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I giochi moderni che sarebbero stati dei coin-op perfetti negli anni '80

Scopriamo alcuni giochi moderni che sarebbero stati dei coin-op perfetti negli anni '80, ossia che sono arrivati sul mercato già pieni di nostalgia.

SPECIALE di Simone Tagliaferri   —   18/07/2023
I giochi moderni che sarebbero stati dei coin-op perfetti negli anni '80

Negli ultimi anni sono diverse le operazioni mirate a recuperare generi e forme di gioco del passato, in particolare degli anni '80 e dei primi anni '90. Ovviamente si rivolgono a delle nicchie, spesso molto piccole, anche perché cercano di attirare delle persone mature, con dei ricordi di quell'epoca che li spinga a volerla in qualche modo rivivere. Così, accanto a remaster, remake, reboot, nuovi giochi per vecchi sistemi e quant'altro, sono iniziati a spuntare anche dei titoli, molto piccoli, che riprendono il gameplay dei coin-op dei primi anni '80, quelli del primo grande salto tecnologico in cui i pixel hanno iniziato a prendere delle forme riconoscibili e ben definite, e il mondo dei videogiochi si è riempito di colore grazie al nuovo hardware.

Abbiamo quindi fatto una selezione di giochi moderni che sarebbero stati perfetti in una sala giochi dell'inizio degli anni '80. Considerate che, Devil's Temple a parte, che si rivolge a una nicchia nella nicchia, costano tutti pochissimo (tra i 2,99 e i 4,99€). Quindi non vi dovrete svenare inserendo monetine su monetine per giocarci. Ma ora bando alle ciance e scopriamo questi coin-op mancati (anche se in realtà alcuni sono predisposti anche per essere installati nelle macchine arcade moderne).

Murtop

Murtop è il figlio illegittimo di Dig-Dug e Bomberman
Murtop è il figlio illegittimo di Dig-Dug e Bomberman

Murtop, dallo sviluppatore indipendente hiulit, è il tentativo, riuscito, di mescolare con successo Dig-Dug e Bomberman. Nei panni di un coniglietto che lancia bombe dal sedere, chiamato simpaticamente Murti, il giocatore deve ripulire 256 livelli dalle terribili talpe che minacciano il mondo, ciascuno nel più breve tempo possibile. Naturalmente non deve farsi acchiappare e non deve finire coinvolto nelle esplosioni. A rendere più complesso il tutto sono le bombe stesse, che non solo vengono posizionate nella casella dietro al coniglietto (visto il canale da cui escono... è pura armonia ludo narrativa), ma esplodono abbastanza velocemente, rappresentando un bel rischio, spesso superiore ai nemici stessi.

Gli elementi tipici dei coin-op dei primi anni '80 ci sono tutti: schermate fisse, meccaniche di gioco molto semplici e dirette, grafica a 16 colori che scimmiotta senza troppi misteri Dig-Dug e che risulta davvero accattivante, scenette tra i livelli in stile Pac-Man, classifica con i punteggi migliori e una certa sfrontatezza creativa che richiama moltissimo lo stile di quei tempi. A condire il tutto ci pensano le cinque tracce audio chiptune e la possibilità di installarlo in una macchina arcade, per giocarci come se fosse un coin-op vero e proprio. Del resto lo sviluppatore non ha fatto mistero di averlo creato con in testa le sale giochi, riuscendo pienamente nel suo obiettivo di darci un'esperienza che sembra provenire da un'altra epoca, pur essendo modernissima nello spirito.

Murtop su Steam

Annalyn

Spesso i giochi di questo tipo riprendono l'orientamento dello schermo dei coin-op degli anni '80
Spesso i giochi di questo tipo riprendono l'orientamento dello schermo dei coin-op degli anni '80

Annalyn è un platform a scorrimento in cui si devono raccogliere tutte le gemme sparse per i livelli evitando di farsi catturare da quattro serpenti colorati. In pieno stile arcade, la protagonista può saltare e raccogliere delle gemme speciali che le donano il potere di prendere a calci i nemici (letteralmente). Veloce e molto dinamico, il titolo di Cruise Elroy rappresenta una buona sfida, soprattutto nei livelli avanzati, dove vengono introdotte nuove meccaniche comportamentali dei nemici e gli ostacoli si moltiplicano, tra colonne di fuoco, baratri e anche una specie di boss. L'importante è fare più punti possibile. Comunque sia, giocandoci è inevitabile vedere i richiami a Pac-Man, già a partire dal numero dei nemici standard e dal fatto che abbiano ciascuno il suo nome e siano tutti di colore differente. Tra un livello e l'altro ci sono anche delle scene d'intermezzo, tanto per far capire senza fraintendimenti dove il tutto voglia andare a parare.

