Il fantastico duello all'ultimo giro del campionato 2021 tra Hamilton e Verstappen ha riacceso un enorme interesse nei confronti della Formula 1. Dopo anni di dominio Mercedes, con una serie interminabile di vittorie del pilota inglese, una nuova scuderia è riuscita a conquistare il prestigioso titolo piloti. Come se non bastasse, nel 2022 la federazione del Circus ha introdotto un nuovo regolamento con l'obiettivo di aumentare lo spettacolo in pista. A febbraio i team di Formula 1 hanno quindi presentato le loro nuove monoposto e qualche settimana dopo è iniziato un nuovo entusiasmante campionato. I tifosi della Ferrari stanno già gioendo per le solide prestazioni della rossa e in generale stiamo vivendo dei GP carichi di adrenalina. Nuovi regolamenti, nuove scuderie al vertice, nuove monoposto e... nuovi tracciati. Quest'anno infatti si aggiungerà al calendario il circuito di Miami, appositamente allestito attorno all'Hard Rock Stadium, dove le scuderie si daranno battaglia proprio questo weekend.
Negli scorsi giorni abbiamo potuto mettere le mani su un codice ancora in via di sviluppo del nuovo videogioco ufficiale F1 22. In particolare gli sviluppatori ci hanno dato la possibilità di provare le monoposto di quest'anno all'interno della pista di Miami. Poco più di cinque chilometri di curve veloci, tratti ad alta velocità e una sezione particolarmente ostica.
In questo provato di F1 22 vogliamo dunque condividere con voi le prime sensazioni di questa nuova era della Formula 1, focalizzando la nostra attenzione sul tracciato statunitense che debutterà anche nel gioco ufficiale.
Track walk a Miami
La Formula 1 potrà contare su un doppio appuntamento negli Stati Uniti e l'attesa del pubblico per il debutto a Miami è veramente alle stelle. Diciannove curve, tre zone DRS e due tratti velocissimi. Sono queste le caratteristiche chiave del nuovo tracciato cittadino dello stato del Florida. Gli ingegneri hanno preso indubbiamente spunto da altri tracciati, sfruttando come base i tratti asfaltati già presenti attorno all'Hard Rock Stadium. Il risultato finale è un mix ben bilanciato di elementi, che dovrebbero garantire lo spettacolo in pista. Il primo settore è caratterizzato da curve ad alta velocità, simili al circuito statunitense del Texas.
Successivamente si passa a un lungo rettilineo con la possibilità di attivare il DRS per poi arrivare a una forte staccata in un curva a gomito veramente molto stretta. Questo tratto ricorda molto altri circuiti cittadini come Soči e Jeddah, con le barriere molto vicine alla traiettoria ideale percorsa dai piloti. Infine arriviamo nel terzo settore, quello decisamente più ostico con delle strette curve guidate, che in parte assomigliano alla strettoia del circuito di Baku in Azerbaigian.
Qui i piloti dovranno fare molta attenzione, perché la pista si stringe in una chicane lenta seguita da un'altra curva a gomito, la quale ci proietterà su un lungo rettilineo. Disattivando il DRS si arriva all'ultima staccata del circuito, che ci porta in una curva da percorrere in maniera fluida per ottenere la massima trazione in uscita e spingerci verso la linea del traguardo. Proprio come a Imola, il rettilineo principale non è propriamente un rettilineo, perché c'è una leggera curva ad "S" che i piloti percorreranno comunque a massimo gas.
Nel cockpit
Volante, pedaliera, guanti, qualche calibrazione veloce giusto per sistemare il feeling del force feedback, rimozione totale degli aiuti alla guida e si scende in pista. Nella nostra prova abbiamo voluto vivere le inedite sensazioni alla guida di queste nuove vetture con un concetto aerodinamico completamente differente.
Non scenderemo nei dettagli, perché vogliamo approfondire ulteriormente il rinnovato modello di guida con ulteriori prove negli altri tracciati del campionato del mondo di Formula 1. Rimanete quindi sintonizzati sulle nostre pagine dove prossimamente verranno pubblicate ulteriori novità su F1 22. Vogliamo però condividervi la nostra esperienza di guida nel circuito di Miami, il quale inizialmente ci ha messo un po' in difficoltà con diversi sovrasterzi, testacoda e qualche lungo in staccata. Guidare senza aiuti non è così immediato, soprattutto se si toglie la traiettoria ideale in un circuito sconosciuto, dovendo quindi trovare "a occhio" i punti di staccata ideali. Coloro che desiderano un'esperienza più casual potranno contare sulle numerose facilitazioni introdotte dagli sviluppatori e vivere comunque una buona esperienza alla guida delle monoposto di Formula 1.
Nel primo settore bisogna cercare di mantenere la traiettoria ideale, per sfrecciare lungo le curve veloci evitando quanto possibile il pedale del freno. Nelle tre staccate più pesanti avremo fortunatamente delle abbondanti vie di fuga, anche se l'obbiettivo è quello di frenare attorno al cartello dei cento metri e puntare il muso della monoposto al punto di corda della curva per uscire bene in trazione. L'ultimo settore è indubbiamente quello che ci ha messo più in difficoltà. La curva "a semicerchio" seguita da quel (maledetto) tratto stretto richiedono una buona pratica per essere fatte al meglio. Ed è estremamente importante fare bene questo tratto, perché ci proietterà verso l'ultimo lungo rettilineo, dove avremo l'occasione di attaccare i nostri avversari in pista.
Miami è una pista di alte velocità, quindi si punterà ad avere un assetto piuttosto scarico, che però ci farà soffrire molto nel tratto stretto dell'ultimo settore. Qui infatti la monoposto tenderà a soffrire di sottosterzo e sovrasterzo, faticando un po' anche in trazione.
Si spengono le luci!
Dopo aver trascorso qualche ora nel circuito di Miami, cercando di mantenere un passo costante senza troppi errori, abbiamo deciso di schierarci sulla griglia di partenza per vivere le emozioni di un vero gran premio. Contrariamente a quanto accade in altre location, la pista è sufficientemente larga per permettere il corretto fluire delle vetture, anche nelle situazioni con parecchie monoposto raggruppate. Nell'unico tratto stretto dell'ultimo settore bisogna necessariamente accodarsi agli altri se non si vuole finire a sbattere contro le barriere.
Tendenzialmente però, pur essendo un circuito cittadino, è un tracciato che non dovrebbe compromettere lo spettacolo in pista. Le barriere rimangono comunque vicine e i piloti dovranno fare molta attenzione a non perdere il controllo della monoposto, perché potrebbero ritrovarsi facilmente bloccati nel muro. Le tre zone DRS aiutano molto chi insegue a portare a termine un sorpasso ed in generale, grazie alla nuova filosofia aerodinamica delle monoposto 2022, è più facile stare incollati ai piloti avversari. Alla fine delle zone DRS c'è poi sempre una forte staccata, che tipicamente aiuta a compiere un sorpasso ai piloti più audaci.
Insomma, il circuito offre la possibilità di gareggiare senza troppe difficoltà, avendo il giusto spazio, sezioni veloci nelle quali tentare il sorpasso e forti staccate dove fare le mosse più azzardate. Speriamo che quanto visto nel videogioco ufficiale possa esprimersi anche nel campionato "reale" di Formula 1 già questo weekend.