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Resident Evil 3: le configurazioni consigliate per giocare

Avete già messo le mani su Resident Evil 3 su PC? Vi state chiedendo se la vostra configurazione va bene per il gioco o se è necessario un upgrade? Scopriamolo insieme!

SPECIALE di Tommaso Pugliese   —   07/04/2020
Resident Evil 3
Resident Evil 3
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La versione PC di Resident Evil 3 è tecnicamente la migliore del lotto: gli sviluppatori Capcom hanno saputo sfruttare al massimo il RE Engine, ottenendo un'esperienza visivamente di grande impatto, che gode anche di un'ottima scalabilità in base all'hardware utilizzato.

Merito delle tantissime regolazioni disponibili, come vedremo a breve, ma anche di un'ottimizzazione di base molto solida, che non mostra mai il fianco a situazioni improvvisamente insostenibili, dosando sapientemente gli elementi su schermo e l'effettistica perché la grafica possa offrire uno spettacolo consistente, dal grande spessore tecnico e artistico.

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Esattamente come fatto in precedenza con il remake di Resident Evil 2, il terzo capitolo è stato completamente ridisegnato per l'occasione, andando a modificare tutti gli aspetti che caratterizzavano il gioco originale al netto della trama, che rimane fondamentalmente la stessa. Ci troviamo dunque nuovamente proiettati fra le strade di Raccoon City nel mezzo di un'invasione di zombie, stavolta nei panni dell'agente STARS Jill Valentine.

C'è però una minaccia in più a cui la ragazza dovrà far fronte: l'inarrestabile Nemesis, una creatura apparentemente invincibile che per qualche motivo sta dando la caccia alla sua squadra. I primi venti minuti della campagna risultano eloquenti in tal senso e mostrano Jill in una fuga disperata dal mostro, attraverso sequenze di grandissimo impatto visivo e dal taglio cinematografico: senza dubbio il modo migliore per aprire l'avventura e mostrare i muscoli dell'impianto messo a punto dagli autori.

Resident Evil 3, requisiti e regolazioni

La configurazione minima per far funzionare Resident Evil 3 parla di un processore Intel Core i5 4460 o di un AMD FX 6300, equipaggiato con 8 GB di RAM e con una scheda video NVIDIA GeForce GTX 760 o AMD Radeon R7 260X, mentre per quella raccomandata si passa a un processore Intel Core i7 3770 e una scheda video NVIDIA GeForce GTX 1060 o AMD Radeon RX 480. Quale che sia la componentistica in vostro possesso, le regolazioni grafiche consentono come detto di scalare l'esperienza in maniera molto convincente.

Non solo è possibile modificare la risoluzione, ma anche utilizzare uno scaler interno che mantiene intatto l'output desiderato effettuando però il rendering utilizzando valori inferiori così da restituire, ad esempio. un'immagine a 2160p laddove il gioco giri effettivamente a 1080p. Si tratta di una soluzione in grado di offrire un migliore adattamento dei pixel rispetto a quello che può fare lo schermo del televisore, e che va dunque preferita; anche perché nettamente più semplice e comoda rispetto alle regolazioni di fino, comunque presenti in gran numero.

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È infatti possibile scegliere l'antialiasing preferito fra diverse opzioni, modificare la qualità delle texture scegliendo pack a risoluzione sempre più alta (e impegnando una maggiore quantità di memoria video), agire sulle mesh e le ombre, migliorare l'occlusione ambientale fino alla modalità HBAO+, modificare effetti come bloom, lens flare, riflessi, translucenza, luci volumetriche, profondità di campo, distorsione lente e particellari.

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Resident Evil 3, le configurazioni consigliate

Puntando su alte prestazioni, abbiamo testato Resident Evil su di un PC equipaggiato con un processore Intel Core i5 6600K, 16 GB di RAM e una scheda video AMD Radeon RX 5700 XT, ottenendo 60 frame al secondo stabili selezionando un output a 4K, impostando tutti gli effetti al massimo e regolando la risoluzione effettiva all'80%. Non ci siamo dunque preoccupati più di tanto delle opzioni video avanzate, andando a modificare la qualità dei texture pack fino a trovare quelli che potessero garantirci il miglior compromesso tra fluidità e definizione. Capita di rado di avere a che fare con titoli così ben ottimizzati fin dal day one, ma il bello dell'ultimo remake Capcom, come detto, sta anche e soprattutto nella sua scalabilità.

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Con un processore Intel Core i5 3570 e una NVIDIA GeForce GT 1030, una combo da appena 135 euro in totale, il gioco regge i 1080p in un range che va dai 40 ai 50 frame al secondo, utilizzando ovviamente i preset bassi. Scendendo però a 768p è possibile mantenere i preset alti con lo stesso livello di fluidità: merito soprattutto della CPU, che nonostante il prezzo estremamente accessibile garantisce una base solida per supportare le performance di una GPU di fascia bassa.

Tale notizia farà senz'altro contento chi possiede un PC da gaming un po' vecchiotto e/o poco costoso, ma non si trova attualmente nella condizione di effettuare un upgrade. È possibile giocare a Resident Evil 3 utilizzando solo una scheda video integrata Intel, in mancanza di una GPU discreta? Ci sono benchmark effettuati su PC equipaggiati con una Intel HD Graphics 630 che mostrano il titolo in azione a 720p e con impostazioni grafiche miste, reggendo frame rate fra i 30 e i 40 fotogrammi.

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Volendo puntare ai migliori risultati possibili, laddove si sia in possesso di una componentistica adeguata e di periferiche che possano supportarla, nonché un monitor in grado di funzionare a 120 Hz, è possibile optare per una configurazione più ambiziosa.

Con un processore Intel Core i9 9900K, 32 GB di RAM e una scheda video NVIDIA GeForce RTX 2080 Ti si può impostare la risoluzione a 4K reali e tutte le regolazioni al massimo ottenendo un frame rate che raggiunge i 120 fotogrammi al secondo nelle situazioni meno complicate e non scende sotto i 100 fps nelle cutscene. La maggiore fluidità può consentirci di sfruttare al meglio le manovre che richiedono grande prontezza di riflessi e precisione, su tutte la schivata: effettuarla nell'istante giusto e mirare istantaneamente permette non solo di evitare di subire danni ma anche di colpire il nemico di turno nell'ambito di uno spettacolare bullet time.