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Assassin's Creed: cosa vogliamo dai remake dei giochi della serie Ubisoft

Yves Guillemot, CEO di Ubisoft, ha rivelato che l'azienda sta lavorando ad "alcuni remake" dei giochi della serie Assassin's Creed: ecco cosa vogliamo da questi eventuali rifacimenti.

SPECIALE di Tommaso Pugliese   —   13/07/2024
Ezio Auditore, storico protagonista di Assassin's Creed

"Gli utenti possono essere entusiasti per alcuni remake che ci permetteranno di rivisitare dei giochi che abbiamo creato in passato al fine di modernizzarli: alcuni dei primi capitoli di Assassin's Creed possiedono mondi che risultano ancora estremamente ricchi", ha detto Yves Guillemot, CEO di Ubisoft, alcuni giorni fa.

Dunque è ufficiale: la casa francese sta davvero lavorando al rifacimento degli episodi classici di Assassin's Creed; e sebbene Guillemot non abbia ancora rivelato alcun dettaglio concreto su tali progetti, le sue parole hanno inevitabilmente innescato un meccanismo di speranze e aspettative fra i numerosissimi appassionati della saga.

Facendo parte di quest'ampia schiera, anche noi ci siamo chiesti cosa vogliamo dai remake di Assassin's Creed: dove bisogna migliorare queste esperienze? In che modo (e se) modificarne il gameplay o la struttura? Che tono e che respiro donare alla narrazione legata a personaggi così iconici?

Remake o remaster?

Come certamente saprete, c'è sempre una grande confusione quando si parla di remake videoludici, ma alla fine dei conti il concetto è in realtà piuttosto semplice: si utilizza questo termine quando gli elementi del gioco (grafica, sonoro, gameplay, direzione generale) vengono appunto rifatti, ridisegnati da zero, pur senza alterare in maniera importante il racconto, che rimane generalmente invariato.

Altair in un artwork del primo Assassin's Creed
Altair in un artwork del primo Assassin's Creed

Si tratta dunque di un lavoro ben diverso e sostanzialmente più impegnativo rispetto a una remaster, che consiste in pratica nell'abbellimento di un prodotto preesistente attraverso l'aumento della risoluzione e/o del frame rate, l'applicazione di texture ed effetti visivi migliori, e infine l'eventuale ottimizzazione dei controlli.

Chiarita ancora una volta questa importante distinzione, bisognerebbe capire cosa intenda Guillemot per remake, perché è buffo pensarci ma spesso e volentieri gli sviluppatori e i produttori sono i primi a creare confusione nell'utilizzo di queste terminologie; e i rumor non vengono in aiuto, visto che nascono di frequente sulla base di indiscrezioni che a loro volta possono includere l'uso di termini inesatti.

Certo, nel caso di Assassin's Creed possiamo quantomeno andare per esclusione visto che esistono già diverse remaster: The Ezio Collection, che ripropone in versione rimasterizzata gli episodi con protagonista appunto Ezio Auditore; e poi Assassin's Creed 3 Remastered, Assassin's Creed Liberation HD e infine Assassin's Creed Rogue Remastered. Difficile che uno di questi titoli venga riproposto in una maniera diversa da un effettivo remake.

La questione tecnica e artistica

Se avete letto il nostro recente speciale sulle ambientazioni migliori di Assassin's Creed, saprete che gli scenari rappresentano un aspetto assolutamente fondamentale per la serie Ubisoft, al pari dei protagonisti delle varie avventure se non addirittura in maniera maggiore: l'Italia rinascimentale avvolgeva con le sue meraviglie la storia di un personaggio affascinante come Ezio, mentre ad esempio la Parigi rivoluzionaria restava decisamente più impressa rispetto all'inconsistenza di Arno.

La straordinaria Parigi di Assassin's Creed Unity
La straordinaria Parigi di Assassin's Creed Unity

Il primo elemento da cui degli eventuali remake degli episodi classici di Assassin's Creed dovrebbero partire è dunque, naturalmente, quello tecnico e artistico. Se la Firenze e la Venezia del secondo episodio riescono ancora oggi a risultare suggestive grazie alle loro architetture e alle atmosfere che sono in grado di creare, anche in combinazione con quella splendida colonna sonora, in termini di geometrie, texture ed effettistica queste location sentono tutto il peso dei propri anni.

Dunque il sogno che tutti vorremmo si realizzasse è innanzitutto quello di vedere riproporre ambientazioni così iconiche sfruttando le attuali tecnologie. L'Italia rinascimentale ricreata con i motori grafici odierni? La Gerusalemme, la Damasco e la Acri del XII secolo che trovano un'inedita valorizzazione, magari in un contesto effettivamente open world? Le acque e i panorami caraibici che spiccano grazie ai riflessi garantiti da un sistema di illuminazione sofisticato?

