La commistione tra Bandai Namco e i manga non è certo nuova: il publisher giapponese nel corso degli anni si è specializzato nei cosiddetti manga game, prodotti che partono dalle più disparate proprietà intellettuali legate ai fumetti e all'animazione giapponese, per declinarli in titoli normalmente d'azione. One Piece, Dragon Ball e Naruto ma anche Kenshiro, Gundam e tutta una serie di nomi minori, per così dire: sono tanti i brand passati sotto le mani di Banda Namco che, per festeggiare i cinquant'anni del megazine Weekly Shonen Jump ha pensato di realizzare Jump Force, picchiaduro tre contro tre annunciato durante la conferenza Microsoft ma in arrivo nel 2019 anche su PC e PlayStation 4. La data d'uscita di Jump Force per ora è un generico 2019 ma dalla nostra prova il gameplay è in uno stadio di sviluppo piuttosto avanzato, quindi potrebbe arrivare entro la prima metà del prossimo anno.
Come ti metto i manga al servizio del gameplay
La premessa di Jump Force è piuttosto semplice, come al solito: per qualche misteriosa ragione i protagonisti del mondo dei manga si ritrovano nella nostra realtà, impegnati a combattersi all'ultima mossa speciale. Da Goku a Freezer di Dragon Ball, da Rufy e Zoro di One Piece, il gameplay di Jump Force ruota prevedibilmente attorno alle abilità speciali degli eroi portati di peso all'interno del picchiaduro prodotto da Bandai Namco. Da quello che abbiamo provato, tutte le mosse e le caratteristiche dei combattenti sono state riprodotte in modo fedele, inserite all'interno di un sistema di combattimento che, come da tradizione, non cerca una profondità estrema: i tasti frontali permettono di sferrare i colpi speciali e di realizzare le combo di base, mentre per accedere alle super occorre caricare un'apposita barra e attivare una modalità potenziata del proprio personaggio. A mettere un po' di pepe al tutto c'è ovviamente la necessità di comporre un team di tre combattenti: in Jump Force i personaggi possono essere alternati in qualsiasi momento premendo il grilletto sinistro del pad, attivando tra l'altro delle mosse in team qualora il cambio avvenga con il giusto tempismo. L'azione si sviluppa in maniera molto veloce e immediata, anche se avremmo gradito la presenza di una maggiore interazione ambientale oppure di oggetti per rendere un po' più vario il titolo. Ad ogni modo molto si giocherà sul fronte della varietà contenutistica: noi di Jump Force abbiamo provato la singola battaglia, di certo ci sarà una campagna single player e delle modalità multiplayer. Su questo fronte si baserà molto del successo del prodotto.
L'Unreal Engine 4 per una grafica fumet… realistica?
Jump Forse è mosso dall'Unreal Engine 4, una soluzione apprezzata da tantissimi sviluppatori per la sua versatilità e per la facilità con cui permette di sviluppare su piattaforme diverse. Non è tanto questo a stupire del picchiaduro di Bandai Namco, quanto la volontà di dargli un look più realistico. La premessa narrativa sopraccitata, con gli eroi proiettati nel nostro mondo, è stata quindi anche la scusa per una veste grafica diversa dal solito: basta dare uno sguardo agli screenshot o un'occhiata ai video per rendersi conto di come gli ambienti siano molto distanti dal cel shading dei vari One Piece: Pirate Warriors 2 o Naruto Shippuden: Ultimate Ninja Storm 4, ma lo stesso vale per i personaggi che a tratti sembrano più delle action figure che dei disegni in movimento. L'impatto grafico di Jump Force è quindi piuttosto particolare sulle prime, quasi spiazza, ma complessivamente ci è sembrato interessante e, questo è poco ma sicuro, diverso dal solito. Per un picchiaduro per appassionati come Dragon Ball FighterZ da poco rilasciato, Bandai Namco ha pensato di produrre qualcosa di alternativo, ideato per chiunque abbia letto un manga con protagonista almeno qualcuno dei personaggi qui presenti. Potrebbe essere un tributo spettacolare così come un gioco appena buono, per saperlo dovremo aspettare i prossimi test.
Jump Force mette sotto lo stesso tetto alcuni dei manga più popolari del pianeta, in un picchiaduro tre contro tre che non ha ambizioni da e-sport né la pretesa di essere super tecnico, piuttosto vuole essere un titolo veloce e divertente, pensato per attrarre una vasto pubblico di curiosi. Il successo passerà, oltre che da una veste particolare ma interessante, dalla capacità di realizzare un pacchetto di modalità in grado di renderlo qualcosa in più di un semplice passatempo buono per un po' di sere in compagnia e poi basta.
CERTEZZE
- I nomi più noti del mondo dei manga
- Uso interessante dell'Unreal Engine
- Veloce e immediato...
DUBBI
- ...ma sarà anche profondo?
- Servirà una buona varietà di modalità