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Assassin's Creed Mirage, la recensione dell'episodio che torna alle origini della serie

Il passato misterioso e tormentato di Basim Ibn Ishaq, il ladro diventato un Occulto, è pronto per essere rivelato nella recensione di Assassin's Creed Mirage.

RECENSIONE di Tommaso Pugliese   —   04/10/2023
Assassin's Creed Mirage, la recensione dell'episodio che torna alle origini della serie
Assassin's Creed Mirage
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Che cos'è Assassin's Creed? Arrampicarsi su una torre, scrutare l'orizzonte e lanciarsi nel vuoto senza farsi mai un graffio. Correre sui tetti, saltare da un edificio all'altro, passeggiare per le strade mentre il giorno lascia il posto alla notte e ci si sorprende ad ammirare le architetture di un borgo antico. Restare nell'ombra, nascondersi in piena vista, colpire e sparire.

La serie Ubisoft ha portato avanti questa formula per anni, per poi rivoluzionarla in occasione dell'ultima trilogia e introdurre meccaniche action RPG che probabilmente ancora rappresentano il futuro della celebre proprietà intellettuale. Non tutti però hanno digerito tale svolta, e col passare del tempo si è fatta sempre più insistente la nostalgica esigenza di un ritorno alle origini.

Ebbene, l'avventura di Basim Ibn Ishaq sullo sfondo della Baghdad del IX secolo rappresentava l'occasione perfetta per confezionare un tributo ai capitoli classici della saga, e possiamo dire che il team di sviluppo ha centrato appieno l'obiettivo... nel bene e nel male. Cosa significa esattamente? Continuate a leggere la recensione di Assassin's Creed Mirage e la verità vi verrà rivelata.

Storia: da zero a zelo

Assassin's Creed Mirage, Basim e Nehal all'inizio della storia
Assassin's Creed Mirage, Basim e Nehal all'inizio della storia

Un essere mostruoso tormenta il giovane Basim nei suoi sogni, ma per fortuna a ogni risveglio c'è la sua amica di sempre, Nehal, che è pronta a confortarlo e accompagnarlo verso nuove scorribande per le strade di Anbar, il paesino in provincia di Baghdad da cui comincia la storia di Assassin's Creed Mirage, nell'anno 861 dopo Cristo.

I due fanno in pratica da fratello e sorella maggiori a una gilda di ladruncoli che sopravvive grazie a qualche furtarello, e che a un certo punto si vede commissionati degli incarichi da parte di un misterioso gruppo che lotta per la libertà, gli Occulti. La loro leader, Roshan, cattura subito l'attenzione di Basim, che vorrebbe dimostrarle di essere degno di entrare nella confraternita.

Purtroppo il ragazzo si spinge troppo oltre, un tentativo di furto fra le mura del Palazzo d'Inverno finisce in tragedia e il prezzo da pagare per il suo fallimento è altissimo. Dilaniato dal dolore, Basim viene salvato all'ultimo momento proprio da Roshan, che a quel punto non vede altra soluzione: il giovane ladro dovrà abbandonare la sua vita e diventare un Occulto.

Anni dopo, al termine di un duro addestramento, Basim torna a Baghdad per indagare sull'Ordine degli Antichi: persone estremamente influenti, che celano la loro identità dietro una maschera e mantengono il proprio potere con la violenza, ma non gli basta mai: per questo pare abbiano ordinato la ricerca di misteriosi manufatti dai poteri straordinari.

Assassin's Creed Mirage, l'addestramento con Roshan per diventare un Occulto
Assassin's Creed Mirage, l'addestramento con Roshan per diventare un Occulto

La trama è un saliscendi di buone intenzioni e problemi abbastanza evidenti, in primis quello relativo ai nemici: la struttura a indagini è la stessa introdotta con l'ultima trilogia, con una serie di missioni da completare per rivelare l'identità del membro dell'Ordine che andremo poi ad affrontare, ma si tratta in quasi tutti i casi di figure che il gioco non approfondisce né valorizza, con il risultato di renderle fondamentalmente anonime.

