Una breve, ma stuzzicante demo ci ha dato modo di provare Road 96, un'interessante avventura con elementi procedurali che, in arrivo in estate su Switch e Steam, ci invita ad affrontare un difficile viaggio fatto di autostop, strani incontri e sfide che ostacolano la nostra fuga dalla nazione tirannica di Petria.
Avventura a bivi, con la promessa di innumerevoli variabili
Annunciato con un suggestivo trailer durante i Game Awards 2020, Road 96 non ci ha lasciato indifferenti di fronte alla promessa di un'esperienza atipica, a partire da una particolare miscela di elementi stilistici. Capigliature anni '70, vestiti anni '80 e musiche anni '90 si incastrano bene nell'immaginario da stato autoritario di fine ventesimo secolo che combacia con la dittatura da cui stiamo fuggendo. I panorami, però, sono quelli degli Stati Uniti tra grandi deserti, picchi innevati e foreste di abeti. Eppure è proprio in questa combinazione di dramma e suggestione da coast to coast americano che si nasconde lo spirito di un'interessante avventura a bivi con elementi procedurali, ovvero determinati casualmente, che promette un viaggio di quelli veri, pieno di sorprese e sempre diverso a ogni partita.
Le ambientazioni del gioco comprendono deserti, motel e stazioni di servizio, oltre a tutto quello che si può incontrare lungo una statale. Tutte tappe di un viaggio che ci permette di esplorare liberamente pezzi di mondo dove possiamo trovare possibilità di lavoro, mezzi di fortuna, scorciatoie e incontri, componente fondamentale del gioco. Tutti questi elementi caratterizzano, infatti, la dimensione narrativa dell'avventura che, imperniata sulle scelte, ci permette di stringere amicizie e alleanze o incontrare nemici, come nel caso dei poliziotti incaricati di catturare chi ha intenzione di passare il confine.
Rifiutare lavori o rinunciare all'autostop può evitare qualche problema, cosa già evidente in una demo strutturata per quanto possibile come il gioco definitivo, ma trovare un passaggio consente di coprire parecchi chilometri di viaggio in un colpo solo, oltre a permettere di conoscere meglio chi ce lo ha concesso, come nel caso dei due rapinatori svampiti che trasportano il giocatore nel loro sidecar nella prima parte della demo. Qui, tra l'altro, ci siamo trovati impegnati a lanciare banconote a un poliziotto, in uno dei tanti mini-giochi pensati per far guadagnare denaro e ravvivare il tragitto. Peccato però per un gameplay a dir poco semplicistico, cosa che si può dire anche per il mini-gioco del benzinaio in cui ci siamo imbattuti successivamente.
Il potere del dialogo
La speranza è che nella versione finale le cosiddette attività secondarie si rivelino più stimolanti, anche se si stratta in modo evidente di riempitivi pensati per consentire di guadagnare qualche soldo e per intrattenerci tra vari dialoghi, di gran lunga il pezzo forte dell'esperienza.
D'altronde sono il collante necessario per tenere assieme una narrazione ad alto contrasto, da una parte grottesca e scanzonata, con personaggi ispirati in qualche modo a Tarantino, e dall'altra piena di situazioni drammatiche tra prevaricazioni di ogni genere, momenti di malinconia e tragedie umane. Ed è questo il fattore che dà peso alle nostre scelte, come sa bene chi apprezza le avventure a bivi di Quantic Dreams, Dontnod, Supermassive Games e via dicendo.
Purtroppo la demo non ci ha dato modo di vedere gli effetti a lungo termine del nostro agire, ma non dovremo attendere molto per verificare le nostre impressioni iniziali. L'uscita di Road 96 è prevista per l'estate, sia su Switch sia su Steam, e da quanto visto ci aspettiamo comunque un'avventura coinvolgente, al netto degli inevitabili dubbi sulla varietà effettiva dell'esperienza ludica e sui mini-giochi che, al momento, rappresentano il punto più debole della produzione. Ma sul resto siamo fiduciosi e non solo per quanto visto nella demo ma per i nomi che ci stanno dietro e sono quelli degli autori di Valiant Hearts e 11:11 Memories Retold.
Tra l'altro, per quanto pienamente godibile su qualsiasi genere di schermo, Road 96 ha tutta l'aria di essere un gioco particolarmente adatto alla combinazione tra Switch e ombrellone. Grazie ad atmosfere e giocabilità da avventura grafica vintage, per quanto al servizio di un titolo che promette partite sempre diverse e stimolanti, sembra infatti perfetto per i momenti di relax estivo, pienamente fruibile grazie ai sottotitoli in italiano. L'audio invece è solo in inglese, ma vista la dimensione della produzione è una scelta più che comprensibile.
Di Road 96 abbiamo visto ancora poco, ma il titolo Digitar non manca di certo del potenziale per regalare un racconto interattivo degno di nota, capace di combinare elementi procedurali e avventura a bivi con ambienti suggestivi, personaggi grotteschi e tematiche importanti. Restano però le incognite della varietà, dell'effettiva profondità della narrazione e dei mini-giochi, senza dubbio il punto debole della demo.
CERTEZZE
- La combinazione tra elementi procedurali e avventura a bivi ha molto potenziale
- L'atmosfera funziona decisamente bene
- Sembra perfetto anche da giocare in mobilità
DUBBI
- Mini-giochi al limite del superfluo
- Abbiamo visto ancora troppo poco