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Elden Ring, nuove informazioni dal Taipei Game Show

Yasuhiro Kitao, producer di FromSoftware, ha svelato parecchie nuove informazioni su Elden Ring durante il Taipei Game Show: ricapitoliamole assieme

ANTEPRIMA di Aligi Comandini   —   25/01/2022

Quando il lancio di un gioco si avvicina, è inevitabile veder fioccare coverage di vario tipo nei meandri della rete, specialmente se si tratta di un gioco molto atteso. Eppure, nel caso di Elden Ring, le cose si sono fatte abbastanza silenziose a un passo dal lancio, al di fuori delle informazioni ottenute dai dataminer durante la beta. Poco fa, però, è giunta una sorpresa inaspettata direttamente dal Taipei Game Show, perché il buon Yasuhiro Kitao - producer di FromSoftware - ha concesso una lunga intervista in cui, tra cose già dette e informazioni note, ha sapientemente infilato parecchie nuove chicche, indubbiamente interessanti per chiunque attenda la nuova opera di Miyazaki e compagnia bella.

Noi, ovviamente, abbiamo ascoltato nel dettaglio il tutto, cercando di carpire più dati possibili. E abbiamo deciso di ricapitolare tutte le nuove informazioni di Elden Ring dal Taipei Game Show.

Un'epica ancora da svelare

Elden Ring: vai Torrente, vola e vai
Elden Ring: vai Torrente, vola e vai

La conversazione è partita immediatamente dal recente network test, una fase beta che il buon Kitao San ha rivelato esser stata preziosissima, per via del quantitativo notevole di feedback ricevuto nonostante gli accessi limitati. Pare addirittura che le modifiche consigliate dalla fanbase siano state tante e di tale qualità da venir già in parte implementate nel gioco finale, seppur non sia chiaro esattamente quali elementi siano stati ritoccati. Considerando il poco tempo a disposizione riteniamo si tratti per lo più di rimaneggiamenti al bilanciamento e di modifiche marginali legate alle meccaniche di combattimento, dunque sarà importante constatare se nella versione finale di Elden Ring si noteranno alcune differenze marcate rispetto al test.

Il discorso si è successivamente spostato sull'elemento narrativo, ed è stato ribadito ancora una volta nel dettaglio qual è stato il ruolo dell'autore delle Cronache del Ghiaccio e del Fuoco, George R.R. Martin, durante la produzione. Le informazioni, fondamentalmente, sono le stesse date da Miyazaki stesso durante l'intervista concessa a Edge: Martin ha scritto l'intera mitologia del gioco, lasciando a From il compito di costruirci una storia sopra; ciò ha dato al director e al team una base molto più solida su cui lavorare rispetto al passato, e gli ha permesso di creare la trama più elaborata e complessa (stando a loro) mai vista in un souls.

Come prevedibile questa collaborazione ha portato anche a una narrativa in generale più "leggibile" e cristallina, ha precisato Kitao, rassicurando però al contempo gli amanti del mistero e delle analisi approfondite. Chi infatti desidera mettere insieme i vari pezzi del puzzle e collegare gli elementi, sarà felice di sapere che anche in Elden Ring non mancano i punti bui e le sottotrame ricche di segreti, e anzi dovrebbero esserci più descrizioni di oggetti e NPC che mai per titillare le loro velleità investigative.

Omnisouls

Elden Ring: la magia è un potente strumento in questo titolo
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Il momento più caldo dell'intervista è arrivato quando Kitao si è messo a parlare del design del gioco. Se da una parte ha confermato la già nota volontà di alternare le mappe aperte ed esplorabili ai "Legacy Dungeon" - location più simili a quelle dei vecchi souls e finemente calcolate - dall'altra ha anche affermato che vi saranno delle sorprese legate a tale alternanza, perché non risulterà sempre netta. Possibile quindi che in Elden Ring vedremo anche mappe ibridate, magari a metà tra l'esplorazione aperta dei grossi campi come Sepolcride e la complessa struttura interna del castello di Stormveil.

