La settimana scorsa Loki ci aveva deluso. Dopo un ottimo inizio, la nuova serie targata Disney+ aveva incontrato qualche difficoltà proprio al giro di boa: nel terzo episodio mancava quel guizzo che aveva caratterizzato le settimane precedenti, senza che la storia facesse passi avanti significativi proprio a metà stagione. Preoccupati che la serie diretta da Kate Herron potesse tradirci di nuovo, un po' come il suo machiavellico protagonista, ci siamo avvicinati al quarto appuntamento con non poca diffidenza, e invece ci siamo trovati alle prese con quaranta minuti di ottima televisione.
Attenzione: la nostra analisi questa settimana sarà piena zeppa di SPOILER. Proseguite nella lettura solo se avete visto il nuovo episodio, oppure se proprio non vi interessa delle anticipazioni!
L'evento nexus
Questa settimana Loki si apre con un flashback. In un passato imprecisato, la cacciatrice Ravonna Renslayer, non ancora giudice della TVA, compare ad Asgard e prende in custodia una bambina che, naturalmente, è la giovane Sylvie. Quest'ultima le sfugge e scompare nelle pieghe del tempo: è così che inizia la caccia alla variante Loki che tormenta la TVA.
Il nostro antieroe e la sua controparte, nel presente, sono ancora su Lamentis-1 ad attendere, rassegnati, la fine del mondo. Li salva Mobius all'ultimo momento, imprigionandoli nuovamente in attesa delle direttive dei Custodi del Tempo.
Loki 1x04 ci ha un po' ricordato The Closer nelle scene in cui Mobius torchia Loki per scoprire i suoi piani, ma la serie ha già cambiato faccia più di una volta e questa settimana non intende restare nei confini di un solo format. L'episodio è sorprendente e pieno di colpi di scena, a cominciare dal cammeo di Jaimie Alexander che torna a interpretare Lady Sif in un loop temporale costruito per tormentare Loki all'infinito. La breve sortita della Alexander anticipa il suo ritorno al cinema, visto che dovrebbe comparire l'anno prossimo in Thor: Love and Thunder.
"L'evento nexus" è un episodio tira e molla per una buona metà; non si capisce che piega voglia prendere, se voglia mantenere un tono introspettivo e sviluppare i personaggi attraverso dialoghi e interazioni, o se voglia imbastire la sottotrama cospirazionista in cui Mobius, che già nutre sospetti nei confronti di Ravonna e dei Custodi del tempo, indaga sui segreti della TVA credendo alle parole di Loki.
Alla fine, c'è di tutto un po'. Persino cacciatrice B-15, che fino a questo momento ci era sembrata un personaggio assolutamente di contorno, svolge un ruolo di primaria importanza, e sinceramente non ci aspettavamo né di incontrare i Custodi tanto presto, né di vedere Owen Wilson lasciarci le penne d'improvviso. Immaginate la nostra faccia quando la stessa sorte è toccata proprio a Loki. Fortunatamente, la scena dopo i titoli di coda suggerisce che ci siano ancora speranze non solo per il nostro protagonista - ma questo era ovvio - ma anche per l'agente Mobius.
Riflessioni
Loki è una serie piuttosto scevra di citazioni clamorose o riferimenti espliciti all'universo fumettistico cui si ispira. Finora abbiamo beccato codici e sigle che si rifanno agli albi in cui compaiono determinati personaggi, come Ravonna Renslayer o lo stesso Mobius, ma per il resto ammettiamo che stiamo navigando letteralmente a vista, senza una vaga idea della strada che intraprenderà la storia.
La narrativa di WandaVision era largamente ispirata ai cicli più importanti nella storia editoriale della Strega Scarlet, così come The Falcon and the Winter Soldier serviva essenzialmente a consolidare la figura di Sam Wilson nel ruolo di Captain America e a delineare quella di John Walker come U.S. Agent. Erano, insomma, obiettivi prevedibili per i lettori Marvel più affezionati. In Loki, però, si brancola nel buio, e se Sylvie è veramente una controparte o variante di Loki, invece di una normale Asgardiana potenziata per diletto dal dio dell'inganno, allora decadono anche tutte le nostre ipotesi sulla piega che potrebbe prendere la storia da questo punto in poi.
L'episodio 4 è un susseguirsi di colpi di scena che lasciano senza fiato. Dalla morte di Mobius a quella di Loki - un Tom Hiddleston sempre più bravo e coinvolgente - passando per la scoperta che i famigerati Custodi altro non sono che robot, questa settimana abbiamo spento il TV decisamente più ottimisti rispetto all'ultima volta. La regia è sempre sul pezzo; sebbene non faccia scalpore o tenti strade innovative, riesce a instaurare un importante clima di tensione soprattutto nella parte centrale dell'episodio, quando diventa sempre più chiaro che Ravonna nasconda qualcosa a Mobius e B-15 comincia a ricordare il proprio passato prima della TVA.
Purtroppo Loki 1x04 non è un episodio perfetto. La coreografia nelle scene d'azione ci aveva convinto poco fin dalla puntata pilota, ma questa settimana si è sfiorato un baratro che ci ha ricordato la prima stagione di Iron Fist su Netflix. Lo scontro nella sala dei Custodi del tempo - ma quanto era inquietante?! - è abbastanza ridicolo; manca proprio una sensazione di violenza fisica nonostante i presenti lottino per le loro vite usando armi che da un'estremità tagliano e dall'altra cancellano il bersaglio dall'esistenza.
Infine, sarebbe impossibile non dedicare qualche riga ai quattro Loki alternativi nello stinger dopo i titoli di coda, ambientato in una New York fatiscente in cui si intravede pure la Stark Tower a pezzi. Tra tutti, il più rilevante sembrerebbe quello che indossa il costume originale di Loki nei fumetti e che i titoli di coda chiamano, giustamente, Classic Loki: a interpretarlo è nientepopodimeno che Richard E. Grant, nominato a diversi riconoscimenti per il suo lavoro nel film Copia originale del 2018, ma che i più nerd probabilmente ricorderanno per aver interpretato Zander Rice in Logan e il generale Pryde in Star Wars IX: L'ascesa di Skywalker. Abbiamo poi Kid Loki, che si ispira senza dubbio a un ciclo di storie a fumetti in cui Loki tornava bambino; il misterioso Boastful Loki di colore che impugna un grosso martello che sembra la controparte di Mjolnir; e infine un... Loki sotto forma di coccodrillo, con tanto di coroncina in testa. Se le varianti di Loki si stanno radunando, ne vedremo sicuramente delle belle, ma a questo punto possiamo fare solo un'ipotesi sensata su chi potrebbe esserci dietro la TVA: Kang il conquistatore. In fondo sarà il villain di Ant-Man & the Wasp: Quantumania fra un paio d'anni...
Conclusioni
Multiplayer.it
8.5
Loki sembrerebbe essere tornato in carreggiata con un quarto episodio ottimo sotto quasi ogni punto di vista. Stavolta la storia si prende i suoi tempi per costruire un intreccio sensato che esplode in una miriade di colpi di scena, senza sacrificare lo sviluppo dei personaggi a favore della spettacolarità. In effetti, la produzione avrebbe potuto lavorare meglio sulle scadenti scene d'azione, ma a questo punto dovrebbe essere chiaro a tutti che sono la parte meno importante della nuova serie Disney+.
PRO
- I colpi di scena
- Lo sviluppo dei personaggi
CONTRO
- Le scene d'azione