Inoltre anche stavolta manca purtroppo quell'attenzione in ambito registico che avrebbe potuto conferire spessore e significato a determinate sequenze, ma non lo fa affrettando i tempi e tagliando corto. Il doppiaggio in italiano, buono ma non sempre a fuoco, riesce a mitigare tali mancanze solo in parte. Dopo sedici anni, insomma, l'enorme potenziale narrativo di Assassin's Creed resta ancora per larga parte inespresso.

Ambientazione: l'epoca d'oro di Baghdad

Assassin's Creed Mirage, il Palazzo d'Inverno delle fasi iniziali
Assassin's Creed Mirage, il Palazzo d'Inverno delle fasi iniziali

Come rivelato da Ubisoft stessa, Assassin's Creed Mirage è nato come DLC di Valhalla ma gli sviluppatori si sono resi conto che le vicende di Basim avrebbero meritato più di una semplice espansione, e così ecco l'idea di un capitolo sostanzialmente diverso rispetto alle proporzioni gargantuesche di Origins, Odyssey e Valhalla, più breve e compatto (la durata media della campagna è di circa venti ore), proposto peraltro a un prezzo ridotto.

Nelle intenzioni, quello che si para davanti ai nostri occhi è dunque un accorato omaggio agli episodi classici della serie, in particolare l'originale Assassin's Creed, complice anche un'ambientazione tutt'altro che distante rispetto a quella in cui si muoveva Altair sia dal punto di vista cronologico che delle atmosfere e delle architetture, che sono appunto quelle della Baghdad dell'epoca d'oro islamica.

Assassin's Creed Mirage, una cartolina dal punto più alto di Baghdad
Assassin's Creed Mirage, una cartolina dal punto più alto di Baghdad

La "città della pace" è inevitabilmente la vera protagonista dell'avventura, che segna l'importante ritorno del parkour consegnandoci entusiasmanti sessioni di corsa sui tetti delle case, salti spettacolari, alcuni elementi inediti (vedi le aste che si piegano sotto il nostro peso, lasciandoci atterrare sulla piattaforma adiacente) e finanche qualche giro in barca negli ampi canali che circondano la zona centrale.

Visivamente lo scenario è assolutamente spettacolare e si pone senza dubbio come l'aspetto più riuscito della produzione: gli sviluppatori hanno ricostruito laddove possibile, inventato quando necessario, e il risultato finale è un'ambientazione suggestiva sia di giorno che di notte, grazie alle sofisticate tecnologie utilizzate per illuminarla; viva e popolosa come ci si aspetterebbe da un nuovo episodio di Assassin's Creed.

Assassin's Creed Mirage, Basim si dirige verso il Gran Bazar
Assassin's Creed Mirage, Basim si dirige verso il Gran Bazar

La mappa include in verità poco altro e conferma senza dubbio l'intenzione di confezionare un'esperienza compatta: a nord e a sud di Baghdad troviamo qualche sparuto insediamento ma anche tante lande desolate, mentre l'iconico scenario di Alamut può essere visitato solo durante momenti specifici dell'avventura, senza dunque la possibilità di raggiungerlo liberamente.

Abbiamo accennato alle architetture e ci sentiamo di tranquillizzare i nostalgici della saga Ubisoft: in Mirage ci si può arrampicare su di un gran numero di torri, tutte affascinanti e scalabili in maniera non sempre immediata, visto che a volte servirà capire dove aggrapparsi, sebbene in tal senso sarebbe stato possibile fare di più. Effettuata la sincronizzazione, poi, potremo usare questi luoghi come riferimenti per il viaggio rapido.

Gameplay: puro Assassin's Creed

Assassin's Creed Mirage, un classico del gameplay stealth: fischiettare da dietro un riparo
Assassin's Creed Mirage, un classico del gameplay stealth: fischiettare da dietro un riparo

Dicevamo in apertura che gli sviluppatori di Assassin's Creed Mirage sono senz'altro riusciti a rendere omaggio ai capitoli classici della serie, nel bene e nel male. Via dunque le meccaniche RPG dell'ultima trilogia, che pure avevano conferito un certo spessore tanto ai combattimenti quanto all'interazione con i personaggi, si è tornati all'impianto action adventure delle origini.

