Escludendo remake e spin-off, sono ormai undici anni che non esce un nuovo Metroid. Addirittura ventisette ne sono passati dall'ultimo capitolo puramente bidimensionale per home console. L'otto ottobre 2021 arriverà su Nintendo Switch Metroid Dread, che a livello di storia - stando a Sakamoto - donerà una conclusione agli eventi narrati nei capitoli precedenti.
In questo articolo ricorderemo la storia di ogni episodio di Metroid: prima di addentrarci nei dettagli però sono necessarie due premesse.
La prima riguarda la serie Metroid Prime che, per quanto eccellente, per quanto ritenuta da molti più importante e riuscita di quella bidimensionale, da Nintendo è trattata come un'entità a parte; è stata sviluppata da Retro Studios, lontana dal Giappone, e Sakamoto l'ha sempre considerata "altro" rispetto alla "sua" creatura. Gli eventi non sono esterni alla saga, ma costituiscono una grande parentesi: si collocano tra Metroid e Metroid II. Oltre a questo, nessun episodio bidimensionale cita mai ciò che succede a Samus Aran, la celebre eroina della saga, durante i capitoli sviluppati in Texas.
La seconda premessa riguarda dei manga (scritti da Koji Tazawa e disegnati da Kenji Ishikawa), pubblicati tra il 2003 e il 2004, che citano alcuni eventi interessanti per la comprensione della storia. Mettono in scena, ad esempio, i fatti avvenuti su K-2L: si tratta di un pianeta/colonia della Terra, dove Samus vive coi genitori (Rodney e Virginia Aran) fino ai tre anni.
In quel momento la comunità viene attaccata dai Pirati Spaziali, che lasciano una sola superstite (indovinate chi), una bimba poi raccolta, allevata e allenata dalla civiltà Chozo (accorsa lì seguendo un segnale d'allarme, una costante dell'avventura). Nei manga viene mostrato anche il breve servizio all'interno della Federazione Galattica, prima che Samus si metta in proprio come cacciatrice di taglie.
Fatte queste precisazioni, proseguiamo col nostro speciale sulla trama di Metroid, rivisitando gli eventi principali di ogni episodio della serie.
Metroid
Gli eventi di Metroid sono stati raccontati in due circostanze: la prima su NES, la seconda attraverso il remake Metroid: Zero Mission per Game Boy Advance. L'adattamento portatile ha inserito un'intera porzione di avventura in più, e soprattutto ha aggiunto dettagli alla storia, per cui prenderemo quello come riferimento.
Tutto inizia quando la Federazione Galattica è interessata a studiare i metroid, delle creature potenzialmente devastanti che, se addomesticate, potrebbero rivelarsi molto utili: la Federazione tuttavia viene anticipata dai Pirati Spaziali, che potrebbero (e vorrebbero) utilizzarli come arma biologica per conquistare la galassia. La Federazione Galattica spedisce una cacciatrice di taglie, Samus Aran, sul pianeta Zebes.
La sua missione è quella di eliminare ogni metroid sul pianeta; il nemico più pericoloso che affronta è Cervello Madre (meglio noto come Mother Brain), un'entità onnisciente che parzialmente controlla anche i metroid. Dopo averla sconfitta, e dopo aver eliminato dei nemici che diverranno poi tipici come Ridley e Kraid, Samus Aran prova a scappare dal pianeta con la sua navicella spaziale, ma viene colpita (nel remake) dai Pirati, e ritorna su Zebes un'altra volta, deprivata della sua Tuta (Power Suit). Nel gioco originale invece, concludendosi l'avventura con la fuga della cacciatrice, foste stati abbastanza bravi, è qui che scoprireste per la prima volta il sesso di Samus Aran.
In Zero Mission, Samus si ritrova tra le rovine della civiltà Chozo, dai quali è stata allevata. Con estrema fatica, riesce a recuperare una Power Suit, una Tuta che non è una semplice armatura, ma un vero e proprio esoscheletro. Alla fine Samus distrugge tutti i metroid e anche la navicella dei Pirati Spaziali, dalla quale scappa usando una "scialuppa" di salvataggio spaziale.
Ora ci sarebbe la parte relativa a Metroid Prime ma, per i motivi precedentemente elencati, passiamo direttamente a Metroid II.
