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GDC 2019, la guida definitiva

Se vi servono informazioni per affrontare al meglio la GDC 2019 e capire questo importante evento, qui troverete tutto ciò che vi serve.

SPECIALE di Simone Tagliaferri   —   12/03/2019

La GDC 2019, che si svolgerà dal 18 al 22 marzo 2019 presso il Moscone Convention Center di San Francisco, si annuncia come particolarmente importante per capire dove sta andando il mondo dei videogiochi. Come saprete la GDC (Game Developers Conference) è un evento che si propone di riunire sviluppatori provenienti da tutto il mondo per metterli in contatto e per fare in modo che condividano la loro esperienza con gli altri addetti ai lavori. La GDC è anche la manifestazione più attiva nel dietro le quinte, ossia è il luogo dove produttori hardware e software scelgono sempre più spesso di presentare i loro nuovi prodotti a porte chiuse.

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L'aura di serietà e la segretezza dei rapporti tendono solitamente a tenere a distanza il grande pubblico, più prono a farsi coinvolgere dai lustrini pop dell'E3, della Gamescom o del Tokyo Game Show, e creano le condizioni ideali per parlare delle questioni più rilevanti senza troppo rumore di fondo. Come ci piace ripetere ogni anno, alla GDC c'è il futuro dell'industria, non solo il suo presente, futuro a volte schivo e non ancora pronto a mostrarsi, ma quantomai vitale e determinante per quelle che saranno le evoluzioni dell'intero settore. Ovviamente ci saranno molte conferenze, alcune delle quali si annunciano davvero interessanti, come quella di Zach Barth, il creative director di Zachtronics (SpaceChem, SHENZHEN I/O, Opus Magnum, Exapunks), che parlerà di puzzle game open-ended, lanciati senza che gli sviluppatori ne conoscano necessariamente la soluzione, e del loro design aperto. Francois Paradis di Ubisoft Quebec parlerà invece delle scene di dialogo procedurali viste in Assassin's Creed Odyssey e di come sono state gestite. Christopher Langmuir, il creative director di Anemone Hug Interactive tenterà invece di spiegare come gestire uno studio di sviluppo senza incorrere in problemi imprevisti.

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Insomma, come al solito ci saranno decine tra interventi e conferenze, più o meno interessanti a seconda della professione svolta all'interno del settore. Per il calendario completo delle conferenze, vi rimandiamo alla pagina ufficiale della GDC 2019.

Cosa attendersi dalla GDC 2019

La GDC 2019 rischia di entrare nella storia. Il motivo è semplice: a quanto pare Google sfrutterà l'evento per presentare la sua prima console basata su tecnologia cloud, un dispositivo di cui si parla ormai da anni. Il colosso del web ha già mostrato un discreto interesse per l'industria dei videogiochi, tenendo però ben nascosta la sua volontà di entrare di peso nel settore con hardware dedicato. In realtà è già da qualche anno che Google contatta sviluppatori e prepara il suo sbarco, testando i suoi servizi di cloud gaming. Si dice che proprio durante le scorse edizioni della GDC abbia chiuso accordi importanti, aggiudicandosi anche alcune esclusive di peso. Del resto si vociferava di un possibile annuncio della console di Google già per la GDC 2018, ma all'epoca gli indizi erano più discreti e vaghi. Comunque sia ora dovremmo esserci davvero: staremo a vedere cosa avrà da offrire e se in effetti avrà da offrire qualcosa.

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Difficile che non sia così, visto che è stata aperta anche una pagina ufficiale con il calendario degli incontri di Google alla GDC. Il 18 si parlerà di mobile gaming, con riferimento particolare a Google Play e ad Android. La console dovrebbe essere svelata il 19 marzo, nel corso di una conferenza dedicata. L'evento è ancora avvolto dal mistero, ma ormai i dubbi sono davvero pochissimi. Curioso notare come Google abbia scelto lo stesso percorso di Microsoft per presentare la sua console. Se ricordate, Xbox fu svelata proprio durante una GDC: era l'edizione del 2000 e allora fu Bill Gates a calcare il palco della manifestazione per annunciare al mondo l'ingresso di Microsoft nell'industria dei videogiochi. Chissà se Google seguirà Microsoft anche su questo punto, ossia se sul palco ci sarà il CEO Sundar Pichai.
Per Microsoft e Sony la GDC 2019 sarà invece una manifestazione di attesa, nel senso che sicuramente dietro le quinte ferveranno i contatti e le presentazioni di PS5 e Xbox Scarlett a publisher e sviluppatori, ma riteniamo improbabili annunci in merito. Microsoft ha già fatto capire che preferisce puntare sull'E3 2019 per Xbox Scarlett. Alla GDC 2019 dovrebbe essere presente con il rinnovato programma ID@Xbox e con qualche annuncio relativo all'espansione dei suoi servizi, come il nuovo SDK per l'integrazione del cross-platform nei giochi. Si dice anche che potrebbe essere annunciato l'arrivo di Xbox Game Pass su altre piattaforme, ma non c'è niente di confermato.