Annalyn su Steam

Hoppy Hop

Hoppy Hop è un Q*Bert più colorato
Hoppy Hop è un Q*Bert più colorato

Hoppy Hop di Josyan, Bibiki, Karv e Gabriel Machado è un clone di Q*Bert, coin-op del 1982 il cui strambo protagonista, una palla arancione con un naso lungo più del resto del corpo e due gambe corte ma molto forti, divenne molto famoso nella sua lotta per colorare tutti i cubi di una piramide su cui veniva inseguito da un serpente a molla. Nel nuovo titolo, non affiliato in alcun modo all'originale, il protagonista è un coniglio, i nemici sono diversi, come ad esempio una volpe armata di fucile (ma c'è anche il serpente a molla), e i livelli hanno un design più vario. Non ci sono più i dischi laterali con cui si poteva far cadere il serpente, ma ci sono delle caselle speciali dagli effetti vari e si possono raccogliere dei bonus che rendono momentaneamente Hoppy Hop invincibile. Forse un po' troppo facile rispetto ai canoni dei coin-op, soprattutto se si pensa alla sfida offerta da Q*Bert, riesce comunque a riprodurre le sensazioni dell'esperienza arcade, con il suo gameplay che non lascia niente al caso.

Hoppy Hop su Steam

Donut Dodo

Donut Dodo è giocabilissimo
Donut Dodo è giocabilissimo

Donut Dodo di pixel.games è probabilmente il migliore dei giochi elencati in questo speciale. È un platform a schermate fisse in cui nei panni del fornaio Billy Burns bisogna raccogliere tutte le ciambelle sparse per i livelli, rubate da un dodo gigante e dai suoi tirapiedi. L'obiettivo? Fare più punti possibile, naturalmente, oltre a raggiungere le ciambelle giganti che ci fanno passare alla mappa successiva. Bastano pochi secondi di gioco per innamorarsi e maturare il pensiero che sarebbe stato perfetto in una sala giochi dei primi anni '80, magari vicino a un cabinato di Donkey Kong (da cui prende moltissimo) o di Popeye. Ottimo per partite veloci, dotato di una grafica piacevole e colorata e di meccaniche di gioco molto rifinite, è tutto un saltare di qua e di là cercando modi sempre più veloci per completare i cinque livelli perfettamente progettati e da affrontare a più livelli di difficoltà. Riusciremo ad arrivare alla fine senza far scendere a zero il bonus? Davvero rinfrescante.

Donut Dodo su Steam

Devil’s Temple

Devil's Temple è il Kung Fu Master che non sapevate di volere
Devil's Temple è il Kung Fu Master che non sapevate di volere

Kung-Fu Master (conosciuto anche come Spartan X) di Irem è un coin-op del 1984 che copiava apertamente la storia del film L'ultimo combattimento di Chen del 1972, con protagonista Bruce Lee, nonostante fosse il tie-in / seguito del film Il mistero del conte Lobos con Jackie Chan del 1984. All'epoca ebbe un grande successo e fu convertito per molti sistemi, in particolare computer e console a 8-bit (la versione NES fu curata da Shigeru Miyamoto, per dire). Ebbe anche dei seguiti su Game Boy e NES, che però non ne riprendevano la storia ed elaboravano molto sulle meccaniche. Nel 2022 Geezer Games ha pubblicato Devil's Temple per Amiga (è giocabile tranquillamente tramite emulazione o su THEA500 Mini), che si propone come un seguito non ufficiale di Kung-Fu Master di cui fotocopia la struttura, proponendosi come quel secondo capitolo che le sale giochi non hanno mai avuto (in realtà ci sono stati Vigilante e Trojan, ma non allontaniamoci troppo).

In Devil's Temple vestiamo i panni del figlio di Thomas, il protagonista di Kung Fu Master, e abbiamo l'obiettivo di salvare la nostra bella, rapita e portata nello stesso castello in cui si svolgeva il titolo di Irem. Il tutto si traduce in dieci livelli a scorrimento orizzontale pieni di nemici e boss da pestare, in un mondo di gioco coloratissimo e molto dettagliato, oltretutto pieno di piccoli segreti che faranno felici i giocatori memori dei vecchi coin-op. Si perde un po' nei livelli finali per via di qualche scelta di design non proprio oculata, ma è davvero il gioco che più si avvicina al classico di Irem per gameplay.

Devil's Temple su itch.io

Crawlco Block Knockers

Alcuni videogiochi degli anni '80 erano particolarmente veraci
Alcuni videogiochi degli anni '80 erano particolarmente veraci

Crawlco Block Knockers di CosmiKankei sembra uscito da una sala giochi degli anni '80 non solo per le meccaniche di gioco dirette e immediatamente comprensibili, ma anche per il suo riprendere una tendenza abbastanza diffusa in quegli anni, ossia quella di inserire dei contenuti sexy nel gameplay (chi tra i vecchi lettori non è stato svezzato da Gal's Panic?). Non aspettatevi molto, perché si parla al massimo di qualche seno femminile in pixel art, ma in questo caso è la nota storica che conta. Anche perché non crediamo che nell'epoca di internet ci sia bisogno di un videogioco per garantirsi degli stimoli erotici. L'obiettivo di Crawlco Block Knockers è di riuscire a collegare dei blocchi colorati, trascinandoli e lanciandoli in stile Pengo, evitando al contempo dei nemici abbastanza agguerriti, ottimi da schiacciare per far salire il punteggio. Ci sono anche dei boss e dei brevi dialoghi a condire il tutto. Non male davvero.

Crawlco Blocl Knockers su Steam