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Tiny Tina's Wonderlands, il provato del fantasy spin-off di Borderlands

Abbiamo avuto modo di provare in anteprima lo spin-fantasy di Borderlands dedicato alla folle e adorabile Tiny Tina, in arrivo il prossimo 24 marzo

PROVATO di Emanuele Gregori   —   28/02/2022

L'universo di Borderlands è sempre in stato in grande fermento. È di questi giorni la notizia che anche il terzo capitolo della serie ha raggiunto e superato i quindici milioni di copie vendute e il successo non accenna a fermarsi. In questo panorama fatto di mille DLC Gearbox è quasi pronta per lanciare il nuovo spin-off stand alone della serie, quel Tiny Tina's Wonderlands che fin dall'annuncio ha trovato interesse negli appassionati. D'altronde il contenuto aggiuntivo a lei dedicato del secondo capitolo è ancor oggi considerato il migliore della saga, nonché uno dei migliori DLC di sempre. Era quindi solo questione di tempo prima che lo sviluppatore texano decidesse di tornare sui suoi passi e metter su un titolo che fosse totalmente appannaggio della folle Tina.

Noi abbiamo avuto modo di provare Tiny Tina's Wonderlands in anteprima per qualche ora e siamo pronti a dirvi cosa ne pensiamo, nel bene e nel male.

Tiny Tina's Wonderlands: il DnD di Tina
Tiny Tina's Wonderlands: il DnD di Tina

Che Tiny Tina sia "adorabilmente folle" non c'è mai stato dubbio. Da sempre viene rappresentata come una pazza ragazzina con una notevole propensione alle esplosioni, ma anche con una forte passione per il fantasy e il gioco di ruolo. Mettere insieme queste premesse ha permesso a Gearbox di lavorare su una deriva fantasy che unisse la frenesia e la ricerca spasmodica per il loot con la creazione di un mondo totalmente immaginario nel quale la stessa Tina potesse lanciare tutte le proprie fantasie più perverse.

Non abbiamo modo di darvi più informazioni del dovuto, perché la nostra prova ci ha permesso di lanciarci nell'avventura già avviata e di gustarne una piccola porzione, ma è stata sufficiente per ritrovare il feeling con una narrazione ormai iconica e che non accenna a perdere il proprio mordente. Via la mappa stellare del terzo capitolo e benvenuta mappa disegnata a mano su una sorta di pergamena. I riferimenti alla letteratura fantasy sono potenti e, per quanto il mondo non sembrerebbe risultare vastissimo, la voglia di approfondire i regni e le razze presenti è tanta.

D'altro canto non possiamo nascondere che, a dispetto di quel che ci aspettavamo, girovagare per le "wonderlands" di Tina non si distacca quasi per nulla da quel che abbiamo sempre fatto in Borderlands. Se questo da una parte permette di sentirsi a casa, dall'altra non ci sarebbe dispiaciuto trovare qualche differenza più marcata, sia in termini di esplorazione che di gameplay nudo e crudo. In buona sostanza se non ne avete ancora abbastanza di Borderlands questo Tiny Tina's Wonderlands vi farà sentire a casa. Se al contrario speravate di trovare una declinazione diversa delle avventure di Gearbox è probabile che possiate rimanere leggermente più delusi.

FPS Fantasy

Tiny Tina's Wonderlands: le struttura fantasy sono suggestive
Tiny Tina's Wonderlands: le struttura fantasy sono suggestive

Nel corso della nostra prova abbiamo potuto testare due diverse classi, già pronte per noi in una maniera molto simile ai test effettuati qualche anno fa per Borderlands 3. Una volta scelta la classe siamo stati catapultati in una zona dove veniva richiesto il nostro aiuto per risolvere una questione diplomatica. Non crediamo sia necessario dirvi che l'unica modalità di risoluzione della contesa si è rivelato essere il piombo ed è a questo punto che ci siamo sentiti davvero a casa, nel bene e nel male.

Tiny Tina's Wonderlands è esattamente ciò che conosciamo al meglio, con la sottile ma importante differenza di essere tutto raccontato dalla follia della sua protagonista onnisciente, che racconta una storia e ce la fa vivere come se avessimo un dungeon master di DnD a seguire ogni nostra mossa. Appurata e digerita questa "realtà", tutto il resto appare esattamente come lo conosciamo. Si spara tanto, si raccolgono trilioni di armi e accessori di diversa natura e si sbloccano nuove skill dagli alberi di abilità presenti.

