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Boundary, il provato della demo Steam dello sparatutto spaziale

Ecco il nostro provato della demo di Boundary, uno sparatutto spaziale multigiocatore dal taglio tattico disponibile con una demo su Steam.

PROVATO di Nicola Armondi   —   23/02/2022

Nell'enorme lista di demo dello Steam Next Fest, sono presenti moltissimi generi videoludici. Se siete in cerca di uno sparatutto, allora siete nel posto giusto. Quest'oggi vogliamo parlarvi infatti di Boundary, uno FPS multigiocatore online che sfrutta un'ambientazione atipica per il genere: lo spazio aperto.

Ecco il nostro provato della demo di Boundary, disponibile fino al 28 febbraio 2022 su Steam.

Modalità

Boundary, in dieci nello spazio
Boundary, in dieci nello spazio

Boundary, nella demo, propone due diverse modalità di gioco: un deathmatch a squadre cinque contro cinque e una modalità "cattura la base", sempre cinque contro cinque. Nel primo caso, la vittoria va alla squadra che azzera il numero di giocatori nemici in campo o che conquista, nelle fasi finali, un'area di gioco al centro della mappa. Nel secondo caso, si gioca a tempo e, per ogni secondo di possesso, le basi da noi catturate donano un punto.

Il deathmatch permette però di riportare in vita gli alleati caduti, avvicinandosi alla loro tuta, che può anche essere agganciata dalla distanza e trascinata in un punto più sicuro per eseguire tutta l'operazione in tutta tranquillità. Il respawn non è cosa da poco, perché in Boundary si muore in pochi colpi e la precisione è importantissima. Gli scontri, inoltre, avvengono anche dalla lunga distanza, visto che più si è vicini all'avversario più è facile che questo ci aggiri.

La caratteristica più importante di Boundary è infatti il movimento. Non ci troviamo in un classico sparatutto, con i piedi ancorati a terra. La mappa di gioco è una sfera all'interno della quale possiamo muoverci liberamente a 360 gradi. Il tipo di movimento si avvicina maggiormente a quello di un elicottero, che a quello di un soldato di fanteria. Possiamo anche ruotare su noi stessi, così da rendere il sotto il sopra e viceversa. Ogni spostamento è importante e il numero di oggetti che interrompono la visuale spinge a muoversi sempre il più possibile. Il rischio è che, rapidamente, il meta si sposti sulle armi sulla lunga distanza e che i mitra perdano la propria efficacia, ma la nostra breve prova non ci permette di fare troppe considerazioni sul lungo termine.

Piuttosto, possiamo già presentare una critica alla seconda modalità, la suddetta "cattura la base". In questo caso, se uno dei due team riesce a mettere pressione alla squadra avversaria ed eliminarla mentre si trova davanti al suo punto di respawn, la partita è praticamente vinta. I giocatori che fanno il respawn si trovano direttamente davanti al nemico e si viene crivellati di colpi prima ancora di poter mirare verso l'avversario, in un loop senza uscita.

Il tutto può essere risolto in vari modi, sia chiaro (punto di respawn casuale, invulnerabilità, modifica al design della mappa così da avere più coperture in tale area...), ma mette subito in chiaro una cosa: giocare in modo strategico e collaborare con i propri alleati è importante.

360 gradi

Gli specialisti di Boundary dispongono di un sistema di movimento a 360°
Gli specialisti di Boundary dispongono di un sistema di movimento a 360°

In entrambe le modalità, le mappe di Boundary sono ampie ma poiché sferiche: il diametro della sfera, in realtà, non è molto grande e questo significa che, se non si sfrutta tutta la tridimensionalità e si ragiona solo come in una mappa piana classica, lo spazio e le coperture a disposizione sono minimi.

L'incontro con il nemico avviene in meno di dieci secondi dall'avvio, se ci si butta a capofitto verso il centro dell'area. La natura a 360° delle mappe fa sì però che la minaccia possa arrivare da ogni angolazione e muoversi in solitaria senza badare troppo in che direzione si va è la ricetta giusta per la sconfitta istantanea, sopratutto considerando che i punti vita della classe base sono veramente pochi. Vi sono classi con più resistenza, ma per il momento non abbiamo avuto modo di provarle. Sarà da capire nel gioco completo se la resistenza ai colpi sarà la statistica più importante tra quelle a disposizione.

Per certo sarà rilevante giocare e guadagnare rango, in quanto ad ogni aumento di livello del proprio profilo sbloccheremo nuove armi e relative modifiche per potenziarle. Un giocatore di alto livello è quindi più forte di uno che ha appena iniziato.

La demo di Boundary include tre classi
La demo di Boundary include tre classi

Il sistema di progressione è un altro grande punto di domanda. Boundary dovrà garantire tanti contenuti regolari da sbloccare, sia estetici che di gameplay. Come sarà gestito il pass stagionale? Salire di livello sarà semplice o dovremo passare ore e ore a "grindare" punti?

Di certo ci sono ancora dubbi, ma le premesse sono interessanti. L'ambientazione è unica e potrebbe garantire scontri all'ultimo sangue dinamici e divertenti. L'ambiente è anche parzialmente distruttibile e gli scontri tra giocatori (o la volontaria "aggressione" alle strutture) potrebbero cambiare la quantità di ripari a disposizione nei match: un dettaglio interessante per quelle modalità che tendono a durare molto più a lungo.

Boundary punta su un tipo di ambientazione atipico per il genere degli sparatutto ma soprattutto lo sfrutta per proporre un sistema di combattimento unico, con movimento a 360° e un focus sugli scontri rapidi. Le prime sensazioni sono positive e consigliamo di provare la demo, ma ovviamente ci sono molte domande alle quali solo la versione completa potrà rispondere, in primis il sistema di progressione e la quantità di contenuti includi nei pass stagionali.

CERTEZZE

  • Gameplay atipico
  • Ambientazione piacevole

DUBBI

  • Il sistema di progressione come sarà?
  • Il supporto sarà sufficiente a tenerlo in vita?