Harry Potter: Wizards Unite possiede senza dubbio un enorme potenziale: il gioco vanta una licenza ufficiale di grandissimo rilievo, appunto quella di Harry Potter, e si basa su di una formula che deriva dal precedente progetto di Niantic, quel Pokémon GO che ancora lo scorso anno ha incassato quasi 800 milioni di dollari.
Non ci sono insomma dubbi sul successo che questo nuovo titolo sarà in grado di riscuotere, a meno che davvero i giocatori non abbiano passato così tempo a cercare Pokémon in giro per le strade o nei parchi pubblici da essere ormai nauseati da questo tipo di meccanica. Per verificarlo abbiamo scaricato il gioco, al momento disponibile in soft launch in Australia e Nuova Zelanda ma già dotato di una localizzazione in italiano, seppure soltanto parziale. Lanciata l'applicazione, che necessita ovviamente del vostro consenso per interfacciarsi con GPS e fotocamera, è possibile creare un profilo e cimentarsi con un breve tutorial, la prima cattura di una creatura magica localizzata a pochi passi. Si tratta in questo caso di Hagrid, l'enorme ex professore di Hogwarts, che dovremo inquadrare con il terminale e liberare dalla prigionia disegnando sullo schermo un simbolo per far partire un incantesimo. Eseguita l'operazione, potremo visualizzare il personaggio nella nostra collezione personale e utilizzarlo nell'ottica di alcune applicazioni in realtà aumentata, come la tradizionale foto in ambiente reale. Si tratta tuttavia solo di una parte marginale rispetto al gameplay vero e proprio di Harry Potter: Wizards Unite.
Storia e prerogative
L'incipit narrativo del gioco è molto semplice: alcune creature, oggetti e persone del mondo magico sono stati proiettati all'esterno e rischiano di manifestarsi agli umani, dunque il nostro compito sarà quello di recuperarle per fare in modo che la barriera che separa i due regni non si infranga.
Tutto è ambientato dopo gli eventi della saga cinematografica, il che significa che fra i personaggi che ci guideranno nell'avventura troveremo le versioni adulte dei vari Harry, Ron, Hermione ecc. Quanto accaduto giustifica la necessità di spostarsi verso nuovi luoghi per seguire le tracce degli obiettivi, e man mano che la mappa di gioco si aggiorna potremo accedere a nuove attività, procedendo nell'ambito di un sistema di progressione ricco di elementi, che strizza non uno ma entrambi gli occhi agli appassionati dell'opera firmata J.K. Rowling. Le similitudini con Pokémon GO sono chiare ed evidenti, e in un primo momento la struttura di Harry Potter: Wizards Unite appare del tutto simile a quella del grande successo targato Niantic, anche se per una verifica approfondita bisognerà attendere il lancio ufficiale nel nostro paese, che sbloccherà i contenuti sulla mappa. Quella che si prospetta, tuttavia, è per molti versi l'evoluzione della formula che tanto bene ha funzionato finora, sebbene dal punto di vista prettamente ludico tutto ruoti attorno a una serie di semplici quick time event che servono per attaccare e difendersi. Sul fronte tecnico l'aspetto più rilevante del gioco è rappresentato dall'implementazione della realtà aumentata, che in alcuni casi funziona piuttosto bene ma in altri rivela ancora i limiti di tale tecnologia. Parliamo in ogni caso di un titolo in costante evoluzione, che al termine del soft launch sarà più ricco e sofisticato di com'è adesso, e che continuerà a crescere nel corso del tempo.
È difficile immaginare qualcosa di diverso da un successo planetario per Harry Potter: Wizards Unite. Si tratta di una produzione che parte da basi molto ben collaudate e le arricchisce di tanti elementi, sfaccettature e complessità, dando vita a un'avventura che miscela in maniera talvolta sorprendente la realtà dei luoghi che ci circondano con un pizzico di magia. Il gioco sembra utilizzare in maniera intelligente una licenza di grido, che milioni di persone conoscono e apprezzano, fornendo uno sguardo ulteriore ai personaggi e al lore creati da J.K. Rowling fra una missione di recupero e l'altra.
CERTEZZE
- Gameplay collaudato e arricchito
- Personaggi e lore affascinanti
- Tante potenzialità legate alla realtà aumentata...
DUBBI
- ...ma anche tanti limiti
- Tecnicamente si muove fra alti e bassi
- Bisogna apprezzare la formula