Torneremo a breve sulla progressione, perché è su questo aspetto che abbiamo notato qualche piccola variazione sul percorso, ma è nel feeling del gunplay che ci siamo persi nell'immenso divertimento che Borderlands è ancora capace di regalare. Complici il costante affinamento dello shooting e la capacità d'inventare sempre armi e avversari differenti, Tiny Tina's Wonderlands è uno spasso, seppur necessiti ancora di un po' di bilanciamento dal punto di vista della difficoltà. Allo stato attuale esiste una disparità troppo evidente anche all'interno delle stesse categorie di nemici, con alcuni fatti di burro e altri che non accennano alla sofferenza neanche dopo aver vissuto le piaghe d'Egitto. Nulla di preoccupante, sia ben chiaro, ma è evidente che il gioco richieda anche qualche spruzzatina di bilanciamento qua e là per non risultare frustrante, soprattutto per i nuovi giocatori che potrebbero approcciarsi a un titolo stand alone come questo.

Per il resto quel che abbiamo potuto vedere è esattamente come lo avevamo lasciato: il mondo è colmo di missioni suddivise tra principali e secondarie, con la possibilità di muoversi a piacere per le mappe e le aree di gioco intervallate dai soliti, imperituri, muri di delimitazione che richiedono un breve caricamento per passare da una zona all'altra. Avevamo già spiegato in tempi non sospetti come questa struttura risulti ormai datata e anacronistica, ma è sempre più evidente come a Gearbox non interessi troppo l'innovazione finché la formula continua a funzionare e da questo punto di vista hanno evidentemente ragione loro.

Sentirsi in un gioco di ruolo

Tiny Tina's Wonderlands: in un fantasy gli scheletri non mancano mai
Tiny Tina's Wonderlands: in un fantasy gli scheletri non mancano mai

Nel corso delle ore del nostro provato abbiamo tentato di capire la direzione di crescita delle differenti classi. Non siamo certi di quanto la progressione fosse eventualmente bloccata e quanti elementi non ci era dato conoscere, ma a differenza di Borderlands 3 non abbiamo notato la presenza di differenti rami di abilità a disposizione. Tutta la fase di leveling è molto simile al passato. Si accumulano punti esperienza, si sale di livello e con gli skill point si acquisiscono nuove abilità e si innalza il livello di quelle già in proprio possesso. Il tutto all'interno di una schermata che richiama a gran voce quella dei precedenti capitoli.

Ciò che viene modificato in questo caso, probabilmente per provare a dare quel pizzico di sentore da gioco di ruolo derivato dall'ambientazione, è la presenza di una seconda schermata dedicata alle caratteristiche. Oltre ai punti abilità vengono infatti erogati punti eroe, che è possibile spendere su una serie di stats che vanno dalla forza alla destrezza, passando per l'intelligenza. Ognuna di queste influisce su un aspetto del proprio protagonista e su alcune sue difese. È impossibile riuscire a farsi ora un'idea di quanto riuscita sia questa meccanica e di quanto davvero vada a incidere su quanto già conosciamo. Le due classi provate partivano chiaramente da caratteristiche molto diverse tra loro: una più votata alla forza bruta, mentre l'altra tendente alla magia.

Tiny Tina's Wonderlands si prospetta un ibrido interessante, che però resta forse un pizzico troppo ancorato al passato. Questo stesso errore lo si era notato per Borderlands 3, ma nel caso di questo spin-off speravamo di vedere quel guizzo in più che questa prova su strada non ci ha regalato. Al netto di questa considerazione, girovagare per il mondo creato dalla mente di Tina e far finta di giocare una grande partita nel suo personale Dungeons & Dragons resta un'ispirazione straordinaria e siamo certi che avere la possibilità di gustarsi l'intera avventura permetterà anche di scoprire elementi e situazioni tanto assurde quanto gratificanti. Per questo non vediamo l'ora di mettere le mani sul titolo completo, ormai manca davvero poco!

CERTEZZE

  • Tina è sempre un piacere folle
  • Il feeling di Borderlands è tutto lì, ad attendervi
  • Interessante la gestione della crescita del PG...

DUBBI

  • ...ma tutta da verificare la sua riuscita
  • Ancora qualche scelta di design troppo legata al passato
  • Ci sarebbe piaciuto vedere ancor più varietà nelle meccaniche