inutile dire che lassù poi qualcosa è andato storto e al suo ritorno Horizon ha trovato il mondo decisamente cambiato.

Grazie alle tecnologie ottenute durante il suo viaggio spaziale, e temporale, Horizon ha imparato a gestire al meglio la gravità e su Apex sarà un personaggio dedito al supporto grazie a due abilità estremamente utili. Il primo strumento essenziale è una sorta di annullatore di gravità che permetterà ai compagni di squadra di sfruttare una spinta verticale istantanea per raggiungere tetti e costruzioni elevate: una mossa grazie alla quale controllare facilmente e dominare l'high ground. Non è ovviamente finita qui visto che come abilità finale Horizon potrà creare un micro buco nero capace di attirare verso di sé tutti i nemici presenti in un'area circoscritta. Ideale per togliere i camper dalle coperture ma anche devastante se messa in combinazioni con abilità in gradi di infliggere potenti danni ad area. Eccellente persino la sua mobilità vista la rimozione del danno da caduta per un personaggio che ci ha davvero convinto a trecentosessanta gradi.

Una mappa nuova e tanto altro

Per poter sfruttare questo potenziale serviva una nuova regione che facesse della verticalità il suo punto di forza e così Respawn ha dato vita a Olympus, una futuristica città fluttuante dai colori vibranti e accesi, in netto contrasto con le precedenti location presenti in gioco. Essendo una vecchia città abitata potete aspettarvi centri commerciali e palazzi su cui correre ma anche cartelloni pubblicitari, negozi o anche meravigliosi giardini pensili dal sapore giapponese. Ci abbiamo giocato un numero limitato di ore per poter giudicarne in toto la qualità ma l'impatto visivo e la costruzione dopo una manciata di partite ci hanno fatto apprezzare molto la nuova location.

Merito anche forse del primo veicolo di Apex Legends: il Trident, una sorta di utilitaria a reazione utilizzata per spostarsi velocemente sul terreno, capace di boost improvvisi per sfruttare rampe e compiere salti imprevedibili. In attesa di farvi mettere le mani su tutte questo godurioso contenuto in maniera definitiva Respawn ha altresì annunciato di essere al lavoro su un sistema di Club che dovrebbe, questa è la speranza, permettere di giocare più facilmente con i vostri amici e avere statistiche da confrontare e parecchio altro. Per ora l'unica pecca sembra essere il limite a soli 30 giocatori, un po' poco per le community numerose che seguono streamer e pro player.