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Call of Duty: Modern Warfare 2, tutte le novità emerse dal Call of Duty: Next

Gunsmith 2.0, nuove modalità, meccaniche di gameplay inedite, design delle mappe. Tutto, ma proprio tutto quello che c'è da sapere su Call of Duty: Modern Warfare 2.

SPECIALE di Gianluca Musso   —   16/09/2022
Call of Duty: Modern Warfare II
Call of Duty: Modern Warfare II
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Non c'è che dire, negli ultimi mesi la serie Call of Duty ha saputo prendersi spesso le prime pagine dei siti specializzati di tutto il mondo, anche se il franchise ha fatto parlare di sé più per il fatto di essere diventato l'oggetto di un'asprissima contesa tra Sony e Microsoft, una controversia nata dopo il tentativo di acquisizione di Activision da parte del colosso statunitense, avvenuta lo scorso gennaio. La disputa fa registrare nuovi episodi su base settimanale, ma oggi non siamo qui a parlarvi di Call of Duty per una nuova bordata di Jim Ryan o per un'altra dichiarazione di Phil Spencer sull'esclusività della serie.

Ieri è stata, infatti, la serata di Call of Duty: Next, la grande festa tenuta da Activision che ha avuto il compito di svelare quello che sarà l'immediato, se non immediatissimo futuro di CoD nel 2022, offrendo ampi approfondimenti sul comparto multigiocatore di Call of Duty: Modern Warfare 2, Warzone 2.0 e Warzone Mobile. La diretta è durata più di un'ora e ha passato in rassegna una valanga di novità relative a tutti i prodotti collegati al marchio, ma in questo articolo ci concentreremo nello specifico sulle tantissime informazioni emerse su Modern Warfare 2, analizzandone il trailer di gameplay a poche ore dall'inizio della beta. Mettetevi comodi, perché c'è davvero tantissimo da discutere.

In acqua, per la prima volta

Una sequenza di gioco sott'acqua
Una sequenza di gioco sott'acqua

L'argomento di apertura del Call of Duty: Next non poteva che essere legato alle novità in arrivo per il comparto multigiocatore di Modern Warfare 2, che al suo esordio includerà diverse meccaniche di gameplay inedite così come alcune modalità mai viste prima in qualsiasi altra iterazione della serie. Com'è naturale, nella realizzazione di questo seguito gli sviluppatori hanno voluto ripartire da tutto ciò che di buono Infinity Ward aveva costruito con il capitolo del 2019, utilizzando le sue fondamenta per erigere una nuova esperienza multiplayer che sapesse ampliarne il respiro e correggerne gli errori.

Parlando di vere e proprie innovazioni la prima, più consistente novità del multiplayer di Modern Warfare 2 è senz'alcun dubbio l'introduzione del combattimento acquatico, di cui vi avevamo parlato nella nostra prima anteprima del titolo.

Ad un primo sguardo, potrebbe venirvi l'idea che questa nuova funzionalità non abbia però delle valide implicazioni di gameplay: del resto, quando si è immersi le uniche armi da fuoco a poter sparare saranno le pistole, e ne consegue che non saremo mai davvero coinvolti in grosse sparatorie mentre facciamo il bagnetto. La presenza di corsi d'acqua rivoluziona però il modo in cui ci si può muovere attraverso l'ambientazione. Laghi e fiumi offrono riparo e garantiscono di non essere visti mentre ci si avvina al nemico, e sono il luogo ideale per tendere imboscate agli avversari ignari della nostra presenza.

Durante l'evento sono state mostrate alcune sequenze di combattimento in acqua, e si è rivelata impressionante la cura che Infinity Ward ha riposto nel confezionare tutte le animazioni collegate all'immersione. La naturalezza con cui un soldato affonda dolcemente dopo essere stato colpito è semplicemente sbalorditiva.

Novità dal trailer di gameplay

I veicoli saranno ancora centrali nelle partite con molti giocatori
I veicoli saranno ancora centrali nelle partite con molti giocatori

Il panel è proseguito toccando le innovazioni più importanti introdotte da questo seguito, ma non potevamo non fare un passo indietro e dedicare un paragrafo all'analisi del trailer di gameplay pubblicato per l'occasione da Activision, ricco di spunti di discussione sulle tante funzionalità di gameplay che potremo provare in prima persona tra qualche ora, quando alle 19:00 si apriranno ufficialmente i server della beta per PS5. Una delle novità più interessanti in assoluto di Call of Duty: Modern Warfare 2 riguarda il movimento dei soldati, che ora offre ancora più soluzioni al giocatore per sfruttare l'ambiente a proprio vantaggio durante uno scontro a fuoco.