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In casa Sony invece tutto tace. PS5 è nell'aria, ma è ormai dato per certo dagli addetti ai lavori che la console sarà mostrata durante un evento dedicato e non durante fiere o eventi generici. Nintendo, infine, dovrebbe presentare poco o nulla a San Francisco. Sicuramente sarà dietro le quinte a parlare con gli sviluppatori, visto il grande interesse di molti a lavorare su Switch, ma tradizionalmente la casa di Kyoto non ama fare grandi annunci durante la GDC, quindi non aspettiamoci nuovi giochi o revisioni hardware. In termini di software invece, è possibile che Epic Games presenti l'Unreal Engine 5, quantomeno agli sviluppatori. Non sappiamo se sarà svelato al pubblico, ma vista l'incombenza della nuova generazione di console, è lecito aspettarsi anche un nuovo motore. Del resto è tradizione che i produttori di engine mostrino le loro novità proprio alla GDC, quindi aspettiamoci qualcosa anche da Unity e Cryengine.

Breve storia della GDC

La GDC (Game Developers Conference) nasce nell'ormai lontao 1988. Fu il designer Chris Crawford (Balance of Power, Patton Versus Rommel) a volerla, concependola come un modo per far incontrare gli sviluppatori per parlare dei vari aspetti della realizzazione dei videogiochi, permettendogli di raccontare la loro esperienza.

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Erano anni molto diversi da quelli che stiamo vivendo, con l'industria che ancora doveva definire sé stessa e con molte meno possibilità di conoscere e comunicare con i professionisti che gravitavano nel settore. La prima GDC fu organizzata nella casa di Crawford a San Jose, California, e contò ventisette persone. L'evento ebbe comunque una certa risonanza, tanto che l'anno successivo le presenze furono letteralmente triplicate. Era nato qualcosa di importante. Chissà se quei pionieri avrebbero mai immaginato che la GDC avrebbe superato negli anni le venticinquemila presenze? Comunque sia, nel 2007 la manifestazione fu spostata a San Francisco, all'interno del Moscone Center, struttura ancora oggi usata per ospitarla. Nel corso degli anni la GDC si è arricchita di numerosi eventi collaterali, come l'Independent Games Festival, la più prestigiosa manifestazione dedicata agli sviluppatori indipendenti del pianeta, che assegna il Seumas McNally Grand Prize, premio dedicato a uno sviluppatore morto nel 2000. L'industria tradizionale viene invece premiata durante i Game Developers Choice Awards, che quest'anno vedono in corsa per il gioco dell'anno:

  • Red Dead Redemption 2 (Rockstar Games)
  • Return of the Obra Dinn (Lucas Pope / 3909)
  • Marvel's Spider-Man (Insomniac Games / Sony Interactive Entertainment)
  • Celeste (Matt Makes Games)
  • God of War (Sony Santa Monica / Sony Interactive Entertainment)

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La redazione in fiera e i Cortocircuito speciali

Per la felicità del mondo intero, Multiplayer.it sarà alla GDC 2019. Da qualche anno a questa parte la manifestazione di San Francisco è diventata una tappa fondamentale da presenziare. Come sempre cercheremo di seguire gli eventi più rilevanti, riportando gli annunci fatti in occasione delle presentazioni dedicate alla stampa. Non mancheranno quindi anteprime, video, approfondimenti e quant'altro. Mercoledì 20 e giovedì 21 marzo ci saranno inoltre due puntate speciali del Cortocircuito, trasmesse come sempre live su Twitch, condotte da Pierpaolo Greco ed Emanuele Gregori che commenteranno tutte le novità. Non mancheranno collegamenti con ospiti e interventi dei nostri inviati.

Infine, ecco i contatti social di Multiplayer.it e dei redattori che saranno presenti alla manifestazione. Seguiteli, così da non perdevi nulla della nostra copertura e scoprire anche qualche succosa curiosità!

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