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Arise: A Simple Story, il provato

Arise: A Simple Story è il primo progetto del team spagnolo Piccolo Studio. Dopo averlo potuto provare su PC, ecco le nostre impressioni

PROVATO di Davide Spotti   —   10/11/2019

Annunciato in occasione del PlayStation State of Play di settembre, Arise: A Simple Story è il primo progetto realizzato da Piccolo Studio. Il giovane team indie con sede in quel di Barcellona si presenta nel settore con una nuova avventura che spinge in modo evidente sulle corde dell'emotività, proponendo un'interazione semplice ma dal design accattivante, contestualizzata in un contesto ricco di colore e sonorità suadenti. La versione completa sarà disponibile a partire dal 3 dicembre su PC (in esclusiva per Epic Games Store), PlayStation 4 e Xbox One. Nel frattempo lo studio dichiara di aver preso in considerazione l'eventualità di lavorare a una conversione per Nintendo Switch in futuro. In attesa di poter mettere le mani sulla build definitiva, abbiamo elaborato le prime impressioni che ci ha suscitato il provato di questa minuta ma promettente opera.

Storia dei ricordi di una vita

Arise: A Simple Story si focalizza principalmente sulla narrazione ambientale. Una storia semplice, come suggerisce il titolo stesso, che andrà di pari passo con l'ampliamento delle opportunità offerte dal gameplay. La vicenda dell'anziano protagonista del racconto è chiaramente focalizzata sui ricordi di un'intera vita e a quanto pare potrà essere messa a fuoco mediante una serie di indizi che gli sviluppatori hanno avuto cura di predisporre lungo il cammino.

Già al primo sguardo non si possono non cogliere numerosi richiami e influenze espressive. Per certi versi l'atmosfera che si respira è chiaramente ispirata a Journey di thatgamecompay. Anche in questo caso l'individuo di cui si vestono i panni si risveglia in un luogo dai contorni onirici e misteriosi, mentre in lontananza si scorge una collina sulla cui sommità è ben visibile una luce. In questo contesto bisognerà farsi strada nella neve fresca per interagire con alcune piccole sculture che daranno accesso ai livelli di cui si compone il gioco.

Arise A Simple Story 6

In termini d'interazione si coglie qualche riferimento a Brothers: A Tale of Two Sons di Starbreeze, nella fattispecie per la gestione dell'interazione affidata ad entrambe le levette analogiche: mentre con la sinistra si assume il controllo del personaggio, con quella destra si è chiamati a spostare in avanti o indietro lo scorrere del tempo per influenzare la struttura stessa dei livelli. Per la direzione artistica Piccolo Studio cita come fonte d'ispirazione anche i film di Studio Ghibli come Porco Rosso, da cui peraltro proviene il nome della giovane software house.

Durante il nostro provato è stato possibile testare i primi due livelli di gioco, Gioia e Via. Come dicevamo, il design è strettamente correlato alle dinamiche di alterazione del flusso temporale. Tali meccanismi si concretizzano in una serie di azioni capaci di influire concretamente sull'ambiente circostante. Attraverso l'uso di un rampino, ad esempio, ci si può appendere a delle api per poi muoversi da un punto all'altro dello scenario tramite lo spostamento in avanti o indietro del tempo, oppure posizionare nella maniera corretta delle lumache così da servirsene come base per raggiungere porzioni del livello diversamente fuori portata. Sono quindi presenti sezioni platform che richiedono di saltare da un punto a un altro, di oscillare attaccati alla propria fune o di arrampicarsi sulle pareti rocciose mantenendo premuto il grilletto sinistro del pad in prossimità delle relative sporgenze. Nel secondo livello le cose si sono fatte più interessanti, sono stati introdotti nuovi elementi ed era possibile interagire in maniera un po' più complessa con l'ambiente, anche grazie all'opportunità di rallentare ulteriormente lo scorrimento degli eventi combinando l'uso della levetta destra alla contemporanea pressione del grilletto destro.

La struttura delle mappe è davvero molto circoscritta, sebbene al tracciato principale si affianchino piccole aree secondarie dove si possono recuperare oggetti collezionabili. Così facendo si sbloccheranno ricordi legati al protagonista, sotto forma di stilizzati disegni dalle tonalità pastello.

Arise A Simple Story 3

Una delle qualità più affascinanti di Arise: A Simple Story riguarda l'accompagnamento musicale. Da questo punto di vista non si può fare a meno di cogliere analogie con RiME di Tequila Works. Non è affatto casuale, considerando che anche in questo caso la colonna sonora è stata realizzata dal compositore David Garcia (peraltro anche Lead Sound Designer di Hellblade: Senua's Sacrifice). Accedendo al menu si attiva una struggente melodia realizzata col pianoforte, mentre l'atmosfera che si respira in ciascun livello cambierà sulla base della situazione e delle emozioni che quella fase del racconto intende suscitare nel fruitore.

C'è poi la modalità cooperativa, a ben vedere strettamente correlata ai tempi portanti dell'opera come la vita, l'amore e la perdita. Proprio alla luce dell'atmosfera trasmessa dall'interazione, Piccolo Studio ha ritenuto importante consentire ai giocatori di condividere il viaggio con i propri cari. La Together Mode funziona in maniera analoga alle sessioni in solitaria, con l'unica differenza che mentre un utente sarà impegnato a controllare l'anziano, l'altro partecipante si dovrà dedicare alla gestione degli oggetti attraverso l'alterazione del tempo. Grazie a una struttura drop-in/drop-out si potrà passare dall'una all'altra situazione in qualsiasi momento. Questo approccio punta a stimolare i giocatori a comunicare tra loro, proprio perché le loro azioni dovranno essere eseguite con il corretto tempismo. Allo stesso tempo la co-op è stata pensata per consentire anche a chi non è propriamente un giocatore di prendere attivamente parte alla storia senza doversi limitare a osservare qualcun altro durante la sua partita.

Arise A Simple Story 2

Da quel poco che abbiamo avuto modo di vedere e sperimentare, Arise: A Simple Story sembra essere un progetto semplice ma capace di trasmettere vibrazioni efficaci al giocatore. Bisognerà soppesare qualche piccola incertezza legata più che altro alla cura di determinate animazioni, ma ci riserveremo di fare il punto al riguardo in sede di recensione. Chiaramente bisognerà valutare anche la ricchezza delle situazioni di gioco e la longevità complessiva dell'opera, tuttavia le prime sensazioni si sono rivelate positive.

CERTEZZE

  • L'alterazione del tempo funzionale al gameplay
  • L'incisivo accompagnamento musicale
  • L'estetica del mondo di gioco

DUBBI

  • Bisognerà valutare la varietà dei livelli
  • La profondità della storia