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Wo Long: Fallen Dynasty, provato al TGS 2022

Al Tokyo Game Show 2022 abbiamo finalmente provato Wo Long: Fallen Dynasty, gioco d'azione dagli autori di Nioh ambientato nella Cina dei Tre Regni.

PROVATO di Vincenzo Lettera   —   17/09/2022

Poche settimane fa, alla Gamescom di Colonia, gli sviluppatori del Team Ninja avevano promesso che il Tokyo Game Show 2022 sarebbe stata l'occasione perfetta per provare Wo Long: Fallen Dynasty, il nuovo gioco d'azione sviluppato dallo studio autore di Nioh e fortemente influenzato dalla mitologia cinese. L'incontro alla fiera tedesca ci aveva dato una prima infarinatura del progetto, presentato come un action veloce, aggressivo e acrobatico, concettualmente non troppo lontano da un Sekiro: Shadows Die Twice ambientato nell'antica Cina.

L'idea era stuzzicante, specialmente se ad abbracciarla è uno sviluppatore con il portfolio di Team Ninja, eppure abbiamo dovuto attendere la demo del TGS per avere ben chiaro quale fosse l'approccio di Wo Long: Fallen Dynasty e come si sarebbe distinto in un mare di giochi influenzati dal genere dei soulslike. Soprattutto, la nostra prova ha permesso di capire meglio il funzionamento e il peso di alcune meccaniche finora rimaste poco chiare, a partire dal sistema di Morale che rappresenterà uno degli elementi più caratterizzanti di tutta l'esperienza.

La demo del TGS 2022

La scelta dell'elemento nell'editor del personaggio determinerà lo stile di combattimento all'inizio del gioco
La scelta dell'elemento nell'editor del personaggio determinerà lo stile di combattimento all'inizio del gioco

La demo di Wo Long: Fallen Dynasty pubblicata in occasione del TGS 2022 si apre con la creazione del personaggio, attraverso un editor che sulla carta dovrebbe essere un'evoluzione di quello che il Team Ninja ha implementato in Nioh 2. Al momento è impossibile farsi un'idea di quanto sarà elaborato, visto che quasi tutte le opzioni di personalizzazione sono bloccate, lasciando giusto la libertà di cambiare il sesso del personaggio e scegliere tra pochi volti prestabiliti.

Stabilito l'aspetto del proprio alter-ego, si passa a una scelta ben più importante, ovvero l'allineamento a uno dei cinque elementi tipici della cultura cinese (terra, legno, metallo, acqua e fuoco). Come fosse una vera e propria classe, l'elemento scelto determina le statistiche di base e la bestia divina utilizzabile all'inizio del gioco, fermo restando che nel corso dell'avventura si può modellare il personaggio a proprio piacimento in base allo stile che più si preferisce.

Partendo dai piedi di una rupe rocciosa, attraversando una cascata ed esplorando una caverna che si fa via via più tetra e infetta, la demo di Wo Long: Fallen Dynasty dà un assaggio dell'immaginario messo in piedi da Team Ninja. In pochi minuti si passa da affrontare semplici soldati armati di sciabola a creature via via più mostruose, tra non morti, demoni, enormi tigri possedute, fino ad arrivare al comandante Zhang Liang, il boss dell'area che ci ha schiacciato con violenza inaudita. Lento solo all'apparenza, Zhang spaventa l'avversario con potenti mazzate corpo a corpo, per poi cacciarlo dalla distanza con un'ondata di aculei, scosse telluriche e un arto allungabile. Per chi riusciva a batterlo al TGS 2022, Koei Tecmo avrebbe regalato una t-shirt celebrativa; ai perdenti una triste spilletta.

Anche una demo breve come quella di Wo Long meriterebbe di essere approfondita con calma, assimilata e studiata per cercare di cogliere quelle che sono le possibilità offerte dal sistema di combattimento. Ci ripromettiamo di farlo con calma nei prossimi giorni, visto che la stessa demo sarà disponibile gratuitamente fino al 25 settembre. Nel frattempo abbiamo potuto sperimentare le diverse armi e le bestie divine associate ai cinque elementi, scoprendo quanto l'approccio al combattimento, la pesantezza e la propensione all'attacco o alla difesa cambino a seconda dell'elemento scelto.

Il sistema Morale

La capacità di saltare in Wo Long si rivelerà utile sia nell'esplorazione dello scenario che negli agguati ai nemici e in combattimento
La capacità di saltare in Wo Long si rivelerà utile sia nell'esplorazione dello scenario che negli agguati ai nemici e in combattimento

Soprattutto, ci siamo fatti un'idea più concreta del particolare sistema Morale, che riguarda sia il giocatore che gli avversari contro cui si combatte. Eliminando nemici e conquistando nuove aree si può far crescere il proprio livello di Morale, ottenendo così diversi vantaggi in combattimento. Raggiunto il livello 10 di Morale, ad esempio, la bestia divina equipaggiata ottiene un potenziamento particolare (magari aumenta il suo raggio d'attacco, la durata dell'evocazione o il numero di colpi inflitti); stesso discorso per abilità e stregonerie che si possono utilizzare se si è raggiunto un certo livello di Morale.

La particolarità del sistema sta nel fatto che il Morale può salire e scendere continuamente a seconda di quello che avviene nel gioco: uccidendo un nemico con un livello morale molto più alto del nostro si guadagnano molti più punti Morale, ma se è il giocatore a morire il suo livello di Morale calerà, facendo aumentare quello del nemico in questione (che a sua volta diventerà più pericoloso). Sembra un sistema che può facilmente portare a un forte sbilanciamento (più si muore e più si è in svantaggio), ma dalla demo traspare una grossa differenza di sfida tra i nemici che si incontrano: riguadagnare Morale dopo averlo perso, quindi, non dovrebbe essere troppo complicato (e si spera non troppo lungo), ma contro i nemici più potenti sarà fondamentale trovare la giusta strategia per non venire uccisi.

Una delle bestie divine, le evocazioni che danno una mano al giocatore nei combattimenti di Wo Long: Fallen Dynasty
Una delle bestie divine, le evocazioni che danno una mano al giocatore nei combattimenti di Wo Long: Fallen Dynasty

Oltre al sistema Morale ci sarà comunque un più tradizionale sistema a livelli d'esperienza, che al fine di evitare la frustrazione permetterà comunque di progredire e migliorare il proprio alter-ego a prescindere dalle performance.

Una volta giocata la demo di Wo Long: Fallen Dynasty del TGS 2022, si ha la sensazione che il gioco di Team Ninja abbia ancora diverse frecce al proprio arco. Pur non apparendo rifinito come Sekiro, questo action ambientato nell'antica Cina lo ricorda, nelle acrobazie e le danze che scandiscono ogni combattimento, così come nella capacità di reinterpretare i miti e il folklore (in questo caso cinese) per dar vita a nemici e creature dal design affascinante e disturbante allo stesso tempo.

CERTEZZE

  • Ambientazione e nemici intriganti
  • Il sistema Morale aggiunge strategia e imprevedibilità
  • Sistema di combattimento solido

DUBBI

  • Da verificare se il sistema Morale sarà in grado di auto-bilanciare il livello di sfida
  • La storia per ora è solo abbozzata