Metroid II
Come era accaduto a Metroid, gli eventi di questo gioco sono stati narrati sia nell'originale (Return of Samus) per Game Boy, sia nel remake per Nintendo 3DS; anche in questo caso, il remake (Samus Returns) contiene qualche informazione aggiuntiva... per cui ci atterremo a quello.
La Federazione Galattica, nonostante il lavoro svolto a Zebes, continua a considerare i metroid una minaccia esistenziale: per questo motivo invia un esercito su SR-388, il pianeta natale di queste creature ostili. Prevedibilmente i militari scompaiono, ma riescono comunque a confermare la presenza di altri metroid da distruggere: la Federazione si affida ancora a Samus Aran, che viene mandata su SR-388 con l'obbiettivo di distruggere ogni metroid esistente.
Alla fine della sua avventura la cacciatrice sconfigge la Metroid Sovrana, che tuttavia lascia dietro di sé un bozzolo, dal quale fuoriesce un piccolo metroid: al contrario degli altri, è curioso e tutt'altro che ostile, per cui Samus decide di risparmiarlo, sedando il colpo già caricato.
Tornata alla nave, Ridley è lì pronto ad attaccarla: lo scontro è feroce, la cacciatrice sembra avere la peggio, ma viene aiutata proprio dal piccolo metroid appena risparmiato. Alla fine, lei lo porta via con sé: lo lascia agli scienziati della Federazione Galattica, in una stazione spaziale, per farlo esaminare e studiare.
L'ultimo metroid esistente è in cattività, la galassia è in pace. Momentaneamente.
Super Metroid
Gli eventi di Super Metroid iniziano subito dopo la conclusione di Metroid II. Samus lascia la stazione spaziale dei ricercatori, e poco dopo le arriva una richiesta di soccorso dallo stesso luogo: torna indietro, ma il laboratorio è già devastato, ci sono morti ovunque. Samus fa appena in tempo ad assistere al rapimento del piccolo metroid, da parte - ancora una volta - di Ridley, che aveva seguito la cacciatrice mentre lasciava SR-388. Ridley porta il cucciolo su Zebes, e Samus - naturalmente - li segue: sul pianeta è stata creata una nuova base dei Pirati Spaziali, che non hanno rinunciato al progetto di utilizzare i metroid come arma. E quel piccoletto è fondamentale perché la clonazione abbia inizio.
Samus Aran fa fuori tutti, compresi Ridley e Kraid, compreso Cervello Madre. In quest'ultimo scontro tuttavia la creatura si trasforma in una sorta di dinosauro robotico, che nemmeno Samus sembra in grado di battere. Ancora una volta, giunge in suo soccorso il piccolo di metroid (ormai non più tanto piccolo), che la considera una sorta di mamma: nel tentativo di aiutarla viene ucciso, ma le sue cellule si fondono con la Tuta di Samus, che acquisisce l'Hyper Beam. Con questo nuovo potere, riesce a sconfiggere il terribile nemico.
Zebes esplode, i metroid sono ufficialmente scomparsi. A questo punto dovremmo passare a Metroid Fusion, il quarto capitolo ufficiale della saga: tuttavia, a livello temporale, qui si colloca Metroid: Other M. Pur essendo un gioco molto meno apprezzato dei Prime, la sua trama è ben inserita all'interno di quella complessiva, per cui vale la pena di parlarne.
Metroid: Other M
Metroid: Other M inizia poco dopo Super Metroid: degli scienziati rimuovono delle particelle del piccolo metroid dalla Tuta di Samus Aran, e riescono a ricreare geneticamente la specie. La cacciatrice di taglie riceve un segnale da una stazione spaziale apparentemente abbandonata, la Stazione Arca, e lì trova il 07° Plotone della Federazione Galattica, guidato dal suo vecchio capo Adam Malkovich.
Qui, assieme, scoprono un laboratorio segreto atto a sviluppare armi biologiche, guidato dalla dottoressa M.Bergman, che riserverà a Samus più di una sorpresa, essendo - di fatto - una IA costruita sulla base strutturale di Cervello Madre (le stesse iniziali coincidono, "MB").
Tra le mostruosità ricreate in laboratorio c'è anche un clone di Ridley, ma tra tutte spicca il Settore Zero, dove ci sono tanti metroid: non dei metroid semplici, ma più potenti dei precedenti, resistenti anche al ghiaccio. Adam Malkovich si sacrifica per distruggere questa porzione di laboratorio, distaccandolo dal resto della stazione spaziale, e morendo nell'impresa.