L'idea era quella di realizzare un'esperienza focalizzata sullo stealth, con un bilanciamento della difficoltà tale da imporre una repentina ritirata di fronte a gruppi di nemici, laddove si venisse scoperti, nonché un sistema di potenziamento in grado per una volta di non rendere il nostro personaggio una macchina da guerra, finendo per banalizzare completamente la sfida.

Assassin's Creed Mirage, un combattimento corpo a corpo
Assassin's Creed Mirage, un combattimento corpo a corpo

Il punto è che a questi buoni propositi non hanno fatto seguito i fatti. Sì, lo stealth in Mirage è predominante ed è anche divertente, sebbene si basi su meccanismi ampiamente già visti e sviscerati all'interno della serie; ma le novità introdotte per l'occasione, nella fattispecie un'abilità chiamata Prontezza dell'Assassino, finiscono ben presto per rompere il gameplay a causa di un bilanciamento infelice.

Utilizzando questo potere, Basim può in pratica sfruttare un glitch dell'Animus per distorcere la propria posizione nello spazio e nel tempo, eliminando in tal modo fino a cinque nemici dopo averli contrassegnati e restando dove si trova l'ultimo della fila. La mossa non funziona da una certa distanza, è vero, ma ci sono state situazioni in cui siamo riusciti a sfruttarla anche per raggiungere luoghi che avrebbero richiesto giri e ragionamenti.

Assassin's Creed Mirage, un'eliminazione ottenuta con la Prontezza dell'Assassino
Assassin's Creed Mirage, un'eliminazione ottenuta con la Prontezza dell'Assassino

La Prontezza peraltro non è l'unico asso nella manica del protagonista, che si ritrova sempre ben rifornito di coltelli da lancio, dardi soporiferi, bombe fumogene, trappole esplosive e petardi: tutti strumenti potenziabili, che nella maggior parte dei casi consentono di avere ragione anche di folti gruppi di avversari, nonché di risolvere nel giro di pochi istanti le uccisioni dei bersagli più importanti.

Questo repertorio così ampio ed efficace si traduce per assurdo in una graduale diminuzione della difficoltà nel corso della campagna, anziché il contrario; e i combattimenti corpo a corpo, che sembravano offrire la tanto agognata sfida, si rivelano anch'essi fortemente inconsistenti visto che basta una parata al momento giusto per aprire la difesa dei nemici ed esporli a un'uccisione istantanea. Per una volta che non attaccavano a turno.

Assassin's Creed Mirage, la mimetizzazione fra le persone viene sfruttata ben poco
Assassin's Creed Mirage, la mimetizzazione fra le persone viene sfruttata ben poco

È un peccato, perché i presupposti per uno stealth solido e relativamente punitivo c'erano tutti, ma è evidente che qualcosa sia andato storto: lo testimoniano diversi elementi che sono stati inseriti, ma che si finisce per ignorare del tutto, come ad esempio la possibilità di far crollare impalcature mentre corriamo per sbarrare la strada agli inseguitori o i soliti gruppi di mercenari o menestrelli da ingaggiare per distrarre le guardie.

Altri aspetti sono invece sopravvissuti a quello che appare come un ripensamento in corso d'opera: la valorizzazione dei borseggi (con anche quelli speciali legati a una missione specifica), visto che il nostro Basim non naviga mai nell'oro durante la campagna, oppure l'uso di monete speciali per effettuare determinate operazioni. Anche l'arsenale risulta volutamente limitato nel numero degli oggetti e nella loro potenza, e sono tornati i manifesti da strappare per azzerare lo stato d'allerta.

Assassin's Creed Mirage, uno dei tanti documenti informativi in stile Discovery
Assassin's Creed Mirage, uno dei tanti documenti informativi in stile Discovery

È stata ripresa la soluzione dell'aquila per taggare soldati e punti d'interesse prima di addentrarsi in un insediamento sorvegliato, con la novità dei tiratori che possono talvolta inibire questa funzione finché non li si elimina, mentre le missioni secondarie possono tornare utili per racimolare denaro e materiali: appaiono disegnate meglio rispetto al passato, ma non abbondano per tipologie.

