Non lasciatevi ingannare da quel quadrato rosso che svetta nel logo. La Saga degli Skywalker è indubbiamente il gioco LEGO Star Wars più ambizioso e all'avanguardia mai realizzato dal 1999, punto di arrivo di una formula che in oltre vent'anni è stata arricchita, migliorata, certe volte messa in discussione. Eppure, l'impressione è che non sia solo questo. Per quantità di contenuti e per varietà nelle meccaniche, il nuovo progetto di TT Games potrebbe essere davvero uno dei videogiochi più completi, divertenti e ricchi tra quelli ambientati nella galassia di Star Wars. Questo nuovo LEGO Star Wars si è fatto però desiderare, in arrivo il 5 aprile 2022 dopo un lungo posticipo dovuto ovviamente a una riorganizzazione del team di sviluppo in periodo di pandemia, ma anche a una volontà di rendere questo gioco una celebrazione tanto per Star Wars quanto per la storia del team assieme alla saga.
"Lavorare in periodo di pandemia ha comportato una serie di problemi a noi come a tutti", ci ha raccontato Ben Klages, responsabile del reparto programmazione. "Fortunatamente per il team, l'organizzazione del lavoro da remoto è andata spedita senza intoppi e devo dire di essere fiero dell'impegno di tutti. Allo stesso tempo, ci siamo messi testa bassa a lavorare con l'obiettivo di creare un gioco di qualità che attraversasse i film da Episodio I a Episodio IX, e avevamo davvero bisogno di quel tempo in più per rendere giustizia a Star Wars, al brand LEGO, al nostro gioco, ma anche a noi stessi e ai nostri fan".
Non sorprende che questo progetto abbia richiesto uno sforzo a cui il team non era abituato, visto che per LEGO Star Wars: La Saga degli Skywalker, TT Games ha dovuto creare un nuovo motore grafico, nuove meccaniche di gameplay, e costruire mattoncino dopo mattincino un gioco che ripercorre tutti gli eventi dei nove film e permette di esplorare con molta più libertà tutte le ambientazioni nei panni di oltre 300 personaggi, tra battaglie spaziali e scontri con la spada laser. Il tutto mantenendo categoricamente la leggerezza e il senso dell'umorismo dei giochi LEGO.
In che ordine lo gioco?
Fin dall'annuncio, uno degli aspetti più interessanti di LEGO Star Wars: The Skywalker Saga è stata la promessa del team di sviluppo di ricreare da zero ogni singola ambientazione vista nei film, rendendola interamente esplorabile. Un esempio sarà la Cantina di Mos Eisley, che nei vecchi giochi era uno smorto e piccolo hub da cui si accedeva ai diversi livelli, mentre ora sarà una vera struttura all'interno di un'ambientazione molto più grande.
Sapevamo che in questo nuovo episodio avremmo potuto esplorare con una certa libertà i diversi pianeti, potendo oltretutto scegliere in che ordine affrontare gli eventi dei nove film, ma adesso abbiamo un'idea un po' più chiara su cosa ci troveremo davanti. Una volta avviata la modalità Storia viene infatti data l'opzione d'iniziare da Episodio I, Episodio IV o Episodio VII. "Questo ti permette di rivivere l'ordine degli episodi con cui sei cresciuto o con cui hai conosciuto Star Wars, ma attraverso l'umorismo tipico di un gioco LEGO", ci spiega Klages.
"Proseguendo nel gioco, le ambientazioni visitate vengono sbloccate nella Mappa Galattica, e una volta portato a termine il tuo primo episodio si sbloccherà la modalità Galaxy Explorer, in cui si possono rivisitare le ambientazioni sbloccate con personaggi a scelta". Si tratta in sostanza di una soluzione non troppo diversa dalla modalità libera di LEGO DC Super Villains: una volta completata tutta la storia di Una Nuova Speranza, ad esempio, si potrà accedere alla modalità Galaxy Explorer e si potrà tornare indietro su Tatooine per risolvere puzzle, visitare la dimora di Luke, collezionare mattoncini Kyber, portare a termine piccole missioni, cavalcare un bantha e tanto altro. "Vogliamo dare la possibilità di provare tutti e nove i film in versione LEGO, ma allo stesso tempo permettere di esplorare l'intera galassia di Star Wars con estrema libertà".
Un cast stellare
Un cast di oltre 300 personaggi è praticamente un record per il team di sviluppo, e anche se come sempre ci saranno numerose versioni dello stesso personaggio (Luke Maestro Jedi, Luke Contadino, Luke Stellapilota...) si tratterà di sicuro di una grande celebrazione della serie, tra cameo e sorprese. In forma di DLC saranno aggiunti poi personaggi provenienti da film e serie TV esterni ai nove film degli Skywalker, come Rogue One e The Mandalorian. Nessuna novità invece per l'inclusione dei più recenti The Book of Boba Fett e Star Wars Visions: "Siamo contenti dei pacchetti di DLC finora annunciati ma al momento non ce ne sono di nuovi da annunciare", ci viene detto.
