Il 2022 ci ha regalato tante soddisfazioni finora e la seconda metà dell'anno promette di essere ancora più ricca per gli appassionati di videogiochi. Questo significa che i primi sei mesi dell'anno sono del tutto privi di flop? Ovviamente no.
In questo articolo non adatto ai deboli di cuore andremo a mostrarvi 5 titoli che più degli altri ci hanno deluso o che sono risultati talmente brutti da risultare quasi divertenti. Anche se questa definizione vale solo per uno dei giochi della lista. Cominciamo!
Babylon’s Fall
La caduta della torre di Babele è in effetti una buona metafora per rappresentare quello che è probabilmente uno dei peggiori giochi mai realizzati da quei maestri dell'action che sono i Platinum Games. Dopo aver dato vita a saga storiche come Devil May Cry ai tempi di Capcom e poi a Bayonetta, Hideki Kamiya si è trovato coinvolto in un progetto a dir poco fallimentare. Persino più di Scalebound, sul quale almeno possiamo continuare a fantasticare. E dire che i primi trailer di Babylon's Fall promettavano scintille, e meccaniche d'azione degne del nome dei suoi creatori. Invece qualcosa non è andato per il verso giusto e man mano che lo sviluppo procedeva si è deciso di virare su una gestione live service che pare aver fatto semplificare perfino alcune meccaniche. Per fortuna il disastro conta appena poche vittime, gli acquirenti incauti che ci hanno investito il prezzo di un tripla A. Tutti gli altri si sono salvati giusto in tempo.
Vampire: The Masquerade - Swansong
Vampire: The Masquerade - Swansong è un altro di quei giochi che ci aveva fatto un'ottima prima impressione ma che poi non ha saputo mantenere le promesse. L'opera di Big Bad Wolf non riesce a sfruttare al meglio l'enorme potenziale del mondo di tenebra, per via di alcune scelte di design e narrativa non felicissime. La fedeltà al materiale è superiore a quanto ci aspettassimo, ma i cambi di formula sono rozzi, con una caratterizzazione dei personaggi e sviluppi conclusivi della trama che lasciano abbastanza a desiderare. Insomma, una grossa occasione mancata.
Weird West
E a proposito di occasioni perse e delusioni, Weird West di Raphael Colantonio ci ha lasciato con un bel po' di amarezza. L'opera dell'uomo che ha contribuito alla nascita di Dishonored è un concentrato di ambizione, che vuole chiaramente da subito distinguersi dalla massa, offrendo a chiunque decida di esplorare il suo mondo una miriade di sistemi e possibilità. Purtroppo, però, le risorse a disposizione dei Wolfeye non sono state in grado di sorreggere le loro idee, dando forma a un titolo sì affascinante e a tratti spassoso, ma anche seriamente fallato in molti aspetti, primo fra tutti il combattimento. Chissà che, ridimensionando leggermente i propri piani, questa squadra di veterani non riesca in futuro a sfornare una vera perla indie.
CrossfireX
CrossfireX è stato protagonista di un debutto a dir poco problematico, deludendo la stragrande maggioranza degli utenti fra problemi più o meno gravi e portando a casa voti bassissimi da parte della stampa internazionale. Una situazione francamente inaspettata, se consideriamo che il franchise gode di una grande popolarità su PC e che il comparto single player è stato sviluppato niente meno che da Remedy. Proprio quest'ultimo aspetto, organizzato a episodi, è risultato troppo breve, mentre in generale l'esperienza è apparsa generica e piena di problematiche che rendono arduo giocare. Una situazione che ha portato persino il produttore esecutivo a scrivere una lettera di scuse ai fan.
Postal 4: No Regerts
Concludiamo con un'opera assurda. Tanto assurda che si sta facendo vanto della sua mediocrità. Parliamo di Postal 4: No Regerts, uno dei pochi titoli i cui sviluppatori non si preoccupano delle recensioni negative. Anzi, paiono essere felici delle stroncature, tanto da riderne di gusto sui social. D'altronde Postal 4, che ironicamente ha preso una pioggia di 4, non ha deluso le aspettative: chi cercava violenza gratuita, volgarità e satira di cattivo gusto ha trovato pane per i propri denti. Purtroppo, però, i problemi tecnici sono troppo marchiani per passare in secondo piano: scarsa ottimizzazione, grafica al limite dell'indecente e numerosi bug lo fanno apparire ancora come un titolo in fase embrionale, nonostante i tre anni di sviluppo. O forse era proprio questa l'intenzione dei programmatori?
Voi cosa ne pensate? E quali altri giochi vi hanno deluso in questo inizio d'anno? Diteci la vostra nei commenti e non dimenticate di seguire Multiplayer.it su sito, social e ovviamente su YouTube. Volete rifarvi gli occhi? Ecco la nostra selezione dei migliori giochi del 2022 finora.