Ubisoft ha infine integrato la componente educativa Discovery direttamente nel gameplay: durante l'esplorazione potremo raccogliere dei frammenti che andranno a sbloccare informazioni storiche su quel determinato luogo o costume e che avremo modo di consultare nell'ambito del tradizionale Codice, accessibile dalla schermata delle opzioni.

I momenti migliori di Assassin's Creed

La serie di Assassin's Creed è senza dubbio ricca di sequenze iconiche, rimaste impresse nella memoria dei tantissimi fan della saga: a questo argomento abbiamo dedicato uno speciale qualche tempo fa con i momenti migliori di Assassin's Creed: dategli un'occhiata per un (ulteriore) tuffo nel passato.

Realizzazione tecnica: qualcosa splende, qualcosa no

Assassin's Creed Mirage, Basim a colloquio con Roshan
Assassin's Creed Mirage, Basim a colloquio con Roshan

Abbiamo già parlato di come l'ambientazione sia la vera, grande protagonista di Assassin's Creed Mirage: la Baghdad del IX secolo riprodotta per il gioco è ampia, sfaccettata, affascinante e si presta a una navigazione a base di parkour molto solida e divertente, che non mancherà di strappare un sorriso a chi ne sentiva la mancanza per via delle architetture che negli ultimi anni non si prestavano a questo tipo di interazione.

Illuminazione, texture ed effettistica sono quelle a cui ci ha abituato l'ultima versione dell'AnvilNext, il motore grafico proprietario di Ubisoft, ma per i modelli dei personaggi bisogna fare un discorso a parte: alcuni sono decisamente ben fatti (sebbene distanti da ciò che offre attualmente l'Unreal Engine 5, sia chiaro), altri appaiono in qualche modo datati.

Assassin's Creed Mirage, Basim durante una sequenza d'intermezzo
Assassin's Creed Mirage, Basim durante una sequenza d'intermezzo

Su PS5 è possibile utilizzare due differenti modalità grafiche: una focalizzata sulla qualità, che gira a 4K e 30 fps al secondo; l'altra incentrata sulle prestazioni, che gira probabilmente a 1440p e 60 fps. Quest'ultima è a nostro avviso l'opzione da preferire, visto che i 30 fotogrammi non restituiscono una sufficiente sensazione di fluidità e val bene perdere un po' di nitidezza in cambio di performance superiori. È presente anche un "filtro classico" che, una volta attivato, riproduce la palette di colori azzurrina del primo Assassin's Creed.

I caricamenti sulla console Sony sono molto veloci ma non istantanei nei viaggi rapidi, mentre le peculiarità del DualSense vengono sfruttate in maniera un po' marginale. È presente una modalità foto tramite cui confezionare qualche bella cartolina da Baghdad e il comparto audio può vantare, oltre al già citato doppiaggio in italiano, una colonna sonora di qualità e spessore, con alcuni importanti richiami ai temi classici di Assassin's Creed.

Conclusioni

Versione testata PlayStation 5
Digital Delivery Steam, uPlay, PlayStation Store, Xbox Store
Prezzo 49,99 €
Multiplayer.it
7.5
Lettori (75)
7.7
Il tuo voto

Assassin's Creed Mirage è un appassionato omaggio alle origini della serie Ubisoft e chi sentiva la mancanza di quelle meccaniche, di quelle atmosfere e di quelle architetture non rimarrà certamente deluso dal gioco, che peraltro viene proposto a un prezzo davvero interessante. Purtroppo è evidente che qualcosa non ha funzionato nel delicato bilanciamento delle fasi stealth e dei combattimenti: Basim può contare su di un numero eccessivo di abilità e gadget che rendono la sfida progressivamente più semplice anziché aumentarla, e di conseguenza anche gli scontri corpo a corpo non sono lo spauracchio che speravamo. Del resto lo avevamo detto: Assassin's Creed, nel bene e nel male.

PRO

  • Ambientazione davvero suggestiva
  • Riprende lo spirito di Assassin's Creed fra parkour e stealth
  • Comparto tecnico solido e convincente, pur con qualche limite

CONTRO

  • Bilanciamento della difficoltà inconsistente
  • Combattimenti corpo a corpo deludenti
  • Nemici poco valorizzati