Combattimenti, personaggi e novità
Come si era già intuito dagli ultimi trailer, per LEGO Star Wars: La Saga degli Skywalker il team di sviluppo ha ripensato quasi per intero il sistema di combattimento, sia nelle normali azzuffate contro Stormtrooper e droidi, sia nelle più iconiche battaglie coi boss. La telecamera è adesso gestita in modo da rendere i combattimenti più dinamici e coinvolgenti, mentre è stato implementato un sistema di mosse che permette di eseguire attacchi differenti combinando pulsanti diversi. Ok, di sicuro siamo lontani dai combattimenti visti in Jedi Fallen Order, ma rispetto al passato i nemici a schermo non saranno completamente inermi. Klages ci ha anticipato che "gli avversari bloccheranno le mosse del giocatore se questo tende ad attaccare allo stesso modo, cosa che spingerà a provare combo diverse e sperimentare alcuni degli attacchi creati dal team".
Il lavoro di ammodernamento riguarda sia i personaggi dotati di spada laser che quelli armati di blaster, e nell'ultimo lungo trailer di gameplay pubblicato abbiamo avuto un assaggio del sistema di mira avanzato, di scontri corpo a corpo più dinamici e di un sistema di coperture, oltre alla possibilità di affrontare alcune porzioni di mappa in maniera furtiva o di sbloccare nuovi talenti e abilità che rendono ogni personaggio particolarmente unico in certe situazioni: un esempio è un droide come C-3PO, che può scomporsi per passare attraverso stretti canali.
Buona parte degli sforzi del team era mirata a ripensare gli scontri coi boss, e in particolare quelli in cui si fa uso della Forza. Durante questi combattimenti si possono utilizzare i poteri della Forza per scagliare oggetti verso il nemico, schivare attacchi, intercettare colpi o lanciare la spada laser. Momenti iconici come lo scontro tra Anakin e Obi-Wan su Mustafar oppure tra Luke e Darth Vader sono indubbiamente più intensi, coinvolgenti e cinematografici rispetto ai corrispettivi visti anni fa in LEGO Star Wars: The Complete Saga. Era una tendenza che TT Games aveva già abbracciato coi suoi giochi più recenti, ma se prima l'impressione era quella di trovarsi davanti a un diorama fatto di mattoncini e visto dall'esterno, ora è evidente quanto gli sviluppatori abbiano preso ispirazione da altri recenti giochi di Star Wars e non solo.
Tutto appare più moderno: dalle battaglie spaziali - che ricordano quelle di Battlefront - al già citato shooting, passando per gli scontri corpo a corpo e le fasi a piattaforme. "Amiamo sviluppare giochi ma allo stesso tempo amiamo anche giocarli", continua Klages "perciò abbiamo preso ispirazione da altri giochi che adoriamo. Allo stesso tempo abbiamo analizzato con attenzione i nostri vecchi progetti e ci siamo chiesti quali fossero gli elementi che le persone più amavano". Una delle difficoltà principali sta infatti nel trovare il giusto equilibrio tra l'essenza di un gioco LEGO e quello che ci si aspetta da un action adventure di Star Wars.
Con il suo senso dell'umorismo, la sua estetica accogliente e la sua accessibilità, LEGO Star Wars: La Saga degli Skywalker chiaramente vuole restare un gioco adatto alle famiglie, e chi è cresciuto coi primi LEGO Star Wars potrebbe presto giocare questo nuovo episodio coi propri figli. Fin dove spingersi, dunque? Per il team la risposta non è facile: "Abbiamo guardato agli elementi più caratterizzanti dei nostri vecchi giochi e ci siamo chiesti 'Come faremmo questa cosa al giorno d'oggi?'. Pensiamo di aver trovato il giusto punto d'incontro tra vecchio e nuovo con un'esperienza capace di accontentare i vecchi fan pur sembrando nuova e originale".
Quando si parla di giochi LEGO, lo scontro tra tradizione e ammodernamento passa inevitabilmente anche dal doppiaggio, con La Saga degli Skywalker che sappiamo verrà interamente doppiato da un cast di voci approvate da Warner e Disney. Per la voce di Boba Fett, ad esempio, è stato coinvolto Daniel Logan, l'attore che ne L'Attacco dei Cloni aveva interpretato il cacciatore di taglie da giovane, e che già aveva prestato la voce per lo stesso personaggio nella serie animata The Clone Wars.
C'è però anche chi al doppiaggio preferisce la soluzione più classica, quel mix di versetti e borbottii incomprensibili comuni a molti giochi e cortometraggi della serie LEGO. Inizialmente TT Games stava pianificando una soluzione per accontentare i fan e implementare i borbottii attraverso le opzioni, ma quando abbiamo chiesto novità a riguardo, TT Games ha glissato con estrema nonchalance (Aggiornamento: la presenza dell'opzione è stata successivamente confermata attraverso il trailer di gameplay). Ad ogni modo, ora che abbiamo una data d'uscita ufficiale e finalmente possiamo contare le settimane prima di rivivere - ancora una volta - la storia degli Skywalker, dell'Alleanza Ribelle e dello scontro finale con il Primo Ordine.
