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Pokémon Spada e Scudo: cosa vorrebbero nel competitivo i giocatori professionisti

Durante gli International Championships 2019 abbiamo palrato con alcuni dei protagonisti della scena competitiva: ecco cosa vorrebbero in Pokèmon Spada e Scudo.

SPECIALE di Raffaele Staccini   —   03/05/2019

I Pokémon Europe International Championships 2019 di Berlino si sono conclusi. Il più importante evento continentale dedicato ai videogiochi e al gioco di carte collezionabili Pokémon ha confermato ancora una volta, se mai ce ne fosse stato bisogno, quanto il brand nipponico sia forte, anche in Italia. La finale, tutta italiana, è stata infatti seguita in diretta da più di 5000 persone nel nostro paese, avvicinandosi a una cifra molto vicina alle 50 mila visualizzazioni nel momento in cui stiamo scrivendo questo pezzo. Numeri che, insieme ai risultati dei nostri connazionali, con ben 4 italiani nelle prime otto posizioni del torneo, danno un'idea ben precisa di come questo esport, sebbene un po' atipico, stia avendo una risonanza eccellente anche da noi. All'interno della gigantesca area congressi dell'Estrel Hotel di Berlino non abbiamo però assistito solo a dei combattimenti. In esclusiva italiana, infatti, abbiamo avuto la possibilità di intervistare anche alcuni dei protagonisti. Un'occasione ghiotta per parlare di competitivo con chi il competitivo lo vive giorno dopo giorno e per sapere dalla loro viva voce quali sono le loro aspettative per il futuro. E parlando di futuro non si può non parlare di Pokémon Spada e Pokémon Scudo: ecco quindi cosa vorrebbero i giocatori professionisti nei nuovi giochi Pokémon per Nintendo Switch

Labhaosia "Lou Lou" Cromie

Abbiamo avuto modo di parlarne anche con Labhaosia "Lou Lou" Cromie, la voce femminile degli streaming ufficiali dei Pokémon Championships, che ha puntato subito su un elemento ben specifico: "Mi piacerebbe molto vedere nuovi tipi Pokémon, visto che l'arrivo del tipo Folletto in Pokémon X e Y avevano avuto un effetto molto positivo. Potenzialmente, anche nuove abilità potrebbero essere interessanti. C'è l'abilità Prepotenza, per esempio, che riduce l'attacco fisico dei Pokémon avversari e che in competitivo ha un ruolo molto importante. Avere qualcosa di simile per l'attacco speciale secondo me potrebbe essere molto interessante e potrebbe cambiare profondamente il modo di giocare in competitivo. Al momento, infatti, bisogna usare un attacco, che ovviamente occupa uno slot mossa, mentre se fosse l'abilità di un Pokémon questo cambierebbe tutto. Per questo penso che a livello competitivo sarebbe davvero molto interessante, così come nuovi tipi, che potrebbero portare nuovi Pokémon ad avere importanza".

Pokemon Europe International Championships 2019 Loulou Cromie

Simone Sanvito

Il nostro connazionale, Simone Sanvito, giocatore di altissimo livello, che ha trionfato ai Pokémon Europe International Championships di Londra 2018, ha richieste mirate non solo al competitivo, ma anche alla campagna del gioco: "Vorrei innanzitutto un bel gioco, con una bella storia, perché non mi è piaciuta molto la componente offline di Pokémon Sole e Luna. I miei giochi preferiti, per esempio, sono stati Bianco e Nero (e Bianco 2 e Nero 2), perché secondo me avevano una bella trama, una bella regione, perciò spero che tornino a quel modello di campagna. Per quanto riguarda il competitivo, invece, vorrei che la fortuna diventasse un fattore meno determinante e che venisse aggiunta una modalità online al meglio dei tre match", così da ricalcare le partite dei tornei, che si svolgono proprio secondo questa modalità. Inoltre, spera "che le mosse z spariscano assieme alle mega evoluzioni: se Game Freak deve aggiungere qualche meccanica rotta da utilizzare una sola volta a partita, che la limiti alla campagna".

Vg Masters Vincitore 2018 Simone Sanvito

Markus Stadter

Più conservative, ma anche molto specifiche, le richieste di Markus Stadter, un altro dei commentatori dei Pokémon Championships nonché ex giocatore di successo (tanto che che si è classificato tra i primi 3 al mondiale del 2016): "Non vedo l'ora di avere nuovi elementi con cui giocare, ovviamente. Sono ormai tre anni che giochiamo con Pokémon Sole e Luna, e UltraSole e UltraLuna, quindi vorrei solo alcune nuove meccaniche, nuovi Pokémon; cose che possono cambiare le carte in tavola sono sempre interessanti. Anche nuove abilità. Di solito con i nuovi giochi Pokémon arrivano mostriciattoli inediti, mosse, oggetti e così via, e per ognuna di queste categorie sarebbe fico avere novità. Per esempio, potrebbe esserlo l'aggiunta di un oggetto come delle cuffie capaci di bloccare qualsiasi mossa basata sul suono, come Ultimocanto e Granvoce. Un po' come già accade con Visierantisabbia, che rende immuni alle mosse con polvere, spore e agli effetti da Grandine e Tempesta di sabbia. Potrebbe essere una cosa molto divertente da aggiungere".

Pokemon Europe International Championships 2019 Markus Stadter

Davide Carrer

Abbiamo intervistato, in esclusiva subito dopo la conclusione del torneo, anche Davide Carrer, il nostro connazionale che ha sfidato in finale il vincitore Flavio del Pidio: "La cosa che richiedono tutti a gran voce è una differenziazione tra modalità di gioco, ovvero tra storia e PvP. Avere un luogo dove costruire la propria squadra in un istante sarebbe il passo che permetterebbe al VGC di poter superare il gioco di carte, che ora come ora fa numeri incredibilmente più grandi del videogiochi per la facilità di avere subito un mazzo di carte e giocare. Nel videogioco, invece, per fare un team competitivo ci vuole molto tempo. Per quanto riguarda le meccaniche, potrebbero anche semplificare il gioco: magari non al livello di Pokémon: Let's Go,Pikachu e Eevee, però non sarei contrario, per esempio, a rimuovere gli strumenti, così da ridurre il fattore casuale. Ovviamente poi dipende da come verrebbe implementato, ma la cosa più importante per me è la differenziazione delle modalità".

Vg Masters Finalist Davide Carrer

Flavio del Pidio

Non potevamo però non parlare con il grande protagonista di questi internazionali di Berlino, ovvero colui che ha trionfato nella finale tutta italiana: Flavio del Pidio. Proprio come Sanvito, il fresco campione di Pokémon si è mostrato critico con la modalità offline di Pokémon Sole e Luna, esprimendo la speranza che i nuovi capitoli per Switch abbiano "una trama con meno dialoghi inutili" rispetto ai giochi di settima generazione e che offrano "una campagna in singolo più difficile". Flavio ha poi aggiunto che spera "cambi in positivo il sistema di gioco online, ormai troppo obsoleto su 3DS", ma finché non esce la nuova meccanica peculiare della regione di Galar non sa bene come aspettarsi il competitivo.

Pokemon Europe International Championships 2019 Flavio Del Pidio