L'altra sorpresa è invece legata alla progressione, dato che la beta lasciava intendere dei secchi blocchi all'avanzamento, plausibilmente legati all'impossibilità di gestire a dovere la difficoltà senza porre dei limiti. Il producer ha confermato che non tutte le regioni saranno esplorabili fin dal principio (pare sia proprio la gestione del livello di sfida il problema primario), eppure ha pensato bene di regalarci un ulteriore reveal... Sepolcride è infatti confermata come zona di partenza, ma sembra che non sia necessario andare direttamente al castello, e che anzi quel dungeon sia bypassabile in favore di una regione del tutto nuova già durante le prime ore, seppur con non pochi pericoli. Insomma, pure in Elden Ring potreste finire in luoghi brutali da subito se decidete di deviare troppo dalla strada tracciata; una formula di cui avremmo sicuramente sentito la mancanza se fosse sparita.

Elden Ring: esplorare liberamente è importante, ma occhio a dove capitate
Elden Ring: esplorare liberamente è importante, ma occhio a dove capitate

Ah, già che abbiamo parlato di difficoltà, vi sono conferme persino in tal campo. Kitao ha spiegato come Elden Ring infatti sia pensato per essere un perfetto punto d'ingresso per i nuovi fan della serie. Attenzione, questo non è legato tanto al livello di sfida generale, che resta alto con avversari estremamente agguerriti, bensì alla massa di nuove opzioni utilizzabili in battaglia. Il producer ha infatti spiegato come magia e archi siano ora nettamente migliorati, tanto da augurarsi che persino i giocatori che normalmente affrontano il gioco solo con armi corpo a corpo li provino. In poche parole, potremmo essere effettivamente dinnanzi a un souls con build abbastanza poderose e flessibili da permettere di aggirare molti ostacoli senza sforzi esagerati se sfruttate a dovere (cosa che peraltro si intuiva dalla beta). Peraltro, pare che gli spiriti evocabili visti nel gioco siano potenziabili una volta ottenuti, e che l'approccio stealth venga favorito dalle condizioni atmosferiche, perché buio e pioggia diminuiscono il campo visivo dei nemici.

La notizia più importante di tutte riguarda però il lancio. Seppur difatti non si sia fatto cenno alla pesante vulnerabilità dell'online scovata negli ultimi giorni, Kitao ha detto che il gioco è già in fase gold, e uscirà di conseguenza il giorno stabilito. Ci sarà, pare, una aggiornamento al lancio, ma lo davamo quasi per scontato.

Uno scorcio di Elden Ring
Uno scorcio di Elden Ring

Tra le altre conferme? La durata della trama principale se si tira dritti dovrebbe aggirarsi sulle 30 ore, tuttavia si parla di dozzine e dozzine di ore aggiuntive se si cerca di completare tutto; vi sarà l'immancabile New Game Plus anche stavolta; dovrebbe esserci una sorta di Hub chiamato Forte della Tavola Rotonda dove si riuniranno molti degli NPC, e Sepolcride nel gioco non manterrà il posizionamento di NPC, nemici e oggetti visti nella beta.

A un passo dall'uscita, persino FromSoftware ha deciso di sbottonarsi a dovere sulla natura di Elden Ring, e il buon Kitao San ha svelato non poche chicche durante l'intervista per il Taipei Game Show. Anche dopo la prova diretta della beta e le tante dichiarazioni del team, però, Elden Ring sembra nascondere ancora un'infinità d'informazioni, che non potranno venir svelate se non dopo innumerevoli ore di gioco. Non manca molto.

CERTEZZE

  • Progressione più libera del previsto nonostante la grandezza delle mappe
  • Varietà di build impressionante che offre molti approcci
  • La narrativa più "chiara" della storia di From?

DUBBI

  • Ancora tanti, troppi segreti da svelare
  • Sarà eccessivamente facilitato per i veterani?