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Thymesia, il provato di un soulslike che ha qualcosa di interessante da dire

Ecco il nostro provato di Thymesia, un soulslike difficile che ha alcune idee molto interessanti per quanto riguarda il sistema di combattimento.

PROVATO di Nicola Armondi   —   05/05/2022
Thymesia
Thymesia
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In arrivo direttamente da Taiwan, il prossimo 9 agosto avremo la possibilità di mettere le mani sulla versione completa di Thymesia, un nuovo gioco di ruolo d'azione che, come un po' tutti, prende grande ispirazione dal mondo dei souls-like.

Oramai, parlare di giochi ispirati alle opere di Miyazaki non ha più grande effetto, visto che anche i giochi più improbabili e facenti parte di generi con decenni sulle spalle vengono in un modo o nell'altro ricollegati ai souls (chi ha detto Hollow Knight?).

Con Thymesia OverBorder Studio tenta veramente di essere un souls-like con un proprio stile, puntano su idee precise e un sistema di combattimento molto diverso da quello Dark Souls.

Grazie a una demo pubblicata su Steam in questi giorni, abbiamo avuto modo di mettere alla prova le idee fondamentali degli sviluppatori: ecco il nostro provato di Thymesia.

Alchimia e malattia

Corvus, protagonista di Thymesia
Corvus, protagonista di Thymesia

Partiamo dal contesto. Thymesia ci porta in un mondo dal sapore fantasy gotico, in un regno che ha ottenuto grande potere nel corso del tempo grazie alle proprie conoscenze alchemiche. Nel mentre i vicini perivano tra epidemie e contagi, nelle regioni che andremo a esplorare l'alchimia ha permesso di tramutare ogni malattia in una cura.

Questo potere, però, ha probabilmente un lato oscuro, visto che infine anche su questo regno si abbatte un morbo che non ha pietà per nessuno. Il nostro protagonista, Corvus, ha la risposta al problema, ma è perduta nei suoi ricordi, oramai inaccessibili per un motivo che supponiamo sarà ben più interessante di una banale amnesia. In cerca di risposte, parte per un viaggio che non farà altro che far sorgere nuove domande.

Sin dall'inizio del nostro provato ci vengono proposti - sotto forma di classici fuochi fatui bianchi in stile souls - vari oggetti con i quali interagire, precisamente messaggi, diari, manifesti e via dicendo, il cui scopo è darci un'idea di quello che sta succedendo. Non sappiamo se Thymesia punterà soprattutto su una trama sibillina in stile souls o se avrà un avanzamento più chiaro e lineare, ma per certo l'obiettivo del team è dare al giocatore tante piccole informazioni su quanto accade nel mondo di gioco, il che potrebbe aiutare a caratterizzare l'ambientazione.

Precisiamo che la demo è molto breve e ci permette di vedere giusto qualche vicolo di una cittadina sporca e allo sbando, quindi è difficile per ora giudicare la qualità dell'ambientazione. Possiamo dire però che a livello tecnico non crediamo dovremo aspettarci troppo da Thymesia, visto che il livello di dettaglio non è elevatissimo. Sarà più importante capire se nella versione finale il gioco sarà stabile: nella demo il frame rate era altalenante. In un gioco d'azione si tratta di un problema serio.

Sciabola, pugnale e artigli

In Thymesia si combatte con una sciabola
In Thymesia si combatte con una sciabola

La demo di Thymesia, però, non ha lo scopo di farci esplorare la trama o il mondo di gioco. L'obiettivo è farci capire qual è il fulcro del gameplay, ovvero del sistema di combattimento.

Corvus dispone di una sciabola, con la quale può eseguire una semplice combo da tre colpi. Può usare un pugnale per fare un parry, lanciare una piuma per bloccare attacchi speciali dei nemici (segnalati con un colore dedicato) e usare degli artigli per trasformare le ferite in veri danni.

Thymesia propone infatti una meccanica particolare. Colpire i nemici ha due effetti: si infligge un piccolo danno definitivo al nemico e si applica una ferita temporanea. Se attacchiamo un nemico e gli infliggiamo ferite ma poi smettiamo di attaccare, queste si curano nell'arco di una manciata di secondi. Per trasformare le ferite in danni definitivi, bisogna continuare ad attaccare con la sciabola, ma ancora meglio bisogna usare gli artigli, che trasformano una buona parte delle ferite in veri danni.

Tale meccanica ha un effetto molto importante sul combattimento: bisogna mantenere un alto ritmo d'attacco e, per quanto visto nella demo, colpire e poi ritirarsi di rado funziona. I nemici infliggono danni notevoli e già nella prova ci sono mini-boss molto resistenti, che devono essere pressati ed eliminati rapidamente, pena l'essere a nostra volta schiacciati dalla loro potenza.

Questo sistema significa anche che probabilmente nella maggior parte del gioco ci ritroveremo a scontrarci contro pochissimi nemici alla volta, perché avere troppi avversari di fronte significa rischiare di non riuscire mai a concentrarsi su uno solo abbastanza a lungo da abbatterlo.

In Thymesia è possibile rubare le armi dei nemici per usarle
In Thymesia è possibile rubare le armi dei nemici per usarle

In media, l'impressione è che i parry e le piume per bloccare i colpi speciali (e infliggere serie ferite) saranno abbastanza importanti per le battaglie. Anche il fatto che la schivata abbia un tempo di recupero notevole fa sì che il giocatore sia invogliato a non evitare tutti i colpi con i classici "panic roll" alla souls, in quanto la maggior parte delle volte ci si ritrova impossibilitati ad fare uno scatto proprio quando sta per arrivare un colpo avversario.

L'impressione è che Thymesia sarà un gioco molto più tecnico e difficile rispetto al souls medio. Vedremo in sede di recensione se sarà così, ma non pensiamo che questo sia un gioco per chi vuole avere vita facile.

Infine, Corvus ha anche un'altra capacità. Attraverso un colpo caricato degli artigli può copiare l'arma dell'avversario e avere accesso a un colpo speciale monouso. In uno scontro con un potentissimo cavaliere (in pratica un miniboss considerando quando è facile morire), potevamo rubare il suo spadone per attaccarlo e lanciarlo in aria. In un altro caso, potevamo rubare un'ascia per un potente e veloce colpo in salto. Queste mosse potrebbero impreziosire parecchio il gameplay, soprattutto se sarà possibile usarle in modo efficace contro i boss.

Parlando proprio di boss, nella demo ne è presente uno, ma si tratta chiaramente di un nemico troppo potente per il personaggio a livello uno (non si può salire di livello, ma dovrebbero esserci degli alberi delle abilità). Infatti, una volta sconfitti, la demo si conclude in automatico, chiaro sintomo della fiducia degli sviluppatori nelle nostre capacità.

La demo di Thymesia è estremamente breve e serve unicamente a capire quali sono i fondamenti del gameplay. Ispirato ai souls, il gioco di OverBorder Studio cerca e, per quanto visto finora, riesce a proporre una propria visione del genere, con un sistema di combattimento fondato sul ritmo e sull'aggressività. L'impressione è che sia un gioco difficile, il che sarà un bene o un male a seconda del singolo giocatore. I dubbi per il momento sono perlopiù tecnici, visto che il gioco fatica a mantenere un frame rate stabile e visivamente non è il top di gamma. C'è tempo però prima dell'uscita, quindi per un vero giudizio vi rimandiamo ad agosto 2022.

CERTEZZE

  • Sistema di combattimento con idee chiare e focalizzate
  • Impegnativo

DUBBI

  • Troppo impegnativo?
  • La demo non è perfettamente stabile