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Auguri FIFA! Il gioco di calcio che ha fatto la storia di questo sport compie 30 anni

Pareva ieri, ma sono già passati trent'anni. Nel 1993 usciva infatti il primissimo FIFA International Soccer su tutte le console e PC.

Auguri FIFA! Il gioco di calcio che ha fatto la storia di questo sport compie 30 anni
SPECIALE di Claudio Camboni   —   22/09/2023

FIFA è morto, viva FIFA! A poche ore dall'uscita del nuovo titolo calcistico di Electronic Arts, che per la prima volta perde il suo storico nome legato alla Federazione Internazionale, ripercorriamo i 30 anni di uno dei giochi di calcio che ha fatto la storia di questo sport.

Nel 1993, il mondo dei videogiochi godeva di tantissime proposte legate al calcio con Sensible Soccer, Actua Soccer, Goal, Kick Off, Super Sidekicks e diverse altre piccole realtà che nascevano come funghi d'ottobre. Eravamo però ancora abbastanza lontani dalla nuova generazione di esperienze che da lì a poco si sviluppò grazie a Victory Goal di SEGA (in Europa chiamato Worldwide Soccer) e Perfect Eleven di Konami, arrivati solo due anni dopo. Fu proprio Electronic Arts, con largo anticipo, a studiare a tavolino un titolo calcistico che in grado di rivoluzionare il genere e fissasse un punto di partenza per una evoluzione lunga fino a oggi. Scopriamo insieme quali sono stati i capitoli più importanti e significativi di FIFA della storia.

Le prime innovazioni

Il primo storico capitolo della saga
Il primo storico capitolo della saga

Una delle principali novità introdotte dalla serie fu la visuale isometrica, laddove quasi tutti i concorrenti ne adottavano una verticale, orizzontale o dall'alto. Inoltre, nonostante la prima vera licenza completa arrivò solo due anni dopo, il gioco godeva comunque della piena sponsorizzazione della FIFA. Per avere una piena grafica 3D e il motion capture (registrato dal calciatore francese David Ginola) si dovette aspettare addirittura il 1997, ma anno dopo anno venivano inserite sempre più migliorie e innovazioni.

Come il Creation Center di FIFA 12, cresciuto enormemente dall'anno precedente e arrivato a piena maturità, che permetteva di costruire squadre e giocatori da zero e condividerli con chiunque. FIFA 12 fu anche uno dei capitoli chiave per quanto riguarda sviluppo della IA e della gestione della fisica con il Player Impact Engine.

Il "fenomeno" Ultimate Team e The Journey

una schermata del creation center
una schermata del creation center

Dopo aver fuso la modalità manageriale con quella chiamata Be a Pro, così da creare la prima "carriera", in FIFA 11 si può per la prima volta scendere in campo anche come portiere. Il "fenomeno" Ultimate Team, invece, dopo essere stato introdotto in corsa con un aggiornamento di FIFA 09 divenne prima una modalità fissa e col passare delle edizioni il perno di tutta l'esperienza. Un altro sostanziale passo avanti fu fatto dall'edizione 2017: dopo tre anni di transizione caratterizzati dall'Ignite Engine, EA Sports decise di utilizzare il motore grafico Frostbite, sviluppato internamente da DICE per Battlefield, che garantiva nuove animazioni e dettagli inediti per la serie.

Grazie a questi nuovi strumenti, su FIFA 17 venne introdotta la modalità cinematografica The Journey, che raccontava l'ascesa di un aspirante campione di nome Alex Hunter. Nello stesso anno debuttava FUT Champions, un nuovo modo di giocare Ultimate Team che ha ravvivato le modalità competitive online con la Weekend League e il suo sistema di classificazione e ricompense. È l'inizio del periodo d'oro per la serie di FIFA che grazie a FUT inizierà a guadagnare miliardi di dollari in microtransazioni.