La Dottoressa Bergman - l'IA, non l'originale - viene uccisa dal Plotone. Samus è costretta a confrontarsi con una Metroid Sovrana e, prima di ripartire, contro un Phantoon: un'enorme bestia quasi invincibile, semi spettrale, il cui unico punto debole è l'occhio centrale.
Gli eventi di Metroid: Other M, nonostante in gran parte siano una parentesi circoscritta in stile Metroid Prime, aiutano a capire la fine di Adam Malkovich, piuttosto importante per il successivo - e finora ultimo - capitolo.
Metroid Fusion
All'inizio di Metroid Fusion, Samus Aran ritorna sul pianeta SR-388: stavolta non per uccidere metroid - non ne esistono più, a quanto pare - ma per scortare un team di ricercatori di una corporazione chiamata Biologic Space Laboratories, che studiano potenziali creature pericolose su pianeti ostili e/o selvaggi.
La cacciatrice ammazza facilmente una creatura apparentemente innocua, dalla quale però sfocia un organismo che contamina Samus, il Parassita X. Lei perde conoscenza, si schianta con la navicella, e viene trasportata urgentemente al quartier generale della Federazione Galattica.
La contaminazione viene curata da un'equipe medica, attraverso un vaccino che contiene del DNA di metroid: l'operazione ha successo, ma le viene asportata la Tuta/esoscheletro, a sua volta sostituita dalla Tuta Fusione, creata artificialmente. Samus è apparentemente sana, ma i poteri della Tuta Fusione sono molto inferiori ai precedenti.
Riparte con la navicella per indagare sull'esplosione di una stazione spaziale di ricerca posseduta da Biologic Space Laboratories, dove era stata portata, per essere studiata, la vecchia Tuta (Power Suit) contaminata. Samus scopre che l'intera stazione è ormai corrotta dal Parassita X, ed è piena di creature infette: alla base di tutto c'è SA-X, la stessa Tuta contaminata diventata un essere vivente, una specie di doppelgänger di Samus.
Nella stazione Samus (guarda un po') trova anche delle stanze con dei metroid, che vengono distrutti da SA-X e liberati: la Federazione si adira, perché stava lavorando da anni a quel progetto, con l'obiettivo di ottenere un Metroid Omega in pochi giorni (per scopi pacifici, a quanto pare). Scoperto questo fatto, e rovinato il laboratorio, Samus e la Federazione entrano in aperto conflitto.
Samus con molta difficoltà riesce a sconfiggere, con un astuto stratagemma, SA-X: una volta battuta, scopre che ce ne sono vari altri esemplari in giro per la stazione, perché è in grado di riprodursi in modo asessuato. Per questo motivo Samus decide di far impattare l'intera struttura su SR-388, così da distruggere allo stesso tempo stazione spaziale e pianeta.
Una figura chiave di Metroid Fusion è il computer della stazione, che guida Samus Aran per tutta l'avventura: la cacciatrice lo ha ribattezzato Adam, in omaggio al suo vecchio superiore. Quando l'IA lo scopre, prima si commuove, poi inizia a comportarsi con la personalità - precedentemente caricata - proprio di Malkovich.
Samus diventa sempre più forte, recuperando gran parte dei suoi vecchi poteri, e riesce a sconfiggere SA-X in uno scontro diretto. La battaglia finale è una specie di combattimento a tre, con un Metroid Omega scappato dal laboratorio, il Parassita X uscito da un'altra SA-X, e Samus stessa. È una citazione al finale di Super Metroid, con la differenza che stavolta, ad aiutare Samus a sconfiggere il Metroid Omega, è il Parassita X che si fonde con la sua Tuta, riportandola alle calde tonalità abituali.
La stazione impatta il pianeta e, come preventivato, esplodono entrambi. I metroid spariscono e pure il Parassita X. Samus Aran scappa con una navicella, positivamente stupita che le personalità dei vecchi leader siano state caricate nelle IA, ma preoccupata che la Federazione, per i recenti eventi, possa processarla e punirla.
All'inizio di Metroid Dread una breve sequenza animata, per chiunque non li conoscesse, dovrebbe riepilogare gli eventi descritti in questo articolo. Ma la cosa più importante è che, dopo diciannove anni, ripartirà dalla conclusione di Metroid Fusion, così da donare una conclusione alla saga.
