Prosegue il febbraio 2021 di Xbox Game Pass con la seconda mandata di giochi messi a disposizione tra la metà e la fine del mese, altri sette giochi gratis per gli abbonati che vanno ad occupare spazi piuttosto importanti all'interno del catalogo. Prosegue la distribuzione piuttosto equilibrata fra le varie piattaforme del Game Pass, ovvero le console Xbox, PC e i titoli in cloud giocabili su dispositivi mobile, con un titolo solo per console, due solo su PC e gli altri in condivisione tra le varie piattaforme, a dimostrazione di una ricerca di equilibrio nell'espansione del catalogo. A questo proposito, segnaliamo peraltro che altri 7 giochi hanno ottenuto l'aggiornamento che consente l'utilizzo attraverso controlli touch su cloud, cosa che rende molto più agevole la fruizione su smartphone o tablet, e si tratta di Bridge Constructor Portal, Morkredd, Neoverse, Nowhere Prophet, Spiritfarer, The Little Acre e Yooka-Laylee and the Impossible Lair. Con le nuove aggiunte, come da tradizione, si registrano anche alcune uscite di scena nel corso di febbraio 2021 all'interno della rotazione standard del servizio. Segnaliamo dunque che i seguenti giochi non saranno più disponibili dalla fine del mese (28 febbraio):
- Dirt 4 (Console) - dal 24 febbraio
- Momodora: Reverie Under the Moonlight (Console e PC)
- Mother Russia Bleeds (PC)
- Oxenfree (Console e PC)
- The Jackbox Party Pack 4 (Console)
- Vambrace: Cold Soul (Console e PC)
Code Vein - PC, 18 febbraio
A breve distanza dal suo rilascio in versione console su Xbox Game Pass, Code Vein arriva anche su PC, con il suo misto di elementi di sicuro impatto tra action RPG, caratterizzazione in stile anime, futuro apocalittico e vampiri. Dopo la Grande Rovina, il mondo è devastato e invaso di Orrori, mentre gli umani sopravvissuti sono costretti ad affidarsi a un parassita che li fa diventare Redivivi, ovvero delle sorte di vampiri. In questa oscura visione del futuro prende l'avvio un gioco che coniuga scontri alquanto impegnativi, quasi souls-like, a una base narrativa ben strutturata, dove non mancano alcuni cliché ma che viene messa in scena con notevole regia e arricchita da un buon ritmo e colpi di scena. Le premesse sono interessanti e si tratta di un tipo di gioco, soprattutto con questo stile e caratterizzazione, che non si trova frequentemente in ambito PC, cosa che lo rende particolarmente appetibile, ancora di più ora che richiede semplicemente di cliccare "download" per poterlo giocare in forma completa, per gli abbonati.
Pillars of Eternity 2: Deadfire – Ultimate Edition - Cloud e Xbox, 18 febbraio
Era atteso da un po' di tempo su Xbox Game Pass ed è finalmente arrivato, almeno su Xbox e cloud: Pillars of Eternity 2: Deadfire - Ultimate Edition va ad arricchire con il suo spessore la lineup degli RPG sul servizio di Microsoft, un'aggiunta dovuta vista anche l'essenza di produzione first party che ormai caratterizza i giochi Obsidian. Peccato solo che non sia disponibile su PC, visto che il primo capitolo è già presente da tempo, ma è possibile che arrivi a breve distanza, come spesso accade. Sintetizzare in poche righe un gioco del genere è praticamente impossibile, ma basti pensare che si tratta dell'erede della tradizione classica dei cRPG, non per nulla costruito sulla medesima base storica dell'Infinity Engine. Rispetto al primo capitolo, Deadfire assume un respiro più ampio aprendo la mappa a un'esplorazione più libera, dove l'uso della navigazione diventa un elemento fondamentale del gameplay e della progressione ruolistica. Rimane sempre la possente narrazione di Obsidian e la meccanica di gioco fedele alle origini, ma il secondo capitolo si presenta più evoluto in numerosi aspetti, sebbene meno d'impatto rispetto al primo. In ogni caso, da giocare assolutamente soprattutto per gli appassionati al genere (che probabilmente l'avranno già fatto).
Wreckfest - Cloud, Xbox e PC, 18 febbraio
Proprio di recente ricorre a più riprese la domanda: che fine hanno fatto i racing game, in particolare quelli più spostati verso l'arcade? Il genere ha sicuramente perso un po' di spinta ma si sono anche aperti spazi interessanti per approcci più particolari e Wreckfest cerca di esplorare l'elemento della distruzione in maniera molto caratteristica. Non per nulla, alcuni dei suoi autori sono responsabili dell'indimenticato FlatOut, serie di giochi di corse che riusciva a coniugare un modello di guida divertente con una spettacolarizzazione assoluta degli incidenti e degli scontri e questo nuovo titolo ne riprende alcuni elementi. Wreckfest ha però un approccio molto più realistico, sia nel modello di guida che nella distruzione stessa: è stata investita una bella quantità di tempo nell'applicazione della fisica alla simulazione, cosa che si traduce in effetti molto convincenti nelle collisioni e nella distruzione assortita di carrozzerie, vetri e motori. In tutto questo si innesta anche un gioco divertente, che propone diverse modalità di gara tra le quali non mancano i rutilanti "destruction derby".