Il salto generazionale più significante

Il primo Messi in un FIFA
Il primo Messi in un FIFA

A fine 2014 esce il capitolo che rappresenta inaugura la nuova generazione della serie: FIFA 15, nelle sue edizioni esclusive PS4 e Xbox One è un gioco a parte, graficamente creato da zero e totalmente diverso anche grazie ad animazioni e dettagli innovativi come il sistema di illuminazione e i volti ultra realistici dei giocatori (anche questa caratteristica esclusiva delle nuove console). Si può dire che FIFA 15 abbia rappresentato uno spartiacque per la serie, tracciando un solco deciso per quanto riguarda il fotorealismo del calcio in un videogioco.

Nel vasto panorama dei videogiochi calcistici FIFA ha da sempre introdotto caratteristiche innovative che in un modo o nell'altro hanno condizionato il come si creano i moderni videogiochi sportivi. Una delle modalità più interessanti è sicuramente quella del Pro Club che permette di creare calciatori e squadre virtuali da poter impiegare online contro altri utenti in interessanti 11 contro 11, utilizzando il proprio avatar digitale con un sistema di crescita simile ai giochi di ruolo. Nato su FIFA 09, Pro Club si è sviluppato nel tempo fino a FIFA 23 dove è possibile anche far crescere il giocatore nella modalità Volta e schierarlo poi in campo con la squadra Pro Club. È proprio Volta un'altra delle innovazioni di FIFA, che ha provato ad includere il mondo del calcio freestyle e della moda in una serie fino a quel momento molto "istituzionale". Il grande merito di Volta è stato quello di introdurre le calciatrici, una cosa che ha spinto EA Sports a fare il passo successivo e acquisire i diritti di nazionali, coppe europee e leghe femminili.

Per anni la serie di FIFA è stata caratterizzata dalla forte rivalità con Pro Evolution Soccer di Konami, una rivalità che ha da sempre stimolato entrambe le compagnie. Fin da subito si era creata l'impressione che Electronic Arts, forte della licenza FIFA, si concentrasse maggiormente su questa rispetto alla giocabilità più varia e realistica di PES. Nella realtà, entrambi hanno negli anni "preso" il meglio del rivale, stimolandosi a vicenda. Ecco che pian piano anche FIFA risultava sempre più dinamico e imprevedibile, mentre tutti gli elementi che facevano "respirare calcio" arrivavano anche nel gioco Konami. Nel 2009 furono vendute 7 milioni di copie di PES e quasi 9 di FIFA, siglando un sostanziale pareggio. Sei anni dopo PES 15 si fermava a 1,7 milioni di copie contro i 20 milioni di FIFA 15, e tutto questo grazie a una modalità di gioco come Ultimate Team. Da lì in poi la compagnia giapponese ha intrapreso un percorso che l'ha fatta praticamente uscire dalla competizione, lasciando a EA Sports un quasi completo monopolio nel settore.

Il futuro della serie

I primi capitoli Next Gen
I primi capitoli Next Gen

Anche se lenta e lunga trent'anni, quella di FIFA è stata evidentemente una parabola ascendente, inarrestabile, che lungo tutto questo tempo ha saputo migliorare la serie e introdurre a ogni capitolo migliorie e novità. Pur con grandi critiche che l'hanno spesso flagellata, inevitabili per un gioco che da così tanto tempo arriva ogni anno nei negozi con una nuova edizione, la serie di Electronic Arts ha comunque saputo meglio di chiunque altra mantenere il proprio spirito e conquistare il grande pubblico fino ad ottenere lo scettro di "Re" dei giochi di calcio. Fino a oggi.

La fine del sodalizio tra il marchio della Federazione Internazionale ed Electronic Arts ha, infatti, segnato un autentico punto di svolta nello scenario, con il nuovo FIFA che sarà affidato a una software house inedita, uscendo presumibilmente dopo l'estate 2024 e saltando quindi un'edizione per la prima volta nella sua storia.

Ma se parliamo di "FIFA" come del gioco che ogni anno è un appuntamento imprescindibile per gli amanti del calcio, allora il "nuovo FIFA" è EA Sports FC 24. È qui che tutti gli appassionati troveranno lo sviluppatore, il gameplay, le licenze, i tornei, le modalità (sì, anche FUT) del videogioco che avrebbe dovuto chiamarsi FIFA 24. Ed è sotto questo nuovo nome che proseguirà la trentennale storia di FIFA Soccer.