I giochi Olimpici sono spesso accompagnati da videogiochi dedicati alla manifestazione. Nel corso degli anni questi titoli hanno delineato un vero e proprio sottogenere degli sportivi, una sorta di ibrido con i party game che presenta diverse tipologie di mini giochi legati ai diversi eventi olimpici. Il loro gameplay non è mai stato particolarmente brillante, ma la loro release ad intervalli regolari ci permette di tenere traccia delle evoluzioni tecniche e del susseguirsi delle generazioni. Andiamo quindi a vedere più nel dettaglio, quale è stata la storia dei videogiochi dedicati alle Olimpiadi.
I primi giochi anni '80
Possiamo individuare alcuni esempi del genere già nei primi anni '80 con la comparsa di Olympic Decathlon, pubblicato da Microsoft su TRS-80, Apple II e PC IBM: 10 le discipline presenti per far competere fino a 6 giocatori che potevano alternarsi ai controlli. Qualche anno dopo vedremo Konami rilasciare il classico arcade Track & Field e il suo seguito Hyper Olympic '84, che aggiungerà discipline sportive inedite come il nuoto, il tiro con l'arco e l'equitazione.
Fin qui il gameplay di questi titoli era rimasto piuttosto basilare: principalmente consisteva nella pressione di tasti in rapida successione, ma questa volta la competizione era possibile anche con due giocatori contemporaneamente. Hyper Olympic '84, conosciuto in occidente come Hyper Sports, sarà anche il primo gioco a tema olimpico a godere della licenza ufficiale per il Giappone sulle Olimpiadi estive del 1984. Bisognerà quindi aspettare le Olimpiadi di Seoul 1988 per vedere arrivare The Games: Summer Edition, il primo videogame ufficiale riconosciuto dal Comitato Olimpico Statunitense.
Anni '90 e avvento del 3D
Nel 1992 i giochi olimpici di Barcellona arrivano sulle console Sega: Olympic Gold sarà il gioco ufficiale per la manifestazione su Game Gear, Genesis e Master System. 7 discipline, 8 nazioni selezionabili, con la possibilità di scegliere tra diverse modalità di gioco, per poter affrontare un olimpiade completa o parziale. Presente qui anche la selezione della difficoltà, che ai livelli più alti permetteva agli atleti controllati dal computer di infrangere ogni record mondiale.
Quelle di Olympic Summer Games saranno poi le ultime olimpiadi per la quarta generazione di console, ma anche le prime sulla quinta: sarà infatti disponibile anche su Playstation e 3DO, con una versione che segnerà l'arrivo del 3D all'interno dei giochi olimpici virtuali. Tre eventi aggiuntivi rispetto al titolo precedente riportano a 10 il totale delle competizioni, ma saranno rappresentate ben 39 nazioni: un discreto passo avanti rispetto alle 8 di Olympic Gold.
Mario & Sonic ai Giochi Olimpici
Una ventata di novità arriverà solo in occasione delle Olimpiadi di Pechino 2008. Mentre Sony e Microsoft vedono arrivare il gioco ufficiale di Beijing 2008 sulle loro console, Sega concretizza il tanto atteso crossover con Nintendo: Mario & Sonic ai Giochi Olimpici. Sviluppato da Sega Japan, sotto la supervisione di Shigeru Miyamoto, il titolo avrà un successo commerciale senza precedenti per il genere, vendendo approssimativamente ben 10 milioni di copie su Nintendo Ds e Wii. Alcune voci critiche hanno puntato il dito contro la scelta di utilizzare la due famose mascotte per realizzare un party game piuttosto che un platform, ma il successo del titolo porterà alla nascita della serie dedicata alle Olimpiadi che ad oggi continua a sfornare alcuni dei titoli più interessanti del genere. E pensare che i giochi di Rio 2016 non avrebbero avuto un titolo dedicato se non fosse stato proprio per il quinto di capitolo della saga, Mario & Sonic ai Giochi Olimpici di Rio 2016.
Olimpiadi Invernali by Ubisoft
L'anno successivo sarà invece quello delle Olimpiadi invernali targate Ubisoft: sfruttando l'ottima base sviluppata con Steep, nel dicembre 2017 viene proposta un'espansione dedicata alla competizione invernale che avrà luogo nel 2018 in Corea del Sud. Questa occasione permetterà di inserire nuovi eventi e ambientazioni all'interno dello sportivo Ubisoft, confezionando così un'esperienza olimpica condita da un gameplay decisamente diverso da quanto visto in passato.
Tokyo 2020
Le Olimpiadi di Tokyo 2020 hanno subito l'atipico slittamento di un anno rispetto al calendario originale. La manifestazione si sta per concludere proprio in questi giorni ed è logico pensare che il gioco ufficiale delle Olimpiadi di Tokyo 2020 fosse già in programma da un paio d'anni: il gioco è stato infatti rilasciato in Giappone già dal 2019, mentre per il resto del mondo è stato reso disponibile solo da poco più di un mese, nel giugno 2021.
Il 2019 è anche l'anno di lancio dell'ultimo capitolo della serie Mario & Sonic. Utilizzando il pretesto del viaggio temporale viene anche introdotta l'ambientazione delle Olimpiadi di Tokyo 1964, resa con uno stile grafico in 2D e pixel art, tutto di ottima fattura. All'interno del titolo è anche possibile trovare documenti e riferimenti storici che forniscono qualche informazione sulla storia della manifestazione olimpica.
Ad oggi la storia dei videogiochi dedicati alle Olimpiadi non ci ha quasi mai regalato delle grosse sorprese. Escludendo alcuni esperimenti come quanto avvenuto con il DLC di Steep o l'ottima serie di party-game firmati Sega e Nintendo, il gameplay di questi titoli è sempre rimasto legato ad i primissimi titoli del genere alla Track & Field. Tuttavia queste esperienze accompagnano da sempre ogni edizione della manifestazione e, in un modo o nell'altro, riescono a trasmettere un pizzico di nostalgia.