Killer Queen Black - Cloud e Xbox, 23 febbraio
L'esperienza "strana" di questa mandata è rappresentata da Killer Queen Black (sebbene anche Superhot ci metta del suo), un platform con elementi strategici e anima prettamente multiplayer che deriva dall'arcade Killer Queen. Si tratta di un gioco che richiede a un massimo di 8 giocatori di collaborare o scontrarsi all'interno di una mappa utilizzando personaggi dai ruoli nettamente differenziati, che riprendono vagamente la costruzione "sociale" di un alveare. Ci sono soldati, lavoratori e ovviamente la Regina, con funzioni e abilità diverse, intenti a portare avanti il match cercando di perseguire una delle tre vittorie possibili: militare (uccisione ripetuta della regina avversaria), economica (raccolta di bacche nella maggiore quantità possibile) o "lumaca", che si ottiene quando l'essere in questione raggiunge il traguardo nella sua lunga e lenta marcia durante il match. All'interno di queste semplici regole si innestano una serie di stratificazioni di regole e possibilità di scelta che donano un notevole sostrato strategico a Killer Queen Black, rendendolo dunque un gioco non solo dal ritmo vivace ma anche decisamente profondo. Un'esperienza davvero da provare.
Dirt 5 - Cloud, Xbox e PC, 25 febbraio
Il gioco forse di maggior rilievo di questa mandata è DiRT 5, questo soprattutto per la sua relativa novità, considerando che è uscito da pochi mesi ed è inoltre uno dei pochi titoli specificamente next gen ad essere disponibile su Xbox Game Pass. Per il resto, si tratta del solito sim-cade di Codemasters basato sul rally, ma in questo caso con un'evoluzione tecnica davvero notevole rispetto al capitolo precedente (appena rimosso dal catalogo, peraltro). Dotato del supporto allo Smart Delivery, si presenta dunque pronto per sfruttare i nuovi hardware per coloro che possiedono Xbox Series X o Series S e in questi casi è in grado di esprimere il suo massimo potenziale. Oltre a proporre il solito, ottimo, modello di guida evoluto e perfezionato negli anni dagli specialisti di Codemasters, Dirt 5 propone una notevole quantità di modalità di gioco e consente anche di essere giocato a 120 fps, cosa che può rappresentare un notevole salto in avanti per un titolo di corse come questo. Trovando una giusta mediazione, questo nuovo capitolo si propone come punto di incontro bilanciato tra velleità realistiche e divertimento arcade.
Elite Dangerous - Xbox, 25 febbraio
Per chi solcava lo spazio davanti ai semplici pixel grezzi di Elite o Frontier, Elite Dangerous è semplicemente la realizzazione di un sogno: una rappresentazione efficace di una complessa simulazione spaziale, qualcosa che va ampiamente al di là di un semplice shooter fantascientifico e praticamente di tutto quello che si era visto in quest'ambito prima della sua uscita. Meno ambizioso e impressionante di Star Citizen ma molto più concreto e "serio" sotto molti aspetti, il gioco rappresenta la realizzazione di una visione che David Braben e il suo team di sviluppo hanno inseguito per decenni, ovvero la costruzione di uno spazio realistico da esplorare liberamente, inseriti in un sistema socio-economico non molto strutturato ma comunque abbastanza presente da rendere ben vivo l'universo visitabile. Tra costruzione procedurale e buona vecchia modellazione a mano, Elite Dangerous si è espanso, evoluto ed arricchito sempre più con notevole costanza da parte di Frontier Development, arrivando a diventare una simulazione completa anche dello sbarco sulla superficie dei pianeti e delle attività da portare avanti su queste, oltre ai viaggi spaziali interplanetari.
Superhot: Mind Control Delete - PC, 25 febbraio
Già arrivato a dicembre su Game Pass in versione console, questa volta approda in versione PC anche il terzo capitolo nella particolare serie di sparatutto in prima persona con elementi puzzle in cui il tempo avanza solo se ci spostiamo. Superhot: Mind Control Delete introduce nuove sfide e approfondisce il meccanismo di gioco che ovviamente si basa su quanto abbiamo visto nei capitoli precedenti: con il controllo parziale del tempo, che scorre in base al nostro movimento, si creano situazioni e momenti di gameplay veramente particolari in slow motion. Il nuovo capitolo approfondisce anche elementi della storia e dello strano lore alla base di Superhot, consentendoci di scoprire qualcosa di nuovo su questo particolare mondo e sulla situazione in cui si trova il protagonista. L'idea alla base del gameplay resta geniale anche dopo i due capitoli precedenti e le novità introdotte in Mind Control Delete arricchiscono ulteriormente l'esperienza di gioco, consentendo anche di inserire il tutto in un contesto narrativo un po' più sviluppato rispetto a quanto visto in precedenza.