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Cuccchi, la recensione del gioco dedicato alla vita del pittore neoespressionista Enzo Cucchi

La recensione di Cuccchi, un titolo che non è un semplice gioco, ma la galleria d'arte del pittore neoespressionista Enzo Cucchi

RECENSIONE di Luca Olivato   —   08/08/2021
Cuccchi
Cuccchi
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Per scrivere la recensione di Cuccchi è stato necessario approfondire il filone artistico del neoespressionismo e in particolare della sua corrente italiana, la transavanguardia. Si tratta di un movimento nato sul finire degli anni Settanta, periodo segnato dalla crisi petrolifera del 1973 che aveva messo un freno al "miracolo economico" dei decenni precedenti. Le ripercussioni sociali ed economiche si rifletterono sull'arte pittorica e tra i maggiori esponenti emerse la figura di Enzo Cucchi, alle cui opere è dedicato il (quasi) omonimo gioco.

Anzi, definirlo gioco tout-court sarebbe perfino audace perché Cuccchi vuole essere prima di tutto un percorso attraverso cui entrare in contatto con l'arte del maestro anconetano, vivendo in prima persona gli stati d'animo, le inquietudini e le riflessioni che hanno generato i suoi dipinti più celebri, tra cui La Casa e Pipì Papà. Una vera e propria galleria interattiva che tuttavia non si priva dell'aspetto ludico, per quanto appena abbozzato.

Per sbloccare le foto delle cinquantuno opere rappresentate è infatti necessario recuperare degli occhi nascosti all'interno dei sette livelli di gioco, talvolta sfuggendo a dei minacciosi teschi che rappresentano un tema ricorrente nella pittura di Enzo Cucchi. Tuttavia, sarebbe stato preferibile lasciare la possibilità di eliminare questo elemento di sfida per permettere un'esplorazione ancor più rilassata e concentrata sullo scenario.

Come nasce Cuccchi

C'è un modo per provare Cuccchi, pur con tutte le limitazioni di un browser, senza acquistarlo su Steam, ed è quello di indirizzarsi verso il sito ufficiale dell'archivio di Enzo Cucchi che ha preso vita da pochi giorni. Fino a poche settimane fa infatti, il pittore marchigiano non aveva una propria home page: mancanza piuttosto grave per un artista le cui opere sono state esposte anche al MOMA e al Guggenheim di New York.

Il figlio Alessandro, direttore dell'archivio, ha spiegato di aver percepito la necessità di essere presenti in rete durante il periodo del lockdown, in cui mostre e incontri con il pubblico si sono interrotti. La storica amicizia con Andrea Valesini, direttore creativo di Fantastico Studio, ha fatto il resto: il publisher si è messo in contatto con Julian Palacios supportandolo tecnicamente per la realizzazione di Cuccchi. Curiosa le genesi della colonna sonora: cancellata dai propri archivi dallo stesso autore, è stata recuperata dall'amico Domiziano Maselli, collaboratore dello sviluppatore.

Creatività e rispetto dell'opera

I teschi di Enzo Cucchi diventano nemici in Cuccchi
I teschi di Enzo Cucchi diventano nemici in Cuccchi

Julian Palacios, il programmatore meneghino con origini sudamericane (la madre è argentina, il padre uruguagio) alle spalle di questo progetto, aveva già dimostrato la propria abilità con l'arte interattiva, ricevendo poche settimane fa il premio di Best Italian Game agli Italian Video Games Award 2021 per Promesa, un walking simulator introspettivo sulla falsariga di Dear Esther o Gone Home.

Cuccchi riprende la medesima impostazione del titolo che l'ha preceduto, ma elimina le tradizionali barriere architettoniche per proiettare il giocatore in una dimensione metafisica, dove a guidarlo verso la fine del livello ci sono elementi come il sole, il moto ondoso, persino il colore che invade lo schermo. Esemplificativo in questo senso è il magnifico primo livello: partendo dallo spazio vuoto ci si trova davanti a tre pianeti, ciascuno dei quali rappresenta idealmente una sala dove vengono esposte opere tra loro correlate. Così l'arco di Bambolalata conduce a una città dove i grattacieli si muovono e alla cui periferia si trova un tendone da circo al cui interno si scorgono il bue e l'asinello. Anche negli altri livelli non mancano interessanti spunti creativi ispirati dall'arte visionaria di Cucchi e assolutamente coerenti con le opere portate in scena.

Pittura e immaginazione si uniscono in Cuccchi
Pittura e immaginazione si uniscono in Cuccchi

L'adozione della visuale in prima persona è ideale per navigare attraverso i diorami realizzati da Palacios, soprattutto grazie ad uno stile grafico in pixel art che lo rende simile a una mod per Wolfenstein 3D in cui i nazisti lasciano il posto ai personaggi ideati da Enzo Cucchi, siano questi asini volanti, cani colorati, teste senza corpi o corpi senza teste.

A completare l'esperienza audiovisiva contribuisce l'eccellente colonna sonora di Aldo "Skinless Lizard" Martinoia (alcuni dei suoi lavori possono essere prelevati gratuitamente da Soundcloud). È un mix di brani elettronici lo-fi che testimoniano il difficile periodo adolescenziale dell'artista (sono stati scritti tra il 2008 e il 2011) e che si sposano perfettamente con le atmosfere di Cuccchi, pur non essendo stati realizzati ad hoc. Per completare il gioco è sufficiente una ventina di minuti, un po' pochi considerando anche un basso fattore di rigiocabilità, ma tutti di elevata qualità. Un'esperienza che difficilmente si dimentica.

Requisiti di Sistema PC

Configurazione di Prova

  • Sistema operativo: Windows 10 Pro
  • Processore: AMD Ryzen 9 5950X
  • Memoria: 32 GB di RAM
  • Scheda video: AMD Radeon RX 6800 XT

Requisiti minimi

  • Sistema operativo: Windows 8
  • Processore: Intel Core i3 M380
  • Memoria: 1 GB di RAM
  • Scheda video: Intel HD 4000
  • Memoria: 1 GB di spazio disponibile

Conclusioni

Versione testata PC Windows
Digital Delivery Steam, PlayStation Store, Nintendo eShop, Windows Store, Sito Ufficiale
Prezzo 6,59 €
Multiplayer.it
7.9
Lettori (1)
5.0
Il tuo voto

Cuccchi utilizza il medium del videogame per portare a una platea eterogenea come quella dei giocatori, le opere di un maestro della transavanguardia italiana. Il risultato è un edutainment che ci avvicina all'arte pittorica in modo creativo e geniale.

PRO

  • Un esperimento unico nel suo genere
  • Livelli con idee molto creative e ottimamente realizzate
  • Ottima colonna sonora

CONTRO

  • Un po' breve
  • La pixel art può risultare fastidiosa su schermi 4K