Pensate a questa scena ricreata con una grafica di ultima generazione
Pensate a questa scena ricreata con una grafica di ultima generazione

In effetti, agli occhi di molte persone questo tipo di lavoro sarebbe più che sufficiente da solo a giustificare l'acquisto di prodotti concettualmente già pronti e strutturati. Se è vero che Assassin's Creed si identifica con con le sue location, riproporle in una versione completamente rivisitata, magari addirittura arricchite con qualche piccola aggiunta, significherebbe donare all'intera esperienza una dimensione differente.

Gameplay: vecchio o nuovo?

Naturalmente gli eventuali remake di Assassin's Creed non potranno esimersi dal mettere mano anche al gameplay, soprattutto alla luce delle critiche storiche a cui la serie Ubisoft è stata soggetta. La svolta action RPG dell'ultima trilogia ha cercato di ovviare ai problemi più evidenti, finendo però nelle fasi avanzate della campagna a cedere sotto il profilo del bilanciamento per via dell'eccessiva abbondanza di potenziamenti disponibili.

Assassin's Creed Origins ha rivoluzionato la serie sul piano del gameplay
Assassin's Creed Origins ha rivoluzionato la serie sul piano del gameplay

Come ricorderete, nella nostra recensione di Assassin's Creed Mirage abbiamo spiegato in che modo gli sviluppatori hanno cercato di offrire un grado di sfida maggiore nel tentativo di valorizzare le meccaniche stealth del gioco, ma anche in quel caso l'obiettivo non è stato raggiunto per via di combattimenti privi di spessore e per una specifica funzionalità che finiva per banalizzare la sfida.

Difficilmente con i rifacimenti verrà reinventata la proverbiale ruota, dunque sul piano dei combattimenti bisognerà accontentarsi delle accortezze che Ubisoft adotterà al fine di evitare quantomeno che i nostri personaggi si pongano come macchine da guerra inarrestabili, capaci di concatenare le uccisioni e di lasciare una lunga scia di cadaveri (appartenenti ad avversari che attaccavano rigorosamente uno alla volta) sul proprio cammino.

Assassin's Creed Black Flag soffriva parecchio la mancanza di sfida nei combattimenti
Assassin's Creed Black Flag soffriva parecchio la mancanza di sfida nei combattimenti

Diverso è il discorso legato alle fasi esplorative e ai pedinamenti, anche questi ultimi oggetto di critiche per via della loro abbondanza in alcuni capitoli. Ebbene, da questo punto di vista le cose sono molto più semplici visto che basterà ridurre determinate tipologie di missioni per conferire alla campagna un ritmo più sostenuto, senza troppi tempi morti e magari introducendo qualche novità.

Narrazione e direzione

Forti di ambientazioni ridisegnate con l'impiego delle più moderne tecnologie e di un gameplay quantomeno ottimizzato rispetto alle ultime uscite, i remake dei capitoli classici di Assassin's Creed dovranno assolutamente cambiare l'approccio alla narrazione e alla direzione, da sempre un clamoroso punto debole della serie per via dell'eccessiva frettolosità di determinate soluzioni.

Assassinio a Venezia, da Assassin's Creed 2
Assassinio a Venezia, da Assassin's Creed 2

Non è per forza necessario rincorrere uno stile giapponese, con quei dialoghi prolissi ma soprattutto le frasi sedimentate, valorizzate, che contribuiscono in maniera importantissima alla caratterizzazione di ogni singolo personaggio e dunque gli forniscono un peso che è poi possibile giocarsi nell'ambito della trama; no, basterebbe semplicemente far respirare la storia e i suoi protagonisti.

Se avete letto lo speciale con i momenti migliori di Assassin's Creed, saperete che la saga è piena di sequenze rimaste impresse nella mente dei giocatori nonostante i tempi del racconto risultassero spesso mal gestiti. Ebbene, pensate a quanto alcune scene potrebbero guadagnare da una direzione alla Naughty Dog, per fare l'esempio più virtuoso che ci possa venire in mente.

Firenze sanguinosa in Assassin's Creed 2
Firenze sanguinosa in Assassin's Creed 2

Va benissimo conferire ai giochi della serie un'atmosfera rinnovata, recuperare quei mondi che, proprio come dice Guillemot, sono ancora ricchi e possono dare tanto, magari cercando nel frattempo di migliorare e rimodulare in qualche modo il gameplay. Tuttavia il vero punto di svolta sarebbe quello di portare la narrazione al livello successivo: Ubisoft dispone delle persone giuste per riuscirci?