Vi ricordate dell'introduzione del mounting (la possibilità di appoggiare l'arma a una superficie per ridurne il rinculo) o della scivolata tattica? Entrambe queste meccaniche fecero il loro esordio con il primo Modern Warfare del 2019, e ora il team ha voluto rendere ancora più stratificato il movimento del personaggio aggiungendo la possibilità di aggrapparsi a una sporgenza senza necessariamente saltarci attraverso. Quante volte in un Call of Duty avete scalato una finestra o oltrepassato un muretto solo per farvi eliminare dal primo avversario che passava di lì? A partire da quest'anno potremo interrompere l'animazione per rimanere aggrappati all'ostacolo, sbirciare dall'altra parte e addirittura estrarre l'arma secondaria sparando contro chiunque sia a portata di tiro.

In Call of Duty: Modern Warfare 2 sarà possibile rimanere aggrappati a una sporgenza per sorprendere il nemico
In Call of Duty: Modern Warfare 2 sarà possibile rimanere aggrappati a una sporgenza per sorprendere il nemico

Oltre a mostrare in azione questa nuova dinamica di movimento, il trailer di gameplay ci ha inoltre permesso di intravedere e riconoscere alcuni dei 30 potenziamenti da campo che saranno inclusi nel multigiocatore di Modern Warfare II. Curiosamente, molti di questi gadget sembrano direttamente ispirati a quelli di un altro celebre sparatutto sulla piazza, Rainbow Six: Siege, sintomo dell'evidente volontà di Infinity Ward di dare un taglio più tattico al gameplay del gioco. E come vedremo in seguito, paradossalmente le analogie tra il nuovo Modern Warfare e lo sparatutto di Ubisoft non finiscono nemmeno qui.

Per darvi un'idea, in quest'edizione avremo l'opportunità di piazzare su qualsiasi superficie piana una piccola telecamera portatile che può essere utilizzata per monitorare i dintorni, e che evidenzia agli alleati la posizione dei nemici nella sua area d'influenza. Un altro oggetto che s'intravede nel trailer è un'esca gonfiabile, utile per distrarre il nemico e convogliare i loro proiettili lontano dalla nostra posizione (qualcuno ha parlato di Alibi?). Infine, sembra proprio che potremo contare su un di un congegno molto simile alla carica a grappolo di Fuze, che aderisce a una parete per eliminare con una violenta esplosione chiunque si trovi dall'altra parte. Accanto a questi accessori, abbiamo identificato anche una granata EMP che sembra poter disattivare i veicoli, un drone volante che emette fumo per coprire le tracce di chi lo utilizza, e l'immancabile e leggendario sensore cardiaco, che a partire da questo capitolo sarà però a batterie, quindi dimenticatevi di utilizzarlo senza alcuna limitazione.

In ultimo, ma non per importanza, segnaliamo l'introduzione di una clamorosa modalità in terza persona, che permette di giocare con una telecamera posta alle spalle del soldato e che si allinea agli organi di mira dell'arma in fase di puntamento. Infinity Ward non ha parlato apertamente di come funzionerà e su quali modalità sarà disponibile, ma la nostra opinione è che si tratti di un'aggiunta interessante e ben riuscita, in grado di donare un taglio particolarmente cinematografico all'azione.

Le nuove modalità

La modalità Prisoner Rescue di Call of Duty: Modern Warfare 2
La modalità Prisoner Rescue di Call of Duty: Modern Warfare 2

Una parte della presentazione è stata dedicata a quelle modalità inedite che affiancheranno la classica batteria di playlist che da oltre 15 anni rappresenta la spina dorsale di ogni Call of Duty. La più interessante è senz'altro Prisoner Rescue, che ci fa tornare a parlare delle affinità tra Modern Warfare 2 e Rainbow Six: Siege. In questa modalità, che si gioca sei contro sei, l'obiettivo della formazione d'attacco è quella di estrarre dalla mappa una coppia di ostaggi, mentre il team di difesa si barrica nel tentativo di impedirlo. Le informazioni su Prisoner Rescue sono ancora frammentarie, ma sappiamo per certo che in questa playlist non saranno presenti respawn mentre ci sarà la possibilità di rianimare i compagni uccisi dal nemico.

