Total Tank Simulator è uno strategico in tempo reale leggero, ma pieno di elementi originali che lo rendono decisamente interessante. I polacchi Noobz from Poland hanno provato a creare un titolo con una curva di apprendimento quasi piatta, nonostante il genere scelto sia tra i più complessi in assoluto.
Siamo nella Seconda Guerra Mondiale e, assunto il ruolo di una delle principali nazioni che presero parte al conflitto (ne erano attive solo due nella versione provata), il giocatore deve vincere su diversi scenari per conquistare le nazioni avversarie (o liberarle).
Ogni scenario è formato da una serie di battaglie in cui ci si confronta con le fazioni rivali. Farlo è semplicissimo: si devono acquistare delle unità da schierare sulla mappa, rimanendo nel budget di spesa previsto (diverso a seconda del livello di difficoltà). Solitamente le mappe sono divise in settori, uno per ogni fazione in campo, e consentono di conoscere in anticipo lo schieramento avversario, così da dare la possibilità di prendere le giuste contromisure. Le unità schierabili, per quantità e tipologia, dipendono dal tipo di missione: ad esempio ce ne sono alcune dedicate alla sola fanteria, oppure in altre bisogna difendersi da ondate di nemici di forza crescente. In generale comunque si controllano carri armati di varia stazza, soldati a piedi, unità di fanteria e aerei. Nelle missioni più avanzate subentra anche la necessità di costruire alcuni edifici produttivi, ma in generale questo lato è poca roba.
Comunque sia la varietà è buona e aumenta ancor di più quando si considera che è possibile prendere il controllo di qualsiasi unità tra quelle acquistate.
Ogni tipologia di unità ha il suo sistema di controllo specifico: ad esempio indossare i panni di un soldato semplice trasforma Total Tank Simulator in una specie di FPS, mentre assumere il controllo di un'unità di artiglieria sblocca un'interfaccia completamente diversa, che consente di prendere le giuste distanze tra un colpo e l'altro per riuscire ad andare a segno.
A descriverlo così Total Tank Simulator sembra un titolo molto complesso, ma in realtà basta il tutorial incluso, che richiede pochi minuti di pazienza per essere giocato, a spiegare tutte le meccaniche fondamentali.
Gameplay
Tutto bellissimo, ma Total Tank Simulator ha diversi aspetti da chiarire, primo fra tutti il peso dell'apporto del giocatore sul campo di battaglia.
Sicuramente la fase di progressione, con la spesa dei punti ricerca e dei crediti per sbloccare delle nuove unità, migliorare gli ufficiali, acquistare mezzi e quant'altro, è determinante per l'esito degli scontri, così come conta moltissimo il posizionamento delle unità che, soprattutto nelle missioni più difficili, non può essere fatto a caso, ma deve tenere in considerazione i punti d'interesse della mappa e la conformazione dell'esercito rivale. La questione però è un'altra: quando la battaglia è iniziata il giocatore che ruolo ha?
Considerate che non è possibile dare ordini di sorta alle truppe quando le ostilità hanno preso il via. Assumere il controllo di una qualsiasi delle unità del nostro esercito è interessante, ma andare avanti senza morire è difficilissimo, quando non impossibile, perché spesso i colpi arrivano senza preavviso da tutte le parti e non sono schivabili, quindi non aspettatevi di poter assumere il ruolo di un soldato e vincere la guerra da soli, fermando magari una colonna di carri armati con il vostro fucile d'ordinanza.
A dirla tutta, la percezione che abbiamo avuto dopo qualche ora di gioco è che scendere in campo direttamente è semplicemente superfluo, ossia che con o senza di noi le battaglie andrebbero comunque nello stesso modo. Prova ne è il fatto che siamo riusciti a vincere diverse volte senza guardare lo schermo. Sì, abbiamo abbandonato il PC a se stesso per vedere come sarebbe andata a finire.
Detto ciò, osservare le truppe combattere il suo fascino lo ha e i momenti spettacolari non mancano, nonostante lo stile grafico low-poly, tra edifici abbattuti dai cannoni o dall'incedere dei cingolati, foreste in fiamme sotto i colpi dell'artiglieria, campagne in fumo per i bombardamenti e quant'altro.
Proprio questa spettacolarità sembra dare un senso al poter assumere il controllo diretto delle unità, perché offre una prospettiva più diretta e meno mediata del conflitto, facendoci sentire come carne da macello. Certo, c'è da chiedersi quanto duri il senso di meraviglia prima che subentri il disinteresse. Ma di questo riparleremo in fase di recensione.
Total Tank Simulator è uno strategico strano. L'impressione avuta dopo qualche ora di gioco è che sia pensato più per farci stare a guardare che per farci agire direttamente, nonostante sia possibile prendere il controllo di tutte le unità di terra. Quanto abbiamo sperimentato non ci è dispiaciuto, ma allo stesso tempo ci ha lasciato uno strano sapore in bocca, come se l'intera esperienza manchi di qualcosa, ossia della capacità di dare un senso alla nostra presenza. Vi sapremo ridire con la versione definitiva.
CERTEZZE
- Le battaglie tra centinaia di unità sono spettacolari
- Si può prendere il controllo di tutte le unità di terra
DUBBI
- Il ruolo del giocatore sembra essere da spettatore
- L'azione diretta sembra molto confusionaria