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PlayStation China Hero Project: Sony presenta i giochi cinesi della Fase 3

Entra nel vivo la terza fase del PlayStation China Hero Project, il progetto di Sony nato per promuovere i videogame sviluppati in Cina.

PlayStation China Hero Project: Sony presenta i giochi cinesi della Fase 3
SPECIALE di Luca Olivato   —   02/08/2023

Il 26 (o 27, a seconda della zona del pianeta) luglio scorso la sussidiaria cinese di PlayStation, nota come Sony Interactive Entertainment Shanghai, ha tenuto la conferenza China Hero Project Phase 3. Si tratta di un'iniziativa nata nel 2016 che ha il compito di sostenere gli sviluppatori locali, fornendo loro competenze, fondi e marketing per la realizzazione e la promozione di videogame sia nella terra natia che in tutto il mondo. Ogni titolo è stato finanziato per 140.000$, ma i risultati, fino a questo momento, non sempre sono stati all'altezza delle aspettative.

Durante le prime due fasi (la seconda si è svolta nel 2018), sono stati presentati complessivamente diciassette giochi: dieci nella prima infornata e sette nella seconda. Alcuni di questi sono riusciti a raggiungere la grande distribuzione, con un buon consenso del pubblico. Ci riferiamo ad esempio ad ANNO: Mutationem e Hardcore Mecha. Tre sono stati completamente abbandonati, mentre altri sono ancora in fase di sviluppo. Tra questi i più promettenti sono Last Soul Aside (presentato nella fase 1) e Convallaria (nella fase 2): entrambi verranno pubblicati direttamente da Sony.

I giochi già presentati

Exiledge
Exiledge

La fase tre ha una decina di nuovi progetti in cantiere. Tre di questi erano già stati presentati un paio di mesi fa. Exiledge, di Enigmatix, è un gioco di azione in terza persona, in cui il protagonista, Alter, indossata la maschera dorata di un gatto, elargisce tonnellate di proiettili in scenari post-apocalittici. Per quale motivo? Non si sa, ma gli sceneggiatori spergiurano che la cultura mandarina si farà sentire nel canovaccio narrativo del gioco. Non mancheranno nemmeno le battaglie all'arma bianca in questo hack and slash in cui si nota anche la gradita presenza femminile di Zora. Le ambientazioni ci hanno ricordato quelle di Nier: Automata, Destiny e Outriders. Forse l'originalità non sarà il suo punto di forza, ma dal punto di vista tecnico, grazie anche all'Unreal Engine 5, Exiledge promette piuttosto bene.

AWAKEN: Astral Blade, di Dark Pigeon Games, è un platform bidimensionale vecchia scuola (gli sviluppatori parlano di un metroidvania) che non ha impressionato quasi nessuno. La protagonista è Loretta, una ragazza posseduta da una bestia. Il cavallo di battaglia degli sviluppatori è rappresentato da un albero di abilità piuttosto ramificato e un'ampia gamma di armi.

Will-less, infine, un è roguelike isometrico ad opera di Cyaniris Game caratterizzato dall'alta velocità di esecuzione. L'ispirazione ai capisaldi del genere, come Hades, è piuttosto evidente, anche se l'ambientazione è totalmente diversa: qui si combatte in un futuro cyberpunk. Tra tutti i giochi della Phase 3 è il più "concreto": è già presente su Steam, senza la possibilità di preordine, ma una data d'uscita prevista genericamente entro l'anno in corso.

Le tre nuove proposte della Phase 3

DaBa: Land of Water Scar
DaBa: Land of Water Scar

I tre protagonisti della conferenza di luglio sono tutte esclusive per PlayStation 5.

DaBa: Land of Water Scar (titolo provvisorio) è un titolo d'azione la cui struttura è ispirata a NioH, Monster Hunter e Dark Souls. Ambientato in un pianeta in cui la civiltà è ridotta ai minimi termini, DaBa: Land of Water Scar vede due protagonisti alternarsi sul campo di battaglia: da un parte un burattino d'argilla e dell'altra una ragazza dai capelli d'argento. Il loro compito è quello di recuperare frammenti d'acqua per salvare il mondo. Peccato che a custodirli ci siano dei mostri minacciosi e imponenti, tra cui una campana rovesciata che si muove (letteralmente) come una trottola. Il trailer non fa vedere l'interfaccia utente e le schermate dei menu e questo non aiuta a capire le dinamiche dei combattimenti. Da quanto è stato mostrato, però, il titolo sembra puntare più sulla qualità che sulla quantità (non si vedono più nemici contemporaneamente comparire sullo schermo).

Ad onore del vero ci è sembrato molto (forse troppo) ispirato a Sekiro e Wo Long: Fallen Dynasty. Utilizza l'Unreal Engine 5 e la data di uscita è stata fissata genericamente per il 2027. Lo studio dietro al progetto è Dark Star, già responsabile del "Dark Souls cinese" Sinner: Sacrifice for Redemption, uscito nel 2018.

The God Slayer è un altro esponente degli action RPG, ma questa volta con un'ispirazione più vicina a quella di Final Fantasy XV. Racconta la storia di un esperto di arti marziali in grado di utilizzare un potere mistico legato alla mitologia cinese. Gli sviluppatori promettono una storia dall'elevato tasso di coinvolgimento emotivo. In sviluppo presso Pathea Games, lo studio dietro My Time at Portia, The God Slayer si è mostrato solo attraverso qualche immagine: troppo poco per trarre dei giudizi, anche se da quel che si è visto lo sviluppo sembra ad uno stato molto embrionale. Non a caso la data di uscita è prevista addirittura nel 2027.

The Winds Rising è il terzo ed ultimo action RPG ad essere stato presentato. Anche in questo caso c'è ben poca carne al fuoco: il trailer non fa capire molto e l'artwork della protagonista mostra una ragazza dalle umili origini che, dopo essersi imbattuta in un cucciolo di mostro, si ritrova coinvolta in un'avventura più grande di lei. Se vi sembra la versione orientale di Kena: Bridges Of Spirits siete in buona compagnia. Sviluppato da TiGames, già salita alle cronache per F.I.S.T.: Forged in Shadow Torch (altro gioco presentato nella Phase 2 di China Hero Project), questo gioco non ha nemmeno una data d'uscita. I programmatori sostengono che si tratti di una via di mezzo tra The Last Guardian e Dragon Trainer. Il rischio più grande è quello che, nonostante la serietà del team di sviluppo, questo progetto finisca nel calderone dei vaporware cinesi.