La seconda modalità inedita presentata durante il Call of Duty Next è Invasion, che rientra nell'archetipo delle partite più grandi e rappresenta una valida alternativa ai classici match di un Call of Duty. Per come è stata mostrata, Invasion ci è sembrata infatti la playlist perfetta per chi vuole prendersi un momento di relax tra una battaglia e l'altra: la playlist è una variazione sul tema di Guerra Terrestre (che sarà comunque presente all'interno del gioco), vede contrapporsi squadre da 20 giocatori, e prevede la presenza di un discreto numero di avversari controllati dall'IA, che saranno naturalmente meno impegnativi di un nemico umano. Invasion non contempla alcuna corsa agli obiettivi e vince semplicemente chi elimina più avversari, quindi non avrete lo stress di caricarvi una partita sulle spalle schizzando da una base all'altra solo per farvi centrare da un cecchino, cosa che avveniva di frequente in Guerra Terrestre. A nostro parere, Invasion sarà maggiormente apprezzata da quella fascia di giocatori squisitamente casual che vuole tenersi a distanza dalle playlist più competitive. E da questo punto di vista, Infinity Ward è stata bravissima nell'immaginare qualcosa di perfetto per loro.

Per finire, faranno il loro ritorno le celebri Special Ops che tutti i veterani dei Modern Warfare ricorderanno con enorme affetto. Si sa ancora pochissimo su queste missioni cooperative a due giocatori, ma gli sviluppatori hanno confermato che ci renderanno protagonisti di intensi scenari PVE asimmetrici, il che significa che uno dei due potrà magari trovarsi al supporto aereo mentre l'altro combatte a terra la fanteria. Vi ricorda qualcosa?

Il design delle mappe

Uno scorcio in terza persona della mappa Mercado Las Almas
Uno scorcio in terza persona della mappa Mercado Las Almas

Durante l'evento gli sviluppatori hanno inoltre avuto l'occasione di accompagnare la presentazione delle nuove modalità con alcune riflessioni sugli intenti che hanno guidato il team nel design delle mappe di Call of Duty: Modern Warfare 2. Lo studio sa di aver commesso alcuni errori nella realizzazione delle ambientazioni del capitolo del 2019, e questa volta l'obiettivo è stato quello di rendere le mappe più lineari, più facili da leggere, senza necessariamente sacrificarne la complessità e il level design sull'altare delle tre corsie. Le Battle Maps invece, ovvero quelle immaginate per le partite con un gran numero di giocatori, sono state assemblate con l'idea di offrire situazioni di combattimento molto diverse tra loro, e per questo alterneranno ampie aree all'aperto sottomesse al controllo dei veicoli, a sezioni al coperto nelle quali si concentrerà la fanteria. Tra quelle per il 6 vs 6 Infinity Ward ha mostrato Mercado Las Almas, un labirinto di bancarelle e negozietti perfetto per gli scontri a distanza ravvicinata, mentre tra le Battle Maps ha scelto di presentare Sarrif Bay, un villaggio di pescatori dominato da ampi corsi d'acqua e tratto direttamente dalla parte meridionale della mappa di Warzone 2.0, Al Mazrah. Per discutere della loro bontà, però, sarà obbligatorio attendere l'inizio della beta.

Gunsmith 2.0

Ecco come si presenta l'interfaccia del Gunsmith 2.0
Ecco come si presenta l'interfaccia del Gunsmith 2.0

Nel 2019, la serie Call of Duty compì un balzo evolutivo non indifferente con l'introduzione del Gunsmith, un editor delle armi che per la prima volta nella storia del marchio offriva ai giocatori la possibilità di modificare profondamente le specifiche di un'arma, cambiandone i connotati, la lunghezza, e persino il munizionamento. Tre anni dopo, Modern Warfare 2 ha tutta l'intenzione di spingersi ancora più lontano, avvicinandosi alla complessità di quegli editor che solitamente caratterizzano gli sparatutto dal forte accento simulativo.

