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Tech demo che hanno segnato l'immaginario collettivo

Le recenti tech demo viste per le console di nuova generazione, come ad esempio l'ultima di Unreal Engine 5 per Playstation 5, hanno riacceso gli animi e la voglia di grande grafica

SPECIALE di Claudio Camboni   —   24/05/2020

Le ultime tech demo mostrate al pubblico hanno sicuramente saputo attrarre tutta la curiosità per le future console in arrivo a fine anno. Il nuovo Unreal Engine 5, mostrato con una demo in real time su Playstation 5, è parso davvero impressionante così come alcune sequenze viste nella presentazione in streaming di Xbox Series X. Ma negli anni quali sono state le tech demo che più di tutte hanno impressionato e fatto sognare gli appassionati? Abbiamo provato a fare un salto indietro nel tempo.

Playstation 2 Tech Demo

Correva l'anno 1999 e la generazione videoludica che volgeva al termine era stata degnamente combattuta tra Nintendo64, Sega Saturn e PlayStation. Iniziavano a circolare le prime demo tecniche di grafica 3D in tempo reale renderizzate con le console "di prossima generazione", come ad esempio Playstation 2 che sarebbe uscita in Giappone a marzo dell'anno successivo. Equipaggiata con l'allora avveneristica e complicatissima CPU Emotion Engine e chip Graphic Synthesizer, era capace di ben 6 GigaFLOPS di calcoli in virgola mobile. Un piccolo mostro per l'epoca, bazzecole al giorno d'oggi.

Fatto sta che Sony rilasciò una tech demo che lasciò tutti a bocca aperta, fino ad allora certe cose si erano viste solo nei filmati in FMV. La piccola presentazione dei giochi PS2 faceva vedere modelli poligonali complicatissimi per l'epoca, una fluidità senza uguali unita a una complessità delle scene pazzesca. Namco creò una passerella virtuale di Reiko Nagase di Ridge Racer che lasciò la platea di stucco, per poi passare a una carrellata favolosa di altri giochi dalla grafica incredibile. La realtà e la storia ci hanno insegnato che raramente la console è arrivata a quei picchi qualitativi, e di come le tech demo rappresentino solo il massimo "target" virtuale di cosa la macchina possa renderizzare. Al netto del gioco.

CRYENGINE - Tech Demo Showcase - GDC 2015

Crytek ci ha da sempre abituato a performance spaventose in ambito grafico e tecnico. Ma probabilmente nessuno si aspettava, nel 2015, una presentazione di tale impatto e potenza. Parliamo della tech demo che la casa tedesca mostrò alla GDC di quell'anno. Dentro c'era veramente di tutto: fisica pazzesca, effetti particellari e volumetrici, condizioni climatiche che cambiavano in tempo reale, un nuovo modo di renderizzare la vegetazione, ancora più realistica e "viva". Crytek non fece vedere solo grafica ma anche intelligenza artificiale e fisica, fattori che creano un videogioco nella sua interezza oltre al solo aspetto visivo e cosmetico.

Project Reality Silicon Graphics Tech Demo

Siamo a metà degli anni '90 e il mondo console è ancora combattuto tra le vecchie macchine Super Nintendo e Sega Megadrive. Quasi dal nulla sbucò fuori una agguerritissima Sony con il debutto della memorabile prima Playstation, mentre Sega lanciava il nuovo Saturn. In questo clima di cambiamento e di entrata in scena di nuovi competitor, Nintendo passò dalla sua vecchia console a 16bit direttamente ai 64bit, saltando di fatto la generazione di mezzo che vedeva contrapporre la concorrenza. Lo fece grazie alla collaborazione con Silicon Graphics, all'epoca sulla cresta dell'onda, che permise lo sviluppo di un processore grafico veramente all'avanguardia per il mondo console dell'epoca. Le prime tech demo mostrate al CES di Las Vegas erano davvero impressionanti: non si era mai visto nulla del genere, se non nei PC di alta fascia. Nintendo tornava sul mercato con un piccolo concentrato di tecnologia e potenza, il Nintendo64.

Shenmue - Realtime Demo Heads

Archiviata l'era 32/64bit tutti ci ricordiamo di come SEGA e il suo Dreamcast abbiano fatto palpitare le retine degli occhi di ogni appassionato di videogiochi. Titoli come Soul Calibur e Ferrari F355 Challenge erano semplicemente impensabili solo pochi mesi prima del lancio. Ma è dopo circa un anno che la casa giapponese e lo studio AM2 di Yu Suzuki mostrarono una tech demo in real time che ancora oggi tutti gli appassionati dell'epoca ricordano, quella del primo ShenMue. La demo si concentrava sui personaggi del gioco, in particolare sui volti e la loro espressività, ricca di dettagli fino ad allora inediti in un videogioco. Si potevano contare ciglia e le sopracciglia, le rughe una per una, in alcuni personaggi anche ogni singolo capello era renderizzato in modo indipendente. ShenMue, una volta uscito, settò immediatamente nuovi standard qualitativi per la grafica, pur non raggiungendo, in realtà, la complessità poligonale mostrata in quella demo.

ATI Radeon E3 2005 Xbox 360 Tech Demo

Archiviate la prima era videoludica a 128bit e la prematura dipartita di SEGA, fu il momento in cui Microsoft fece il salto di qualità con la sua seconda generazione, Xbox 360. Presentata all'E3 di Los Angeles nel giugno del 2005, la console sarebbe uscita di li a poco, durante le festività invernali dello stesso anno. Durante lo show, ATI (oggi AMD) e dei suoi sviluppatori mostrarono un'incredibile tech demo basata sul processore della futura console Microsoft. Al pubblico, incredulo, fu svelato in diretta come il motore grafico stesse renderizzando in real time modificando la visuale con un joypad, fugando ogni dubbio che il filmato fosse precalcolato. Quello che colpì immediatamente era l'estrema fluidità dei 60fps (in realtà valore raggiunto raramente in-game) e il dettaglio poligonale, unito a una qualità delle texture di livello superiore. Per l'epoca, ovviamente.