Come dicevamo solo qualche settimana fa nel nostro provato sul multiplayer di Call of Duty: Black Ops Cold War, quest'anno per COD vendere sarà molto più difficile del solito. Un po' perché l'annualità della produzione è sempre un ostacolo da superare e un po' perché Warzone sta tenendo attaccati i giocatori senza fargli spendere un solo euro. Per conquistare il pubblico del 2020, allora, servirà davvero qualcosa di goloso e il ritorno della modalità zombie in Call of Duty: Black Ops Cold War potrebbe essere il primo e indispensabile tassello sul quale poggiare la ripartenza. Nelle scorse ore sono emerse fortunatamente tante novità e oggi andremo quindi a sviscerarle per discuterne insieme. Gli zombie di Treyarch, d'altro canto sono stati quelli più divertenti, più riusciti e con le storie meglio scritte tra l'ultimo trittico di sviluppatori, capaci inoltre di restare sempre fedeli a sé stessi pur innovando e introducendo ogni volta migliorie e novità.
Gameplay classico ma è questo che vogliamo!
Non c'è molto da dire sulla modalità che già non si conosca in termini di mero gameplay. Aspettatevi dunque di trovarvi catapultati nuovamente in un universo parallelo a quello della storia principale e dover sopravvivere a ondate su ondate di esseri mangia cervello sempre più violente mentre cercate, insieme ad altri compagni d'arme, di risolvere vari rompicapi per raggiungere la via di fuga e salvarvi la pellaccia. Divertente, immediato e ad un primo impatto essenziale nel fornire quel divertimento spensierato che gli appassionati vanno cercando.
Se le basi sono quelle di sempre la storia prenderà questa volta una via completamente nuova, un'opportunità per elevare l'intera esperienza zombie, come l'hanno definita gli sviluppatori, e da quello che si è visto nella world premiere tutti gli elementi sembrano essere al loro posto per farcela. Il distacco infatti c'è solo in linea temporale visto che l'universo a noi conosciuto rimane lo stesso, solo leggermente corroso dal passare del tempo ma c'è il ritorno di volti, e voci, ben conosciute dai fan: qualcuno ha detto Frank Woods? Sicuramente lo vedremo giocare un ruolo fondamentale all'interno di questo Die Maschine. Ci muoveremo nei pressi di un bunker abbandonato ma la nostra squadra di specialisti potrà anche avventurarsi nel sottosuolo dove ci attendono orde di non morti mai così numerose, o almeno è quello che ci aspettiamo.
Per poter contrastare le forze soprannaturali, Treyarch ci mette in mano vecchi gadget, potenziamenti, scorestreak e anche armi completamente nuove e dagli effetti devastanti. Ci sono sentry gun e fucili ad energia, elicotteri di supporto ed RPG ma anche le famose e amate mistery box dalle quali far saltar fuori le armi più improbabili, magari anche le nostre amate scimmiette esplosive. Il gameplay risulta classico e non avrete problemi a ritrovarvi con la mattanza per raccogliere bonus e avanzare nel gioco ma la cosa più sbalorditiva, e che non vediamo l'ora di provare, è la rimozione della pistola dalle armi di partenza. Sembra proprio che questa volta potrete scegliere l'arma con cui buttarvi nella mischia sin da subito attraverso il loadout, senza dover aspettare crediti o sbloccare quella zona avanzata che faticate così tanto a raggiungere. Come verrà bilanciato tutto questo per non rendere la modalità una passeggiata è ancora tutto da stabilire, e provare, ma una cosa è certa: l'idea di rimescolare un po' le carte non può che renderci felici. Da sottolineare anche la rarità differente delle armi, che vi permetterà così di trovare bocche da fuoco iniziali ma estremamente potenti e poter così continuare a giocare con le armi che preferite di più per tutta la durata della partita.
Altra grossa novità di quest'anno è la possibilità di sfuggire alla morte prima di finire la partita. Potrete così chiamare l'elicottero per l'estrazione nel momento in cui vi sentiate soverchiati dall'orda e tenervi parte delle ricompense ottenute, a patto ovviamente di resistere solo qualche minuto extra. Come non parlare poi della gratuità dei nuovi contenuti: la notizia più bella che Treyarch potesse darci quest'anno. Tutti i contenuti post lancio saranno infatti gratuiti e parliamo di mappe nuove, di armi e di tutti quegli elementi che nei capitoli precedenti avevano un elevato costo e che tendevano a dividere la community in maniera a dir poco esagerata. Ad unirci ancora di più arriva poi in soccorso anche il cross play, anche intergenerazionale, e un Battle Pass grazie al quale registrare progressi separati per questa modalità, i cui contenuti però sono ancora al momento tutti da scoprire. Nel caso voleste saperne di più orecchie tese fino al prossimo 8 ottobre dove partirà l'early access per l'open beta su Playstation 4 per cinque giorni e, una settimana dopo su Xbox One.
Abbiamo visto ancora poco della nuova modalità zombie targata Treyarch ma quest'anno il pacchetto è davvero stracolmo e ricco di novità. Ci sono tutti i presupposti per costruire qualcosa che possa attirare i tantissimi nuovi giocatori che si avvicineranno a Cold War per la prima volta, con un barriera di ingresso che potrebbe sembrare più bassa ma che nasconderà come sempre insidie per raggiungere i livelli finali di Die Maschine. E poi il cross play finalmente e i contenuti per il supporto post lancio completamente gratuiti: una direzione insomma che non vediamo l'ora di sposare e abbracciare completamente.
CERTEZZE
- Stile di gioco classico
- Tantissime novità
- Crossplay e supporto gratuito per le nuove mappe
DUBBI
- Riusciranno a bilanciare il tutto?
- Da valutare il peso dei contenuti a pagamento