Non preoccupatevi troppo, nessuno vi chiederà di assemblare un'arma come accade in Escape from Tarkov. Fondamentalmente, ad un primo sguardo il Gunsmith 2.0 potrebbe addirittura essere indistinguibile da quello presente nel Modern Warfare del 2019: ogni bocca di fuoco ha nove slot di personalizzazione, può ospitare al massimo cinque modifiche, e ognuna di esse apporta benefici e svantaggi alle performance di un'arma. Tuttavia, la vera rivoluzione consiste nella presenza di un decimo slot nell'editor, dedicato a quella che è la vera identità dell'arma, il suo castello.

L'interfaccia della progressione delle armi, con tutti gli accessori e le modifiche da sbloccare
L'interfaccia della progressione delle armi, con tutti gli accessori e le modifiche da sbloccare

Se infatti volessimo essere davvero precisi, Modern Warfare 2 non ha una lista di armi, ma piuttosto una serie di piattaforme di fuoco raggruppate in grandi famiglie i cui esponenti condividono tutti gli accessori che verranno sbloccati durante la progressione. Prendete l'esempio dell'M4, il più noto discendente della dinastia degli AR15. Utilizzando l'arma sbloccheremo via via degli accessori fino ad ottenere anche il castello dell'M16, parente dell'M4. Ecco, sull'M16 avremo immediatamente accesso ad ogni modifica ottenuta mentre livellavamo le altre armi del gruppo degli AR15, una soluzione brillante da parte di Infinity Ward, che non solo dona realismo, profondità e stratificazione all'editor delle armi, ma che libera i giocatori dalla necessità di far crescere gli stessi accessori già ottenuti su altri fucili.

Per quel che riguarda le armi, segnaliamo anche una novità interessante relativa alle skin. In passato, se ne acquistavi una, era praticamente certo che il suo tema si legasse a delle modifiche molto lontane dal meta competitivo, costringendoti a sacrificare alcune parti del completo del fucile per avere qualche possibilità di sopravvivenza in Warzone. In Modern Warfare 2 esordirà il sistema Vault, grazie al quale i giocatori, all'acquisto di una skin cosmetica, otterranno ogni singolo accessorio presente nel gioco per quella determinata arma, allineato al tema della skin. Non è chiaro se il sistema Vault riguarderà tutti i cosmetici messi in vendita da Activision, ma quel che è certo è che esso da un lato tutela l'acquirente, ma dall'altro gli regala un consistente vantaggio competitivo donandogli immediatamente tutti gli accessori in cambio di un po' di denaro. Attendiamo di provare più approfonditamente il sistema Vault per sbilanciarci sulla questione, ma se fosse proprio come lo abbiamo inteso possiamo già sentire in lontananza le sirene della community. Di solito è sempre molto attenta, quando si parla di pay-to-win.

Se ancora vi stavate chiedendo come sia stato possibile che nel giro di qualche mese Sony e Microsoft siano passate dal farsi i complimenti su Twitter a lanciarsi gli stracci a vicenda, recuperate la diretta di ieri sera. L'evento Next ha saputo sottolineare ancora una volta quanto Call of Duty sia un colosso di questo settore, un corpo celeste la cui gravità ha il potere di influire sulle traiettorie commerciali di qualsiasi altro prodotto dell'industria. La caratura dell'evento ha testimoniato come Activision consideri la nuova iterazione della serie Modern Warfare il cavallo su cui scommettere tutto il patrimonio di famiglia, e dopo due capitoli dalle fortune alterne la puntata potrebbe essere quella giusta. Il pacchetto di contenuti confezionato da Infinity Ward non ha precedenti nella storia del marchio, e anche se è ancora presto per valutare la bontà di alcune scelte di design, è evidente che il nuovo videogioco della serie possegga degli standard produttivi che Vanguard e Cold War potevano osservare solo col binocolo. Non ci resta che attendere l'apertura dei server della beta, e allora sì che avremo meglio a fuoco le potenzialità di questo capitolo. Andate, e giocate tutti.

CERTEZZE

  • Batteria di contenuti da imbarazzo
  • Il Gunsmith 2.0 ha tante potenzialità
  • Novità di gameplay davvero promettenti

DUBBI

  • Il sistema Vault preoccupa
  • Gameplay ancora tutto da studiare